[ot-caption title=”Il portiere Gabriel para sul colpo di testa di De Las Cuevas – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Gabriel-para-su-De-Las-Cuevas.jpg”]
Chichizola – 8 – Si fa trovare sempre attento su tutte le situazioni, tempestivo nelle uscite, bravo nel posizionamento tra i pali. Sventa una conclusione ravvicinata di Inglese che si gira bene in area di rigore, ma soprattutto sventa il rigore dello stesso attaccante andando a deviarlo a fil di palo. Strepitoso.
Datkovic – 6,5 – Torna titolare dopo un lungo periodo e lo fa in maniera convincente, concedendo poco agli avversari diretti. Inoltre non disdegna qualche puntata offensiva in appoggio a Milos sulla fascia destra. Concreto.
Piccolo – 7 – Il ritorno alla difesa a tre da tranquillità a tutto il reparto, guidato in posizione centrale dalla sua esperienza e qualità. Il Carpi è pericoloso solo con la conclusioni da fuori area e poco altro. Limita al minimo gli interventi fallosi. Solido.
Valentini – 6 – Anche l’argentino disputa una buona gara, solo in una occasione si fa saltare da un numero di Inglese, per il resto nell’occasione del rigore concesso agli emiliani, non fa nulla per commettere fallo. Penalizzato.
Milos – 6 – Torna nel ruolo di esterno di centrocampo, con particolare licenza di difendere, visto che da quelle parti gravitano un paio di avversari. Non tutto gli riesce bene, specie in fase difensiva. Fa correre un brivido a compagni e tifosi quando si libera del pallone, in area di rigore, con un colpo di tacco che finisce per servire un avversario. Brivido.
Brezovec – 6 – A Chiavari ha riposato, oggi la gioca tutta, a dire il vero non con la stessa lucidità per tutti i novanta minuti, ma meglio rispetto alle ultime uscite. Quando riesce a dialogare con i compagni di reparto, la squadra riesce a rendersi sempre pericolosa. Sfiora il gol con una conclusione dal limite. Rinfrancato.
Canadjija – 6,5 – Solito lavoro di fatica a centrocampo, condito da qualità nel giro palla. Si trova ad affrontare avversari che aggrediscono sistematicamente, ma non sfigura. Qualche cambio di passo consente alla squadra di ripartire con pericolosità. Reattivo.
De Las Cuevas – 7 – Buon esordio dello spagnolo che si fa subito apprezzare per la qualità delle giocate. Nel primo tempo va vicinissimo al gol con un colpo di testa da distanza ravvicinata, ben intercettato da Gabriel. Mai banale negli scambi, prova anche la conclusione, senza fortuna. Nella ripresa alla lunga accusa la ventina di giorni senza gare ufficiali e viene sostituito. Può diventare elemento di riferimento della squadra.
Migliore – 6 – Torna titolare dopo il turno di squalifica e dovrà scontarne un altro perché l’arbitro decide di punirlo con un giallo nel finale per un fallo apparso veniale. Disputa una gara attenta, limitando le incursioni di Struna e Molina, due clienti non facili da arginare. Positivo.
Catellani – 6,5 – Se nel primo tempo scaraventasse in rete con il destro il pallone che gli arriva da una conclusione di De Las Cuevas, parleremo di una gara diversa, sua e della squadra. L’impegno e la corsa sono costanti, così come le giocate, specie quando la squadra riesce a distendersi in contropiede, peccato che ultimamente gli manchi il colpo risolutivo. Ma sono dettagli, anche perché l’intesa con Nenè sta crescendo e il gol arriverà presto. Tuttofare.
Nenè – 6,5 – Pronti via impegna il portiere con un colpo di testa, poi prova la conclusione da fuori area, respinta. In crescita rispetto a Chiavari, fa valere la sua tecnica e l difesa della palla che consente alla squadra di guadagnare metri sul campo. L’intesa con i compagni sta crescendo, come la sua forma fisica. Lo si trova spesso anche in fase difensiva a dare un aiuto alla squadra. Impegnato.
Acampora – 6 – Ultimi venti minuti al posto di De Las Cuevas, ha subito la palla buona in area di rigore, ma Gagliolo ci mette una pezza. Il mister pretenderebbe qualcosa in più da lui, in effetti qualche appoggio lo sbaglia, ma non è facile entrare in partita in gare del genere. Timido.
Mister Bjelica – 7 – Il voto alto se lo merita tutto, sia per come imposta la gara sul campo, che per come la commenta prima e dopo il match. Non era facile andare a giocare oggi a Carpi, sia per le due sconfitte consecutive, sia per la situazione ambientale provocata dalle dichiarazioni di Lotito. Inspiegabile la sua espulsione, visto che non proferisce parole e non si capisce chi indichi all’arbitro e soprattutto che cosa. Ancora una volta è costretto a passare più di un tempo in tribuna, ciò nonostante mantiene la calma nel dopo gara, anche nei commenti, nonostante il rigore assurdo che il Sig. Fabbri si inventa nel finale. Il problema rimane la differenza di lunghezza d’onda con la quale la società e lo stesso tecnico, vedono il comportamento da tenere nei confronti della classe arbitrale. Sarebbe auspicabile un segno anche da parte della dirigenza, anche per non lasciarlo in balia di se stesso a combattere contro i mulini a vento. Ora serve una vittoria in casa, per riportare la squadra ai suoi livelli di rendimento.
Arbitro Fabbri – 4 – Diciamo la verità, oggi era l’arbitro nella condizione peggiore dell’intera serie B, ma dirigere bene e senza sbavature questa gara gli avrebbe fatto guadagnare punti importanti per la promozione in serie A. Invece fallisce la prova perché centellina troppo i cartellini per i padroni di casa, punisce sin troppo lo Spezia specie in fase offensiva e soprattutto sbaglia completamente la valutazione sul calcio di rigore. Bocciato.
