Alla vigilia della sfida salvezza con il Torino, il tecnico degli aquilotti Vincenzo Italiano preferisce non eccedere nelle parole, ma nei concetti, chiari e precisi.
Del resto a due gare dalla fine c’è solo da raggiungere l’obiettivo e concentrarsi su quello.
“Siamo a un passo dal compimento di qualcosa di straordinario e vogliamo tagliare il traguardo per il quale abbiamo lottato fin dalla prima giornata. A inizio stagione tutti ci davano per spacciati, ma è sul rettangolo verde che partita dopo partita, abbiamo dimostrato il nostro valore, giocando senza timore contro tutti. Avremmo voluto chiudere i giochi già a Genova, e lì per dieci minuti abbiamo anche accarezzato l’idea di salvarci con due giornate di anticipo, ma alla fine non ci siamo riusciti“, spiega l’allenatore dei bianchi.
Poi Italiano richiama quello che è lo spirito che la squadra dovrà mettere sul campo in una gara così delicata:
“Ora più che mai dovremo incarnare lo spirito dello Spezia: questa maglia nella sua storia ne ha viste tante, mi dicono che niente sia mai stato semplice, ma d’altronde i traguardi raggiunti con più fatica sono anche quelli che regalano le maggiori soddisfazioni. I ragazzi sono pronti, preparare una partita così importante in soli due giorni non è certo facile, ma vale lo stesso per i nostri avversari e sappiamo bene che per entrambe le squadre sarà praticamente una finale“.
Domani sarà il giorno della presentazione di Roberto Platek che poi, assieme a tutt ala famiglia, sarà al “Picco” a spingere la squadra:
“Un segnale importante nel momento più delicato della stagione; sarà sicuramente un motivo in più per dare tutto e non risparmiarsi“.
Nzola ci sarà?
“Sono cose che capitano anche nelle migliori famiglie. Ha lavorato con i compagni e domani sarà tra i convocati che prenderanno parte al match. Questa salvezza da raggiungere passa tra i piedi, il cuore e la testa di ogni singolo elemento“, ha concluso Vincenzo Italiano.