La sfida del ‘Franchi’ finisce in parità ed è un risultato pesante per i bianchi che fermano la serie di vittorie consecutive dei Viola.
Per questo il punto è da considerarsi ancor più prezioso, la squadra di Italiano avrebbe ottenuto il record di vittorie, con 10.
Nel primo tempo, alla sfortunata autorete di Wisniewski, risponde Nzola, poi nella ripresa l’arrembaggio della Viola partorisce un palo e tanta sofferenza da parte dei bianchi che però riescono a rendersi pericolosi in contropiede, sfiorando anche il gol vittoria nel finale con Shomurodov.
Semplici schiera ancora Nikolaou a sinistra, inserendo Wisniewski centrale a fianco ad Ampadu, nel mezzo c’è l’ex Zurkowski, mentre davanti Gyasi e Maldini supportano Nzola.
Italiano mette in atto un po’ di rotazioni nell’undici iniziale, non rinunciando però a Cabral davanti, mentre a contrastare Nzola ecco Igor e Martinez Quarta.
L’inizio è a favore dei padroni di casa che pressano alti e non fanno respirare i bianchi, per l’occasione con la terza maglia.
Ci vuole un quarto d’ora per riuscire a mettere la testa oltre la metà campo, nell’occasione è Amian ad andare alla conclusione da fuori area.
Ma la gara si apre e il predominio viola cessa, Nzola va anche in gol ma l’azione era viziata da un fuorigioco di Gyasi.
Il gol arriva invece dalla parte opposta, ma la Viola lo segna senza aver mai calciato nello specchio della porta, visto che è un’autorete di Wisniewski, colpito dal cross di Biraghi che va poi a colpire il palo terminando in rete.
L’azione nasce da un recupero palla dello stesso Biraghi su Gyasi.
La reazione aquilotta porta ben presto al pareggio, con Dragowski che rinvia direttamente verso Nzola che di forza tiene botta su Igor e si presenta davanti a Terraciano mettendo il rete con il sinistro.
tredicesimo sigillo stagionale per il bomber franco-angolano che incide ancora pesantemente sugli score stagionali dello Spezia.
Si va al riposo sul pari e nessuna delle due squadre fa cambi nell’intervallo.
Come detto però la pressione dei padroni di casa aumenta, anche se lo Spezia si difende quasi sempre con ordine.
Italiano punta sulle forze fresche, fuori Sottil e Ikonè, dentro Brekalo e Gonzalez, un minuto dopo è proprio il croato nuovo entrato ad approfittare di un errore in ripartenza del centrocampo spezzino per penetrare in area da destra e colpire il palo.
Non è finita, Biraghi con un calcio di punizione dal limite costringe Dragowski a una parata salva risultato proprio all’incrocio dei pali.
Anche Semplici ricorre ai cambi, fuori Bourabia e Maldini, dentro Bastoni e Cipot, proprio il giovane sloveno si farà notare per qualche buona iniziativa in ripartenza.
La Viola le prova tutte, l’arbitro ci mette del suo estraendo cartellini a ripetizione per i bianchi, sia per proteste che per gioco falloso.
Entra anche Barak nei padroni di casa, Esposito e Shomurodov negli aquilotti.
Il finale di gara è da cardiopalma, può segnare la Viola, ma soprattutto lo Spezia con Shomurodov a tu per tu con Terraciano che però rimane in piedi e gli para il pallonetto.
Dentro anche Dauncan, Jovic e Verde nello Spezia, ci sono 6 minuti di recupero che diventeranno poi 8, ma alla fine il punto si concretizza e costituisce un altro passetto pesante in chiave salvezza.
Ora la Pasqua, poi l’impegno in anticipo venerdì sera al Picco con la Lazio, un’altra storia da scrivere.
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