IL PAGELLONE di Sassuolo-Spezia – Zoet salva tutto, ma sono i tanti giovani a mettersi in evidenza

I bianchi cedono ai rigori ma mettono in mostra tanti giovani interessanti, anche se è decisivo l'apporto del portiere Zoet, bravo in almeno tre o quattro occasioni. Decisivo l’errore di Moro dal dischetto in un attacco che stenta nella prima parte con Verde e Krollis note meno liete della giornata. Tra i veterani, grande prestazione anche di Ekdal che guida un gruppo che ha messo in campo personalità e voglia di emergere.

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Zoet 7,5 – Decisivo nel primo tempo su Defrel ma soprattutto due volte su Pinamonti e Berardi nei tempi supplementari. Se lo Spezia costringe il Sassuolo alla lotteria dei rigori il merito è anche suo.

Bertola 7 – Ceide cerca di ubriacarlo con una serie di dribbling ma il 77 resiste alla grande limitandolo per tutta la partita.

Gelashvili 6,5 – Liscia clamorosamente un pallone in mezzo all’aria facendo prendere uno spavento a tutti i tifosi aquilotti ma, nel complesso, è bravo a rimanere incollato a Mulattieri non concedendogli raggio di azione.

Serpe 6,5 – Cliente scomodo e molto esperto come Defrel affrontato con non poche difficoltà. Col passare dei minuti, però, prende le misure riuscendo a controllare bene anche Berardi.

Pietra 7 – Non nasce esterno di centrocampo ma dimostra di avere la personalità per farlo. Arriva al tiro, si immola su Defrel a porta sguarnita: dappertutto.

Ekdal 7 – 95 minuti in campo come se fosse ancora un ragazzino. Lotta come un leone in mezzo al campo e guida tutte le controffensive della giovane armata aquilotta. Dopo neanche un minuto regala un cioccolatino a Cipot che non sfrutta.

Corradini 6,5 – Avere affianco uno come Ekdal nel tuo esordio ufficiale può darti più tranquillità e lo si vede in fase di impostazione. Fa diga davanti alla difesa, anche se non sempre è facile arginare le penetrazioni centrali dei vari Volpato, Castillejo e Racic, ma nel complesso è un buon esordio.  

Moutinho 6,5 – È vittima di uno scatenato Pedersen nella prima ora di gioco, poi regala un pallone fantastico a Kouda con un cross dalla trequarti. Nel finale in costante propulsione offensiva a caccia del colpaccio. 

Cipot 6,5 – È l’unica pedina del tridente iniziale a provarci e subito al primo minuto ha la chance giusta dove apre, però, troppo il piattone. Per tutti i 120 minuti giocati rimane il fattore di maggior imprevedibilità nello Spezia, rianimandosi specie quando entra Kouda.

Verde 5,5 – Il Sassuolo, nel primo tempo, domina la partita e lui prova a venirsi a prendere qualche pallone anche nella propria metà campo. Tuttavia non trova quasi mai dialogo con Krollis e nemmeno con il vivace Cipot. Fornisce un assist a Pietra per una conclusione pericolosa e poco altro.

Krollis 5 – Nella prima parte della gara la squadra fa fatica a salire, ma di certo ci mette anche del suo in queste difficoltà. Prova a lavorare con il fisico, ma viene inghiottito dai centrali avversari. Il più deludente dei giovani, anche se c’è da dire che essendo più un attaccante d’area di rigore, fa fatica quando la squadra deve agire in ripartenza.

Hristov 6,5 – Finalmente lo si rivede in campo, staffetta con Gelashvili continuando il buon lavoro fatto dal georgiano su Mulattieri, ottime un paio di chiusure determinanti.

Moro 6 – A differenza di Krollis, riesce a congelare qualche pallone alzando il baricentro di squadra. Potrebbe forse far meglio su un cross dal fondo che non aggancia per un soffio. È lui a sbagliare il rigore decisivo condannando lo Spezia. Peccato perché veniva già dall’errore dal dischetto di Catanzaro e gli sarebbe servito anche per il morale. 

Kouda 6,5 – Si rivela l’arma in più degli aquilotti quando la stanchezza in campo si comincia a far sentire. Rianima gli aquilotti nel finale di secondo tempo con un paio di giocate e inserimenti fatti con i tempi giusti. Solo Cragno gli nega un gol che per lui sarebbe stato storico, mentre quello che realizza è viziato da un fuorigioco di centimetri.

S. Esposito 6,5 – Prende per mano la squadra e la rende più dinamica e più pericolosa. Un paio di suoi cross mettono in seria difficoltà il Sassuolo.

Candelari 6,5 – Per la serie “giovani con grande personalità”: regge l’uno contro uno con Laurentiè e va vicino al gol in due occasioni con due tiri al volo. Si prende anche la responsabilità del rigore mettendolo a segno.

All. Alvini 6,5 – Diciamo la verità: la Coppa Italia non è di certo un obiettivo, specie a ridosso di una sfida importante come quella di Cremona. Ma per lui è l’occasione per testare tutta la rosa a disposizione e i suoi ragazzi onorano la sfida con una prestazione da incorniciare. Propone un 3-4-2-1 inedito con 10 cambi rispetto al pareggio con il Cosenza. Eppure, ottiene risposte importanti e grande voglia di emergere da tutti. La quadratura, l’ordine in campo sembra, ormai, essere stato trovato. Adesso vanno trovate più soluzioni offensive per far si che la squadra arrivi a segnare con più uomini. Al momento là davanti le uniche certezze paiono essere Antonucci e Pio Esposito, con gli inserimenti di Kouda e il ritrovato Zurkowski, ma serve al più presto ritrovare i migliori Verde e Moro per alzare livello e pericolosità del reparto. 

Arbitro Zufferli 6,5 – Partita che procede senza screzi fino al fischio finale. Giusta la gestione dei cartellini, così come il gol annullato a Kouda.

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