Il PAGELLONE di Spezia-Lazio – Dragowski sempre attento, Ekdal-Bourabia di sostanza

I bianchi cedono sotto i colpi di una Lazio in stato di forma super, uscendo comunque a testa alta dal campo. Un primo tempo giocato a buoni ritmi sfiorando in due occasioni il gol del vantaggio e nel quale si mettono in evidenza le due mezzali. Dragowski tiene a galla con un paio di parate top, Bourabia è sfortunato per la traversa ma a prevalere è la qualità dell'attacco laziale. Da rivedere la direzione di gara di Irrati.

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DRAGOWSKI 7 Salva nel primo tempo su immobile e nel secondo si distende alla grande sul piazzato di Felipe Anderson. Tiene a galla gli aquilotti, anche se nel finale subisce comunque la terza rete.

AMIAN 6 Soffre a tratti la rapidità di dribbling di Zaccagni, ma non va mai totalmente in affanno, anzi cresce nel corso del match, reggendo sempre di più il confronto.

AMPADU 5,5 Non fatevi ingannare dal rosso e dal rigore causato, Ethan lotta come sa per tutta la partita lasciando poco spazio a Immobile, è lui a impostare la maggior parte delle azioni aquilotte. È sfortunato negli episodi e Irrati infierisce con una decisione cervellotica.

WISNIEWSKI 6 Più preciso con la palla tra i piedi rispetto alla trasferta di Firenze, quasi mai in affanno, se la cava bene anche contro avversari molto veloci.

NIKOLAOU 5,5 Sbaglia in occasione del primo gol della Lazio leggendo male una situazione di gioco e facendosi trovare fuori posizione, Felipe Anderson si trova davanti una prateria e ringrazia andandosi a prendere anche il rigore con la giusta malizia.

BOURABIA 7 In un centrocampo di qualità come quello della Lazio è difficile emergere ma Mehdi esce bene da alcune situazioni intricate, va vicino al gol in apertura di partita centrando la traversa, fornisce un assist a Nzola non sfruttato e molla solo quando le gambe cominciano a pesare a ripresa inoltrata.

EKDAL 6,5 Tanta sostanza e tanta grinta in mezzo al campo, va vicino al gol nel secondo tempo con un bel diagonale in girata, dove Provedel fa un miracolo.

ESPOSITO 6 Sufficienza piena per il giovane centrocampista di Semplici che non sfigura nello scontro con Milinkovic e in un secondo tempo complicato per gli aquilotti è l’unico a provare qualche verticalizzazione interessante.

GYASI 5,5 Primo tempo nel quale partecipa attivamente alla buona manovra dei suoi, pur non trovando nulla di eclatante. Più impreciso e inconcludente nella ripresa, tanto che Semplici lo sostituisce. Avrebbe di sicuro voluto festeggiare meglio le 100 presenze in Serie A.

VERDE 6 Nel primo tempo è uno dei più attivi sulla destra trovando alcuni cross molto interessanti per i compagni, cala come tutti nel secondo tempo.

NZOLA 5,5 Oggi le pistole sono scariche e si vede dopo pochi minuti, quando cestina un’ottima occasione a due passi da Provedel, pur colpendo bene di testa in anticipo su Hysaj. Partecipa in maniera più costruttiva alla manovra nel primo tempo, mentre nella ripresa fatica a trovare spazi nella compatta difesa laziale, anche poco servito. Serata amara per l’attaccante angolano.

AGUDELO 6,5 Entra a metà del secondo tempo e con qualche strappo dei suoi riesce a ridare vitalità alla squadra.

RECA 6 Torna dall’infortunio e la condizione non può essere di certo al top però è sulla strada giusta per tornare al suo livello.

MALDINI 6 Sicuramente più attivo di Gyasi ma le occasioni per farsi vedere nel finale sono poche.

SHOMORUDOV S.V. Pochi minuti in cui non riesce a trovare molti palloni giocabili.

ALL. SEMPLICI 5,5 Serata storta per gli aquilotti che cadono in casa sotto i colpi di una Lazio in forma super e a cui difficilmente in questo momento riesci a opporti. Nella prima mezzora lo Spezia gioca al massimo delle sue possibilità, possesso palla rapido massimo 2 tocchi e palloni sugli esterni pronti a mettere cross interessanti. I risultati si vedono Bourabia centra la traversa e Nzola per poco non trova il vantaggio. Poi la Lazio cresce segna e i bianchi tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo accusano il colpo non riuscendo più a reagire (occasione di Ekdal a parte). I cambi sono forse un po’ tardivi, ma ad onor del vero è il secondo gol a chiudere i giochi, permettendo agli ospiti di giocare nel modo a loro più congeniale, squadra corta, difesa alta e pressing a tutto campo. A quel punto i suoi provano a far girar palla, ma stanare i biancocelesti è un’impresa che non riesce.

Arbitro IRRATI 5 Sul rigore concesso alla Lazio si può discutere per ore, non ci sarà mai una sentenza che levi tutti i dubbi, Ampadu tocca probabilmente prima la gamba di Felipe Anderson, ma colpisce anche la palla, tanto che dal vivo sembrava un super intervento difensivo. Lui sempre molto deciso nella scelta e nell’estrarre il giallo, così come è lesto a estrarre il secondo quando il difensore aquilotto calcia la sfera e poi scivola verso l’avversario. Nel finale distribuisce cartellini a volontà, ma è nel complesso a non convincere affatto la sua direzione.

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