ZOET 5 – Bravo su Mihaila al 32′, provvidenziale su Bonny allo scadere del primo tempo. Non un pomeriggio di straordinari, il problema è il patatrac commesso all’87’ che non merita molti commenti e lascia tanta amarezza pensando alla tecnica sopraffina di tal Chichizola, pochi metri più in là..
MATEJU 5,5 – Gara nella quale mostra la poca brillantezza delle ultime uscite, poco muro dietro, quasi nullo in fase di possesso. È pure l’involontario protagonista del gol di Hernani con la deviazione decisiva che inganna Zoet.
HRISTOV 6,5 – Il più positivo della retroguardia aquilotta, anche se non può fare miracoli. Giornata complessa contro attaccanti di primissimo livello sul piano tecnico e atletico, lui c’è sempre. In ogni modo.
NIKOLAOU 6 – Primo tempo ordinato, anche abbastanza efficace. Dopo l’1-0 tutto si complica.
ELIA 6 – Fa quello che può partendo a sinistra qualche metro più indietro rispetto alle scorse settimane. È sempre difficile da contenere quando parte palla al piede, è che regge sempre poco fisicamente e anche quando è al massimo del gas finisce per incidere poco negli ultimi metri.
ESPOSITO S. 6 – Una bellissima azione degna di nota al 16′, quando parte box to box trasformando un’azione da difensiva in offensiva quando per poco non mette Falcinelli di fronte a Chichizola. Qualche istante dopo manda Kouda in porta con un bel sinistro al volo filtrante. Qualche buona fiammata verticale, ma la sua gara scende di livello nella ripresa contro avversari con stazza tecnica e fisica di primo livello.
NAGY 5,5 – Parte bene, uomo ovunque nei primi 20′ a recuperar palloni, poi come Esposito cerca di tenere botta, di far girare qualche pallone, di non farsi sovrastare atleticamente, il tutto faticando più del solito.
CASSATA 6 – Sufficienza portata a casa con fatica, non fosse che per la grande verve mostrata nella prima frazione di gioco nella quale fa a sportellate contro chiunque gli capiti a tiro. Cerca anche gloria negli ultimi metri, non riesce a trovare corsie libere.
VERDE 6 – Per buona parte di gara funge da raccordo tra i reparti, anche se finisce sempre troppo lontano dalla porta ed è un peccato notevole per una squadra che non trova la via del gol con gli altri attaccanti. Da un suo cross velenoso da sinistra per poco il Parma non imbuca la propria porta. Per lunghi 20 minuti finali, poi, lo trovi più nei pressi di Zoet che dell’area avversaria. Boh..
KOUDA 5,5 – Ha sui piedi una palla praticamente perfetta con la quale si invola a tu per tu con Chichizola ma sul più bello pasticcia, la palla gli rimane sotto al momento del dribbling e il pensiero corre a quante altre cose positive avrebbe potuto fare con una palla in grado di poter cambiare il destino di una partita. Il suo è un ritorno comunque prezioso essendo l’altro elemento, assieme a Verde, capace in generale di rendersi pericoloso negli ultimi 25 metri. Un suo cross incoccia il palo nella ripresa.
FALCINELLI 5 – Una delle gare più complesse – ma pure scialbe – della sua esperienza in maglia bianca. Ancora a secco di gol e, in generale, di tiri verso la porta. Una sua girata di testa termina a distanza siderale dalla porta parmigiana, certificando una certa impotenza di questa squadra in zona gol. Va bene tutto il resto, va bene l’impegno, la capacità di appoggiare il gioco, ma tutto diventa insufficiente senza lo straccio di un gol nel lungo periodo.
VIGNALI 5,5 – Cerca di portare freschezza e forza sul piano fisico nel contesto di una gara divenuta in rapida salita all’intervallo. Qualche errore e una conclusione pericolosa a gara finita.
MORO 5 – La prima palla che tocca è un’apertura altamente molliccia e sbagliata su Vignali. Impatti sempre un po’ cosi. Il resto è, come gli capita da mesi, poca sostanza fuori e dentro l’area avversaria.
JAGIELLO 5,5 – Avrebbe le qualità tecniche per dare qualcosa di più negli ultimi 30 metri, sta giocando poco ultimamente, e forse non a caso..
ESPOSITO P. 5,5 – Non trova mai il modo di far male alla retroguardia di casa anche quando spiove qualche palla interessante dal cielo negli ultimi minuti.
CANDELARI S.V.
ALL. D’ANGELO 6 – La sua squadra dà tutto ma non basta per uscire indenni dal “Tardini” contro una squadra che, seppur sotto ritmo, ha mostrato a strappi nei singoli una superiorità evidente.
Il primo tempo è tatticamente letto benissimo dal tecnico abruzzese, squadra corta che subisce poco, difesa attenta, Kouda e Verde che raccordano e portano a tratti superiorità numerica a centrocampo, con i suoi che giocano anche bene tra le linee palla a terra, che sanno affacciarsi dalle parti di Chichizola salvo poi rivelarsi drammaticamente sterili.
Il gol preso allo scadere dà la sensazione di scalata all’Everest per riagguantare il risultato, e cosi è infatti: lo Spezia regge fisicamente alla distanza ma non punge e i cambi davanti non sanno dare incisività, imprevedibilità, dinamismo, forza. Gol. Mancano 5 finali, la Ternana rosicchia tre punti insperati e importantissimi, accorciando ulteriormente una classifica da “sbracciate”. Si salvi chi può..
