Ci sono serate che un tifoso non scorderà mai, questa è una di quelle.
Una vittoria storica quella dello Spezia alla Scala del calcio, un 2 a 1 che arriva all’ultimo tuffo quando l’arbitro Serra, protagonista in negativo almeno in un paio di occasioni, stava per fischiare la fine.
E invece il rinvio di Nikolaou arriva dalle parti di Agudelo che caparbiamente fa proseguire per Kovalenko, lesto a pescare Gyasi che arriva sulla destra, il primo controllo non è favorevole, ma l’attaccante riesce comunque a battere in diagonale il portiere in uscita.
La panchina e i giocatori in campo esplodono e si lanciano verso l’autore del gol che va a bissare il pareggio, realizzato da Agudelo su cross di Verde quando la gara sembrava scivolare verso la vittoria dei rossoneri.
Intendiamoci c’è voluta anche un po’ di fortuna, c’è voluto un errore arbitrale che ferma l’azione del Milan in pieno recupero che finirà poi nel gol di Messias, ma al di là della buona stella c’è voluta anche tanta voglia di raccoglierla questa vittoria.
E con questa sono tre consecutive in campo esterno, due delle quali su campi difficilissimi come Napoli e Milano.
Lo Spezia frena quindi la corsa del Milan al primo posto come accadde nella passata stagione, quando Maggiore e Bastoni condannarono alla sconfitta la squadra di Pioli al Picco.
E così zitto zitto, con il lavoro e la squadra che lo ha seguito, Thiago Motta si è finalmente assestato sulla panchina aquilotta, ripassando al 4-3-3 dopo il successo di Napoli e presentando finalmente la squadra coraggiosa che ci aspettavamo e che avevamo intravisto nel primo scorcio di campionato.
Stasera Motta schiera lo stesso undici di Genova, dando fiducia ad assetto e giocatori.
Il Milan ha problemi in difesa e nel mezzo, ma davanti ha tutto il potenziale a disposizione.
Lo Spezia non rinuncia a ripartire, ne consegue che Leao quando riparte mette paura, ma stasera c’è un Provedel in serata di grazia e non è così facile da superare.
Ci provano in più occasioni gli attaccanti del Milan, ma dall’altra parte Reca va vicino al gol in girata da distanza ravvicinata.
Si arriva nel finale di tempo, su una rimessa laterale Provedel combina un pasticcio, la palla si impenna e Leao arriva in anticipo sullo stesso portiere aquilotto, Serra prima fischia fallo a favore dei bianchi, poi corregge il tiro aiutato dal VAR, rigore.
Sul dischetto va Hernandez che calcia a lato con Provedel spiazzato.
Il primo tempo sembra andare in archivio, lo Spezia è in attacco, probabilmente Manaj subisce fallo, ma Serra lascia proseguire e sul lancio lungo la palla, toccata da Nikolaou termina sui piedi di Leao che batte Provedel in uscita.
I bianchi però non la danno affatto per persa, anche se il Milan riparte forte deciso a chiuderla.
Ci vuole ancora San Provedel su Saelemaekers, ma con il passare dei minuti lo Spezia prende coraggio, in particolare dopo il cambio azzeccato di Motta che lancia nella mischia Agudelo a svariare sul fronte dell’attacco al posto di Manaj.
Proprio da un suo spunto la sfera arriva sulla fascia sinistra, cross a bacio di Verde, ancora Agu con il destro a metterla alle spalle di Maignan per il pareggio.
Maggiore prende il giallo poco dopo, salterà la gara con la Samp, Motta inserisce anche Kovalenko che farà l’assist per il gol vittoria di Gyasi e poi anche Ferrer per Reca.
Il Milan pressa in avanti, Pioli inserisce tutto il potenziale offensivo che ha, ma i bianchi reggono, con Provedel ancora protagonista per due volte su Ibra.
Poi il finale già raccontato e l’apoteosi finale, che vittoria!
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