Per vivere una Pasqua tranquilla gli aquilotti dovranno prima cercare di fare risultato contro la Fiorentina di Italiano al ‘Franchi‘, gara valevole per la 29ª giornata di campionato.
Un match molto importante in tema di classifica per gli aquilotti che, dopo il pareggio con la Salernitana e i sei punti di distacco dal Verona, non vogliono di certo rilassarsi ma anzi sfatare il tabù viola, mai battuta in 5 precedenti (4 sconfitte e 1 pareggio).
Una sfida che non arriva nel miglior momento per gli uomini di Semplici, infatti, la Fiorentina viene da ben nove vittorie consecutive tra campionato e coppe e in settimana ha messo più di una mano sulla qualificazione alla finale di Coppa Italia battendo 0-2 la Cremonese.
La squadra di Vincenzo Italiano quasi un mese e mezzo fa era letteralmente in crisi di risultati e di gioco non riuscendo a trovare una propria identità.
Poi, la svolta nel mese di Marzo e ad inizio Aprile con 5 vittorie consecutive in campionato che hanno fatto balzare la viola in zona Europa e con il doppio passaggio del turno in Conference League prima con il Braga e poi con il Sivasspor che la proiettano ai quarti di finale della competizione.
Momento d’oro da ricondurre a un piccolo cambio nel modulo, dal 4-3-3 a un 4-2-3-1, ma sembra anche a un diverso atteggiamento dei giocatori che, di risultato in risultato, hanno ritrovato individualmente fiducia nei loro mezzi e di conseguenza un equilibrio in campo.
Tre giocatori su tutti stanno sorprendendo nell’ultimo periodo e parliamo prima di tutto di Cabral ma anche di Dodò e Nico Gonzalez.
Il primo ha ritrovato il feeling con il gol trovando il fondo della rete per ben 8 volte da metà Febbraio e, almeno per il momento, eliminando qualsiasi dubbio su chi sia l’attaccante titolare.
Dodò, arrivato in estate a Firenze, si è dovuto ambientare e non è stato facile, tante prestazioni sotto la sufficienza ma ora ha trovato continuità e sta spingendo molto sulla sua fascia di competenza.
Sull’altro lato del campo qualche metro più avanti anche Nico Gonzalez è pienamente tornato in forma dopo essere stato tormentato da continui acciacchi fisici e ora è sempre più leader della Fiorentina prendendosi i calci di rigore e diventando il vero fulcro delle azioni offensive dei toscani.
Per lo Spezia quest’ultimo può rappresentare il pericolo numero uno, non solo per la sua imprevedibilità, ma soprattutto per la sua facilità di dribbling e rapidità.
Insomma, non si preannuncia una gara semplice per gli aquilotti che però arriveranno al Franchi con in testa l’ottimo secondo tempo con la Salernitana e magari sperando in qualche calo fisico e mentale dei viola che han giocato mercoledì in Coppa Italia e che saranno impegnati anche il prossimo giovedì in Conference.
Quella di oggi, invece, sarà una Fiorentina al completo ma che potrebbe fare un leggero turnover dati i tanti impegni.
A difendere la porta ci sarà sicuramente Terracciano protetto da Dodò e Biraghi sugli esterni mentre la coppia centrale potrebbe essere composta da Igor e Milenkovic o Martinez Quarta.
Sulla linea mediana Italiano dovrà sostituire lo squalificato Amrabat con Mandragora pronto a farne le veci, mentre Bonaventura, Castrovilli e Barak si giocheranno i posti da mezzali. Davanti ballottaggio aperto tra Cabral e Jovic, mentre sugli esterni Gonzalez da una parte e uno tra Saponara, Ikonè e Kouame dall’altra.
