Il PAGELLONE di Spezia-Modena – Gelashvili croce e delizia, l’attacco stecca ancora

Gli aquilotti tengono il pallino del gioco per larga parte del match ma continuano a essere sterili in zona gol. Alla fine, il colpo di testa di Gelashvili calma gli animi. Tanti gli insufficienti, in una squadra acciaccata dall'influenzasi, distinguono Nikolaou ed Elia.

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ZOET 6,5 – Ingaggia un duello personale con Duca. In entrambe le situazioni riesce a opporsi con ottimi interventi.

AMIAN 6 – Respinge l’unico tentativo concesso a Falcinelli in area di rigore. Partecipa all’arrembaggio con alcuni cross dalla trequarti. I problemi fisici sembrano essere rientrati. Gestisce tutto sommato bene un ispirato Duca.

NIKOLAOU 6,5 – Più solido e molto più attento rispetto alla trasferta di Cittadella. Libera la difesa da alcune situazioni spinose, perde un duello sulla trequarti e sbaglia qualche appoggio, ma stava giocando con 38 di febbre.  

GELASHVILI 6 – Fa tutto il georgiano: prima ingenuamente non vede arrivare Falcinelli provocando il rigore, poi si rifà insaccando di testa l’1-1. Nel complesso gioca una buonissima gara.

ELIA 6,5 – Solito motorino sulla sinistra. Si trova alla grande con Candelari e da loro combinazioni nascono occasioni importanti per gli aquilotti. Le sue solite accelerazioni provocano l’ammonizione di Duca.

CANDELARI 6 – Gravato di cartellino dopo 15 secondi prova subito a dire la sua sulla trequarti mandando in porta Elia. Ha l’occasione giusta per colpire ma strozza troppo la conclusione. Nel complesso, il classe 2005 gioca con personalità.

ESPOSITO S. 5,5 – Doveva ridare ritmo alla manovra dello Spezia ma non riesce nell’intento. Troppe sbavature sia in costruzione sia in uscita. Suo l’assist del pareggio. Anche lui in campo nonostante la febbre, nota di merito da non trascurare.

BANDINELLI 5 – Fa subito ammonire Magnino con un’ottima incursione e dialoga bene nel triangolo con Elia e Candelari. Spesso, però, porta troppo la palla e regala contropiedi pericolosi agli ospiti che per poco non colpiscono. Cala nella ripresa tra appoggi sbagliati e falli ingenui.

VERDE 5,5 – Partita di alti e bassi per il 99. Prima è troppo timido di testa su invito di Elia, poi anima lo Spezia con alcune percussioni in serpentina dove semina il panico in area gialloblu. Nel secondo tempo spreca un contropiede in superiorità numerica dove è troppo egoista.

KOUDA 6 – Torna nella posizione di mezzala dove non aveva pienamente convinto. Questa volta svolge il compito con maggior diligenza aiutando Amian in ripiegamento. Impegna Gagno in un paio di occasioni.

ESPOSITO P. 5,5 – Viene fin da subito ingabbiato da Cauz e Zaro e non riesce più di tanto ad aiutare la squadra. Non vede mai la porta anche se lotta molto, ma nel forcing finale crea spazi per i compagni.

ANTONUCCI 5,5 – Ha la chance buona per sbloccarsi ma svirgola malamente a pochi passi da Gagno.

MORO 6 – Bandinelli gli mette un cioccolatino solo da scartare di testa ma il 24 non riesce a indirizzarla come vorrebbe. Poco dopo è anche sfortunato sul diagonale che si stampa sul palo.

ZURKOWSKI S.V. – Rilancia da solo il centrocampo con grande cattiveria, ma ha pochi minuti sulle gambe, debilitato dall’influenza.

KROLLIS S.V. – Il suo ingresso non incide, ma di sicuro riempie l’area nel finale convulso.

ALL. D’ANGELO 5,5 – Il suo Spezia ritrova qualche pedina ma perde Hristov e Cassata per attacchi influenzali e altri giocano con la febbre. Nonostante ciò, fin da subito la squadra sembra voler azzannare la partita. Il pressing alto del tridente mette in difficoltà il Modena che commette qualche errore di troppo in costruzione. I suoi uomini, però, non scartano mai i regali dei canarini. Più il tempo passa e la già scarsa efficienza offensiva cala ulteriormente. A questo punto, al Modena basta un quarto d’ora di ritmi più alti per colpire su rigore. Nel finale si vede la reazione con l’inserimento di tutti gli offensivi, è qui che i suoi sfruttano l’arretramento della difesa ospite e il gol è la meritata conclusione di un forcing più convulso che ragionato. Piace però la reazione che, come successo già in altre recenti gare, porta la gol nel finale. Il 2024 gli porterà qualche nuova pedina a colmare qualche falla, gli auguriamo che siano più efficaci e funzionali possibile perché come ben sappiamo la B è molto equilibrata e levarsi dal fondo non sarà affatto una passeggiata di salute.

ARBITRO GIUA 6 – L’ammonizione di Candelari dopo pochi secondi lascia molto perplessi, come in generale la gestione dei cartellini. Per il resto lascia giocare molto ed evita che gli animi caldi delle due squadre finiscano per avere la meglio. Il rigore è tanto ingenuo quanto netto.

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