SPEZIA-REGGIANA: 1-2 I GRANATA CI DANNO UNA LEZIONE DI SERIE B

I granata surclassano uno Spezia lento e impacciato che regala la prima frazione e quando deve reagire lo fa quasi mai in maniera convincente, specie per quando riguarda l'efficacia delle propensioni offensive. Alla doppietta di Gondo risponde il gol di Pio Esposito, nota lieta con Ekdal e pochi altri. Ora le prossime due gare diventano decisive per il destino di Massimiliano Alvini.

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Le buone intenzioni della vigilia si scontrano con una realtà difficile da digerire ma dannatamente efficace, i bianchi di Alvini prendono una lezione di Serie B da una Reggiana zeppa di ragazzi interessanti e di affermati gregari di categoria.
I granata surclassano uno Spezia lento e impacciato che regala la prima frazione e quando deve reagire lo fa quasi mai in maniera convincente, specie per quando riguarda l’efficacia delle propensioni offensive.

Quella che era stata la convincente prova di Venezia in termini di atteggiamento e di pericolosità offensiva, subisce un duro colpo e le difficoltà a calarsi nella categoria rischiano di compromettere anche il lavoro di Massimiliano Alvini.
Il tecnico a fine gara riconosce i meriti della Reggiana e parla di uno Spezia meno brutto rispetto a quello visto col Como, ma è evidente che le prossime due gare saranno decisive, soprattutto per lui.

Alvini sceglie di confermare lo Spezia di Venezia, con il solo Muhl che prende il posto di Bertola reduce dalla febbre.
Nesta presenta un 4-3-1-2 efficace, aggressivo, determinato ma anche molto quadrato e in grado di mettere a nudo sin da subito le difficoltà dei bianchi.

Il primo tempo risulta equilibrato come conclusioni verso la porta, pericolosi Verde da una parte e Pieragnolo dall’altra, ma l’impressione è che siano gli ospiti a dettare tempi e modi, come lo Spezia era riuscito a fare a Venezia.
La manovra di Nikolaou e compagni fa fatica a svilupparsi e quando c’è una palla contesa sono sempre i ragazzi di Nesta ad avere la meglio.

Ad inizio ripresa Alvini toglie Reca, completamente fuori gara, inserendo Moutinho, ma quasi subito arriva il gol di Gondo, abile a smarcarsi alle spalle di Dragowski ed a sfruttare il cross di Pieragnolo per un gol facile facile.
La reazione dei bianchi è veemente anche se scomposta, di certo la gara cambia come assetto tattico, ma le difficoltà restano.

Alvini prova a cambiare qualcosa, inserendo prima Zurkowski e poi Elia con Ekdal, è proprio lo svedese a dare brio diverso alla mediana, sia dal punto di vista fisico che tecnico, una mediana, quella spezzina, che dovrebbe essere un lusso per la categoria ma che sta troppo spesso deludendo.
La Reggiana va talvolta in affanno, ma non ci sono conclusioni che impensieriscono Bardi, mentre in ripartenza la fisicità di Gondo, affiancato poi da Varela nel corso della ripresa, rischiano sempre di far male.

Nel finale dentro Pio Esposito per Nikolaou, ma prima che possa essere lui ad impensierire la retroguardia dei granata, arriva il raddoppio degli ospiti, sempre con Gondo, questa volta abile ad anticipare un Muhl sino a quel momento molto efficace, su cross dalla destra di Portanova.
A quel punto i bianchi vanno avanti d’inerzia e con la forza della disperazione, ma il gol di testa di Pio Esposito arriva troppo tardi per pensare di recuperare un risultato che alla fine premia comunque chi ha giocato meglio.

Il gol invece del giovane attaccante è un segnale o si spera possa esserlo, in vista della sfida di martedì sempre al “Manuzzi” che in questa stagione si sta rivelando ancor più tabù rispetto all’esilio del primo campionato di Serie A.
A fine gara i tifosi spezzini, sistemati nei distinti, lasciano il campo senza ‘incontrarsi‘ con la squadra, mentre in tribuna Macia e Melissano vengono duramente contestati da un gruppetto di tifosi.

Seguirà un lungo confronto tra loro, Alvini e la squadra negli spogliatoi, con la squadra che, come previsto, si fermerà in Riviera per prepararsi alla sfida di martedì.
Una sfida che ha un solo risultato, ma che dovrà anche mostrare un qualcosa di diverso, altrimenti il futuro appare fosco, specie per il tecnico.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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