Il PAGELLONE di Monza-Spezia – Kovalenko mai in partita, bene gli ingressi di Ekdal e Maldini

Arriva un'altra sconfitta lontano dal Picco, nonostante l'inizio incoraggiante. Qualcuno fatica di più, come Kovalenko, e non solo, nota positiva i buoni ingressi di Ekdal e Maldini che hanno dato nuova linfa alla squadra nel finale di gara.

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DRAGOWSKI 6: Nel complesso poco impegnato il N°69 aquilotto che deve respingere un diagonale dalla destra di Ciurria e poco altro. Incolpevole sui due gol molto ravvicinati di Carlos Augusto e Marì.

AMPADU 5,5: La catena di destra soffre si vede sin da subito con Carlos Augusto e Caprari particolarmente ispirati è così come Holm, anche lui va in difficoltà. In più si perde Pablo Marì che insacca indisturbato il gol del 2-0.

KIWIOR 6,5: Migliore in campo per gli aquilotti senza dubbio. Sempre pulito e in anticipo su Gytkjear e successivamente su Dany Mota, riscatta la brutta prestazione di Roma tornando da leader al centro della difesa.

NIKOLAOU 6: Il Monza attacca più dalla sinistra e dalla sua parte di conseguenza arrivano meno pericoli. Nonostante ciò, il greco si dimostra sempre attento e ben posizionato sulle percussioni di Ciurria e Pessina strappando la sufficienza.

HOLM 5,5: Inizia veramente bene con alcune sgroppate e giocate di grande tecnica sulla destra arrivando spesso a mettere cross invitanti dal fondo. Poi, però, è in ritardo sulla diagonale difensiva che lascia indisturbato C. Augusto per il vantaggio brianzolo.

AGUDELO 5,5: Gioca da mezzala con licenza di offendere, recupera tanti palloni nella prima mezzora, ma ne perde anche uno sanguinoso che costa il gol. ha le qualità per far male, ma nello stesso tempo sbaglia anche scelte cruciali. Soffre anche un po’ a livello fisico, ma è da mettere in conto.

BOURABIA 6: Un altro dei pochi che riesce a strappare la sufficienza. Il marocchino è bravo a gestire alcune situazioni spinose in mezzo al campo soprattutto nel primo tempo, facendo ripartire veloce gli aquilotti. Cala nel secondo tempo ma è lui il metronomo del centrocampo dello Spezia.

KOVALENKO 5: Non entra mai veramente in partita, sbaglia passaggi elementari e denota anche una lentezza di pensiero quando è il momento di fare la giocata giusta. Forse le due settimane di allenamento differenziato lo hanno anche limitato da punto di vista fisico. Gotti lo impiega spesso vedendone un percorso di crescita dato dalle sue qualità tecniche indubbie. Ma di certo sta faticando.

BASTONI 6: Adattato a sinistra per sopperire alle varie assenze ma a Simone non fa nessuna differenza. Sempre ultimo a mollare e un esempio per tutti i compagni come quando nel finale di gara recupera Dany Mota che sulla trequarti scappava via verso la porta di Dragowski.

GYASI 5,5: Inizia anche bene, dialogando con Nzola e con i compagni, ma sta faticando ad incidere, anche e soprattutto in fase di conclusioni a rete. Un po’ meglio nel secondo tempo con il 4-2-3-1, partendo dall’esterno, la voglia di combattere, nonostante tutto, non gli manca mai.

NZOLA 5,5: Anche lui parte bene, tanto che Gotti avrebbe voluto fosse servito anche di più nel primo tempo, poi, dopo il colpo di tacco che smarca Agudelo verso l’are di rigore, perde gradualmente smalto. Ingabbiato costantemente da Marì e Caldirola, nel secondo tempo fatica a rendersi utile.

MALDINI 6,5: Fa finalmente il suo ingresso in campo dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle prime giornate e non poteva entrare nel modo migliore. Il figlio di Paolo con le sue giocate rianima lo Spezia nel finale di gara creando anche una grande occasione con un bel tiro dal limite che per poco non infila Di Gregorio sul suo palo.

EKDAL 6,5: Buono anche il suo ingresso. Grande voglia di proporsi al limite dell’area e voglia di combattere e non mollare in mezzo al campo. Si vede che sta crescendo di condizione. Promosso.

ELLERTSSON S.V.

VERDE 6: Rientra a mezzo servizio dopo l’infortunio non riuscendo a dare una vera scossa alla squadra. Sulla via del recupero.

AMIAN 6: Fa rifiatare Holm sulla destra nel finale accompagnando dal suo lato le ultime offensive aquilotte.

GOTTI 5,5: Due settimane delicate per lui con due sconfitte di fila con 6 gol presi e nemmeno uno messo a segno. Non una tragedia ma sicuramente un campanello d’allarme visto l’impegno delicato del prossimo weekend contro la Cremonese. I suoi partono bene, pressano alto e mettono in difficoltà il Monza per la prima mezzora, poi il gol subito fa da spartiacque e per rivedere una buona pressione offensiva servono i cambi e il passaggio al 4-2-3-1. Suo il compito di risollevare l’umore della squadra, sperando anche in una mano dall’infermiera, vedi recupero di Reca, dopo quelli del reparto offensivo.

Arbitro PERENZONI 6: Concede il rigore, poi giustamente revocato con il Var, mentre non lo concede per il tocco di Marì sul tiro di Gyasi, e anche in questo caso giustamente. Discutibili le scelte su un paio d’interventi da giallo da parte dei padroni di casa.

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