Dopo il pareggio per 2-2 nella partita del “Barbera” tra Palermo e Spezia, il tecnico degli aquilotti Massimiliano Alvini, ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.
C’è qualcosa che riesce a salvare, nonostante la delusione del pareggio al 104′?
“Stiamo regalando troppi punti: stavamo vincendo 2-0 a un quarto d’ora dalla fine, poi ovviamente c’è la forza dell’avversario, la spinta del pubblico, la qualità della giocata. Però è un peccato perché penso che lo Spezia abbia fatto una grande partita e avrebbe meritato la vittoria. Avremmo dovuto gestire meglio il possesso nell’ultimo quarto d’ora, in questo dobbiamo migliorare”.
È stata una bella partita, ben giocata da entrambe le squadre.
“Si, devo dire che oggi si è vista una bella partita: c’è il rammarico di non averla vinta, ma davanti a una prodezza del genere come la punizione di Stulac, bisogna solo applaudire e accettare il risultato”.
“Lo Spezia è una squadra giovane e si deve capire che, soprattutto in uno stadio così, con un tifo del genere, si possono commettere delle leggerezze” – ha continuato Alvini – “È una cosa che ci sta nel percorso di crescita dei calciatori, ma dobbiamo migliorare perché stiamo perdendo troppi punti”.
Cos’ha detto ai più giovani dopo questo risultato?
“Ho detto che questo deve servire a crescere e dobbiamo curare di più i dettagli per migliorare. A certi livelli e in certe partite, sono i dettagli che fanno la differenza”.
Cosa le è piaciuto di più della sua squadra questa sera?
“La squadra in questo momento è in fiducia rispetto al lavoro fatto dallo staff e dall’allenatore. Poi c’è una responsabilità diversa: dopo i mesi difficili che abbiamo passato dopo la retrocessione, la squadra sta iniziando a capire certe cose. C’è la voglia di fare qualcosa di importante. A inizio campionato abbiamo sbagliato alcune partite e ce ne siamo vergognati; ora stiamo giocando bene, ma stiamo raccogliendo meno di quello che avremmo meritato. Ma questa è la strada giusta in un campionato molto difficile. Oggi in campo abbiamo finito la partita con molti ragazzi giovani, cresciuti nel vivaio come Pietra, Bertola, Kouda, Pio Esposito e nonostante la giovane età avremmo potuto portare a casa i tre punti: questo secondo me è significativo”.
Dove può arrivare Pio Esposito? Quali sono le sue potenzialità?
“È un ragazzo molto serio e intelligente: è un calciatore eccellente per l’età che ha. Io ho la fortuna di poterlo allenare e farlo migliorare ogni giorno perché lui ha la voglia di crescere sempre di più. Questo è positivo per lui, per lo Spezia e per la squadra che ha il suo cartellino che è l’Inter. Ma non c’è solo lui, abbiamo molti giovani di grandi prospettive e questo è il percorso che ha intrapreso la società”.
Questa sera ha visto il Palermo che si aspettava?
“Il Palermo è una grande squadra, allenata benissimo e ha cambi in panchina di altissimo livello. È una squadra che viene da un anno di lavoro ed è destinata a un campionato da protagonista, ma questa sera posso dire che lo Spezia è stato all’altezza del contesto”.
