[ot-caption title=”Gabriele Volpi, con Corradino e Barreca – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/08/Gabriele-Volpi-Corradino-Barreca.jpg”]
Che l’annata scorsa abbia portato ad un passivo pesante (si parla di oltre 10 milioni di Euro) non è fatto sconosciuto, giusto quindi mettere un freno ad operazioni fuor di logica e di mercato, spesso viste negli anni passati.
Con questi presupposti si è voltato pagina in questa stagione e Guido Angelozzi lo sapeva bene, e con questi presupposti ha iniziato a lavorare.
Il milione di Euro ottenuto dalla Juventus per Magnusson, quanto speso avventatamente un anno prima, è stata un’operazione alla Angelozzi, frutto di anni di esperienza, e di amicizie importanti.
Un colpo in uscita molto apprezzato anche dalla società che poi, avvallando le operazioni De Col e Ardemagni, ha dato più carta bianca e moneta al DS.
Una svolta a metà mercato che ha nuovamente spostato il baricentro degli interessi di mercato sull’Italia più che sull’estero.
E’ stato il seguito, ma soprattutto ciò che si prospetta per gli ultimi giorni di mercato, a riportare entusiasmi e spending review ad un mese fa, o almeno è ciò che si percepisce da fuori, ben inteso.
Parlare sulle ipotesi è sempre delicato, anche perché il passato ci insegna che con Gabriele Volpi spesso si sbaglia indirizzo con una facilità disarmante.
E se invece si cambiasse di nuovo strategia proprio sul filo di lana?
Certo, il tifoso abituato alle spese scriteriate degli anni scorsi, è un po’ sconcertato da questi sbalzi umorali, ma un cambiamento di indirizzo, se porterà ad una programmazione più a lungo termine non solo è auspicabile, ma necessario.
La presentazione di stasera peraltro sarà anche l’occasione per parlare ai tifosi e magari spiegare determinate strategie di mercato per gli ultimi giorni.
Non si vedranno volti nuovi, ma è necessario parlare chiaro alla tifoseria, anche sulle strategie future.
La solidità della proprietà che, non dimentichiamolo, sta garantendo annate di serie B sino a qualche anno fa solo sognate, non può e non deve preoccupare la tifoseria, semmai proiettarla in una dimensione diversa, meno sfarzosa, ma più concreta.
L’ottima idea di unire vecchi e nuovi giocatori, di invitare i tifosi a cena, è in linea con il nuovo corso, c’è chi lo apprezza e chi vuol andare avanti con vecchie battaglie.
Ognuno decida come crede, la maglia bianca resterà sempre e comunque la cosa più importante, su questo non ci sono dubbi.