SPEZIA-COSENZA: 0-0 MANCA CONCRETEZZA, NIENTE VITTORIA ALLA PRIMA AL PICCO

Alla prima al Picco, uno Spezia solido e quadrato nonostante le assenze, non è così cinico in avanti da completare al meglio il pomeriggio con una vittoria che avrebbe ridato linfa anche nel morale. Prosegue però la striscia positiva, ora arrivata a cinque gare, mentre resta anemica la classifica.

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Il ritorno al ‘Picco’ è già una notizia di quelle da prendere con gioia, anche se la Tribuna in costruzione dà ancora quella sensazione di Stadio incompleto.
Un po’ come è stata incompleta la prestazione dei bianchi, solidi, quadrati nonostante le assenze, ma non così cinici in avanti da completare al meglio il pomeriggio con una vittoria che avrebbe ridato linfa anche nel morale, dopo il pari difficile da digerire di Palermo.

Invece contro un Crotone che è una mina vagante in trasferta tanto da doverci mettere del tuo per limitarne la verve, arriva il terzo pareggio casalingo della mini serie positiva attuale, quella che sta però mostrando una squadra in crescita, anche se ancora troppo altalenante nei gol fatti.
Alvini alla vigilia ci ha pensato molto se cambiare assetto o mantenere il 3-5-2 o varianti a piacere che sta mettendo in pratica in questo periodo.

Alla fine ha prevalso la versione della continuità, con Gelashvili e Serpe buttati nella mischia praticamente all’esordio, al fianco di un Amian sempre più vivace e responsabilizzato.
E i due giovani hanno ripagato con una prestazione attenta e concreta, che per poco per Serpe non diventa da incorniciare, per quel colpo di testa quasi a botta sicura che Micai respinge proprio a un soffio dalla fine della gara.

Anche Caserta dall’altra parte ritocca un po’ la squadra, con qualche cambio negli undici iniziali dopo la sconfitta, immeritata, di Genova contro la Samp.
Davanti però Marras e Canotto appoggiano Forte, mentre nelle ripresa entreranno i vari Tutino e Florenzi, insomma scelte là davanti il tecnico dei calabresi ne ha, ma alla fine la più grossa occasione i suoi l’avranno solo nel finale e per opera di un difensore, Venturi, che colpirà il palo alla sinistra di Dragowski.

L’inizio non è così facile però per i ragazzi di Alvini, come se avessero un po’ il freno a mano tirato consapevoli di avere una difesa che avrebbe avuto bisogno di ambientarsi.
Per questo gli ospiti prendono il sopravvento e Forte va per due volte vicino al gol, nella seconda è bravo Dragowski a chiudergli lo specchio.

Ma già dopo 20 minuti lo Spezia inverte il canovaccio e potrebbe sfruttare meglio qualche regalo della retroguardia del Cosenza che manda per ben tre volte Antonucci a poter far male al limite dell’area di rigore, ma un po’ per la fretta, un po’ per il poco altruismo, l’attaccante sciupa.
Ma ci sono anche altri spunti di Elia da una parte e di Reca dall’altra che potrebbero far male.

Pio Esposito si dà da fare ma non sempre gli arriva la palla giusta, Zurkowski, in evidente crescita, crea scompiglio ma manca nella conclusione finale, l’ultima occasione sembra quella giusta, ma Reca spara alto su cross di Elia e si va al riposo.

Il secondo tempo riserva meno occasioni limpide da una parte e dall’altra, anche perché l’impressione è che tutte e due le squadre non vogliano scoprirsi da rischiare di prenderle e il gioco diventa più spezzattato.
Iniziano poi i cambi, Bandinelli aveva già alzato bandiera bianche all’intervallo, al suo posto Cassata, per il riacutizzarsi del problema alla spalla, poi Elia lascia il posto a Kouda, mentre Pio Esposito a Moro.

Alvini schiera i suoi col 3-5-2 e va avanti così sino alla fine, inserendo poi anche Cipot per Antonucci.
Proprio il giovane attaccante disputa un finale di gara di personalità, fornendo anche un assist a Moro che poi non riesce a concludere.
Nel finale come detto le emozioni, con il palo di Venturi che fa tremare i bianchi e dall’altra parte con il colpo di testa di Serpe deviato da Micai e la girata di poco alta di Amian.

Nel recupero, esordio anche per Candelari, classe 2005, che fa il paio con quello di Serpe.
Un pari che delude le aspettative, ma che permette comunque di fare un passo avanti in attesa di riallineare la classifica con il recupero di Lecco.
Intanto però arriva la Coppa Italia giovedì con il Sassuolo per poi andare a Cremona a misurarsi con un’altra delle favorite.
La strada della continuità è tracciata, ora serve condirla con qualche vittoria che metta un solco con il fondo classifica.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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