Finisce 1-3 la gara del “Mapei Stadium” tra Spezia e Verona: al gol di Faraoni in apertura, risponde Ampadu. Poi gli scaligeri raddoppiano e calano il tris grazie alla personale doppietta di Ngonge. Gli aquilotti concludono così la loro esperienza nella massima serie e retrocedono in cadetteria.
Parte subito forte il Verona: al 5′ Lazovic lascia sul posto Wisniewski, serve Faraoni che calcia in porta e trova la deviazione di Ampadu. All’8′ il colpo di testa di Faraoni viene bloccato a terra da Dragowski. Al 10′ lo Spezia risponde con il tentativo dalla distanza di Reca, finito di poco a lato. Al 13′, sugli sviluppi di un corner Hien serve Dawidowicz, ma la sua deviazione aerea termina fuori. Al 15′ arriva il pareggio dei bianchi grazie al destro da fuori area di Ampadu che si insacca sotto alla traversa. Al 26′ Sulemana recupera palla e lo scambio ravvicinato tra Ngonge e Djuric si conclude con il diagonale vincente dell’attaccante belga. Al 38′ il Verona cala il tris con la personale doppietta di Ngonge, che batte Dragowski sul primo palo. Al 42′ il colpo di testa di Dawidowicz viene bloccato a terra dal portiere aquilotto.
La ripresa inizia con lo Spezia ad un passo dal gol: Shomurodov serve a centro area Żurkowski, ma il suo tiro angolato viene deviato in corner da Montipò. Al 65′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ampadu sfiora di testa, ma non trova la deviazione vincente di nessun compagno a centro area. Al 68′ Shomurodov si invola in porta e con un pallonetto trova il tocco di mano di Faraoni, che viene espulso e causa il calcio di rigore per lo Spezia. Nzola sul dischetto si fa ipnotizzare da Montipò, bravo a spedire la palla in angolo. Al’81’ Shomurodov prova il destro da limite e trova la parata in tuffo di Montipò; subito dopo il portiere del Verona si ripete su Bourabia. All’82’ è ancora l’estremo difensore gialloblù a parare il colpo di testa di Ampadu. All’88’ la conclusione di Verde viene parata da Montipò. All’89’ ci prova ancora Nzola, anticipato dal portiere del Verona. Al 92′ Ampadu colpisce l’incrocio dei pali. Al 95′ Nzola impegna nuovamente Montipoò con un tiro da fuori.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: BOURABIA. Il centrocampista è l’ultimo ad alzare bandiera bianca, soprattutto nella seconda frazione di gioco quando prova in tutti i modi a portare la sfera dentro l’area di rigore veronese. L’ex Sassuolo sfrutta nella maniera migliore le sue doti aerobiche, giocando di fatto a tutto campo, anche se spesso si ritrova senza il giusto varco per il passaggio decisivo: in un paio di occasioni infatti, prova da solo la conclusione in porta, ma trova sempre la risposta attenta di Montipò.
FLOP SPEZIA: NZOLA. L’attaccante aquilotto, dopo un primo tempo anonimo in cui è sopraffatto dagli eventi, prova a ribaltare la situazione nella seconda parte di gara, ma, nel momento decisivo della partita, tradisce con diversi errori. Oltre al rigore sbagliato il numero 18 si trova tra i piedi almeno altre due nitide occasioni per accorciare le distanze, senza però incidere con la giusta cattiveria agonistica. Nonostante la buona stagione personale, al centravanti franco-angolano manca il salto di qualità mentale per essere un vero trascinatore.
TOP HELLAS VERONA: MONTIPO’. Il portiere gialloblù salva letteralmente quasi da solo la propria squadra con una prestazione superlativa. Nel secondo tempo para un rigore e realizza almeno quattro parate fondamentali per tenere a galla il risultato soprattutto dopo l’espulsione di Faraoni e la conseguente inferiorità numerica della formazione veronese. L’estremo difensore riscatta così una stagione non molto brillante e si candida ad essere protagonista per una nuova stagione nella massima serie.
FLOP HELLAS VERONA: FARAONI. Il capitano gialloblù, dopo aver avuto il merito di realizzare il gol del momentaneo vantaggio, gioca d’azzardo quando toglie dalla porta con la mano il potenziale gol del 2-3 di Shomurodov. Da quel momento, l’Hellas resta in dieci, rischiando seriamente di capitolare sul conseguente calcio di rigore con una mezz’ora abbondante ancora da giocare. L’ex Inter è però aiutato dalla fortuna e dalla bravura del proprio portiere, perché, nonostante la sua improvvida azione, potrà ancora giocare in serie A la prossima stagione.
