Le Interviste – D’Angelo: “Troppo giù mentalmente, abbiamo bisogno di gente nuova e motivata”

Abbiamo bisogno di qualche faccia nuova, però questo non è un gruppo da buttare perché calcisticamente parlando siamo deboli mentalmente, ma non nel modo di giocare e si è visto nella prima mezz'ora. A me non interessa se arriveranno quattro giocatori in prestito, l'importante è che arrivino e siano validi, nel calcio bisogna pensare al concreto, non c'è nulla di programmato, soprattutto quando i risultati non arrivano.

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Dopo la pesante sconfitta del “Senigaglia” per 4-0 contro il Como, l’allenatore dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.

Come spera di salvare questa squadra dopo questa serie di risultati negativi?
“È evidente che la situazione non sia facile, ma ho la convinzione che lo Spezia si possa salvare: è ovvio che abbiamo bisogno di qualche faccia nuova, però questo non è un gruppo da buttare perché calcisticamente parlando siamo deboli mentalmente ma non nel modo di giocare e si è visto nella prima mezz’ora. Capisco che dirlo dopo un 4-0 sia assurdo, ma fino al primo gol del Como avevamo giocato meglio noi e avevamo avuto tre palle gol nitide per passare in vantaggio. La squadra ha bisogno di più giocatori con personalità e che non abbiano vissuto la retrocessione e il girone di andata di quest’anno che sta destabilizzando mentalmente i ragazzi: per questo penso che la salvezza sia raggiungibile”.

Platek secondo lei è un liquidatore o un presidente, visto che fino a ora la squadra si è indebolita perdendo Ekdal e Zurkowski, guadagnando solo Vignali e pensando solo a futuri prestiti?
“Io sono l’allenatore, devo rispondere per quello che faccio in campo e non mi posso tirare indietro: oggi giocavamo undici contro undici, quindi qualcosa ho sbagliato anch’io. Non mi voglio tirare indietro perché non fa parte di me. I giocatori che resteranno da qui alla fine del campionato devono avere l’idea che ci sarà da faticare tanto perché l’inerzia non è certamente buona, non dal punto di vista calcistico quanto da quello mentale. Bisogna capire che ci dobbiamo mettere dietro cinque squadre e quello deve essere il nostro unico pensiero. A me non interessa nulla se arriveranno quattro giocatori in prestito, l’importante è che arrivino e siano validi e non importa se poi se ne andranno: nel calcio bisogna pensare al concreto, non c’è nulla di programmato, soprattutto quando i risultati non arrivano. Non solo qui a Spezia, ma in generale nel mondo del calcio. Né i proprietari, né i dirigenti in questo momento pensano alle plusvalenze, ma solo ad attutire la botta”.

Sta pensando a provare ad aspettare maggiormente l’avversario anziché giocarsela sempre, visto che magari oggi si è concesso qualche spazio di troppo?
“È vero, ma bisogna mettere sul piatto le caratteristiche dei giocatori in campo: avendo tre punte, loro faranno le punte anche se chiedi di tenersi più bassi. Sul 4-0 ho chiesto ai miei giocatori maggior copertura per non prendere il quinto, non mi vergogno di questo. Ma l’indole dell’attaccante è attaccare, infatti creiamo tanto, ma non riusciamo a concludere per quello che creiamo. Abbiamo riscontrato questo difetto già in precedenza, ma oggi dopo il secondo gol abbiamo staccato la spina perché la squadra del punto di vista psicologico è in grande crisi e questo penso sia evidente. Non possiamo aspettare che arrivi Freud e ci risolva il problema, ma dobbiamo farlo da soli”.

È possibile che siate stati un po’ sorpresi dal modo di giocare del Como che è stato un po’ diverso dalle ultime partite?
“Nella prima mezz’ora probabilmente il Como non si aspettava che noi facessimo quel tipo di partita, poi loro hanno molta qualità offensiva e questo ha fatto la differenza anche a livello di tranquillità e di classifica. Il Como gioca per vincere il campionato, mentre noi per salvarci e anche l’aspetto mentale è fondamentale in questo momento”.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.

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