ROMA-SPEZIA: 2-1 UN DUBBIO RIGORE REALIZZATO DA DYBALA, SPEGNE LA SPERANZA, SARA’ SPAREGGIO

Non può non esserci tanto rammarico nella serata dell'Olimpico per lo Spezia di Semplici, i 1300 tifosi al seguito e le altre migliaia incollate alla Tv in un frenetico zapping con il Meazza di San Siro. La Roma si impone rimontando il gol iniziale di Nikolaou, con le reti di Zalewski e il dubbio rigore realizzato da Dybala. Sarà quindi spareggio con il Verona per decidere chi rimarrà in Serie A.

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Non può non esserci tanto rammarico nella serata dell’Olimpico per lo Spezia di Semplici, i 1300 tifosi al seguito e le altre migliaia incollate alla Tv in un frenetico zapping con il Meazza di San Siro.
È andata a finire come da pronostico, con lo spareggio che deciderà chi resterà in A, beffardamente reinserito in questa stagione dalla Lega, e che penalizza lo Spezia, per ovvi motivi.

Come da pronostico ma per nulla scontato il finale, visto soprattutto come i bianchi hanno lottato questa gara pur con diversi assenti e l’impossibilità per il tecnico di variare tanto lo spartito a gara in corso.
Così quello che poteva essere un vantaggio, il giocatore contro tanti interpreti che avevano i 140 minuti della finale di Europa League nelle gambe, non si è rivelato tale, perché alla fine anche nello Spezia in tanti hanno finito stremati.

È stata gara vera, verissima, con l’Olimpico sold-out e vestito a festa nonostante la sconfitta europea e lo spicchio bianco in grande inferiorità numerica a far valere i suoi decibel senza paura ma con rispetto di una tifoseria straordinaria.
A dimostrazione che allo Spezia quest’anno non ne giri una nemmeno per sbaglio, la Roma deve vincere per garantirsi l’Europa League, mentre a Semplici vengono a mancare alla vigilia sia Dragowski che Ekdal.

Nel 3-5-2 iniziale quindi c’è Zurkowski al posto dello svedese, mentre per il resto vanno in campo i soliti dell’inizio gara con il Torino.
Mourinho prova inizialmente con il 4-2-3-1 con Dybala subito in campo, Belotti centravanti e qualche cambio rispetto alla finale di qualche giorno prima.

Pronti via e i bianchi passano con la capocciata di Nikolaou su tiro di Buorabia, tanto che le cose sembrano mettersi al meglio e i padroni di casa faticano a ingranare.
La gara è a tratti spigolosa con Maresca che però preferisce evitare i gialli, almeno in avvio, per poi utilizzarli a pioggia, specie nella ripresa.

Il gol del pari arriva a fine tempo, lo firma Zalewski con un tiro cross che inganna Zoet, preoccupato dall’arrivo di Bove.
Nella ripresa la gara diventa ancor più dura, anche perché lo Spezia fa più fatica a ripartire, mentre Mourinho può inserire forze fresche.

Le emozioni si susseguono, specie quando Nzola vola in contropiede e crossa per Zurkowski che, in scivolata, spara alto da favorevolissima posizione, in precedenza era stato Dybala a sfiorare il palo su errore a centrocampo di Ampadu.
Sul ribaltamento di fronte il Verona pareggia a Milano e Reca va vicino a commettere fallo da rigore sullo stesso Dybala, ma Maresca fa proseguire.

Ora è tutto molto concitato, anche perché il vantaggio della Juve a Udine costringe alla vittoria i giallorossi.
Non si fa in tempo a esultare per il vantaggio del Milan a San Siro che El Shaarawi sorprende la difesa schierata, penetrando in area dalla sinistra e costringendo Amian a intervenire alla disperata.
In realtà l’eventuale fallo inizia fuori area, ma l’arbitro Maresca è lì a due passi e come in precedenza si era fidato del suo giudizio per il fallo su Dybala, questa volta concede il rigore.

Le proteste a poco servono, ma a rimetterci è soprattutto Amian che si becca anche il secondo giallo ed è costretto a lasciare il campo.
Dal dischetto va Dybala che batte Zoet sulla sua destra, vanamente proteso in tuffo, per terminare la sua corsa sotto la Sud in festa.
Siamo in pratica al novantesimo e a Milano intanto i rossoneri hanno chiuso la pratica segnando il terzo gol, mentre all’Olimpico si giocherà sino al 114′, anche perché Abraham, appena entrato, si infortuna gravemente al ginocchio e lascia il campo in barella.

Lo Spezia è in dieci, Semplici manda in campo chi può per provarci, la Roma fallisce un paio di volte il terzo gol mentre poco prima del fischio finale Reca mette un pallone in area smanacciato dal portiere.
Fioccano altri gialli, ne fa le spese anche capitan Gyasi che non potrà prendere parte allo spareggio, essendo diffidato da tempo.
Al triplice fischio di Maresca inizia la festa giallorossa, mentre per i bianchi inizia un’altra settimana di passione, al termine della quale si chiuderà definitivamente la stagione.

Sarà spareggio, oggi ci diranno dove e quando, sarà di certo esodo, comunque vada.
Tutte le info sul match, a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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