[ot-caption title=”Un sorridente Igor Budan – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/07/Igor-Budan.jpg”]
Igor Budan, giovane DS dello Spezia, ha raggiunto la squadra in Val Gardena per l’ultimo giorno di ritiro: si chiudono oggi le tre settimane in mezzo alle montagne del Trentino, dopo cinque amichevoli disputate e quotidiane sedute di allenamento sul terreno del “Mulin da Coi“.
Il croato, spesso presente in questo ritiro, anche se quotidianamente impegnato nelle trattative di mercato, ha analizzato così il suo percorso di crescita professionale all’interno della società aquilotta: “Sono orgoglioso di far parte di questo club: per me lo Spezia è un esempio di professionalità nel calcio moderno e sono felicissimo di poter far parte di questo progetto. Mi ritengo un privilegiato a far parte di questa società, che è un esempio per tutti: in questo momento in cui il calcio vive una crisi evidente, io posso far valere la forza e le credenziali dello Spezia e questo può essere un vantaggio in molte trattative di mercato“.
Poi un accenno alla situazione della rosa aquilotta: “La linea societaria era chiara ad inizio mercato: mantenere la maggior parte del gruppo dello scorso anno. Questo è stato mantenuto e abbiamo cercato di rafforzare ulteriormente una rosa che, a nostro parere, era già competitiva. In questo momento ci troviamo praticamente con la squadra quasi al completo e questo è per noi un grande vantaggio: iniziare il campionato con un gruppo già consolidato e affiatato ci permetterà di essere competitivi già dalle prime giornate e poter dire la nostra“.
“Mi sento di fare i miei complimenti a questi ragazzi” – ha continuato Budan – “In ogni allenamento ho visto il massimo impegno e tutti hanno dato il più del 100% in questo ritiro. Le amichevoli giocate fino ad ora hanno dato buoni risultati, ma adesso ci si deve concentrare sulle gare ufficiali: in attesa della prima partita di Tim Cup, penso che la cosa più importante siano la serenità e l’unità che si respirano nello spogliatoio“.
Infine un accenno ai tifosi e al ritrovato entusiasmo della piazza spezzina nella scorsa stagione: “I nostri tifosi hanno sempre sostenuto la squadra durante tutto il campionato: la cosa fondamentale che i sostenitori hanno compreso è che alla base di questa società c’è un progetto serio, quindi sono pronti a gioire e soffrire insieme alla squadra in ogni momento. Questi ragazzi hanno dimostrato di giocare sempre al massimo e sudare la maglia, cosa fondamentale per avere il rispetto dei tifosi: poi si sa, nel calcio ci può stare la sconfitta, l’importante è essere certi di aver dato sempre il massimo. Un ruolo fondamentale in questo aspetto, lo ha giocato il mister: Bjelica è riuscito a comunicare con la piazza, ma anche con i suoi ragazzi, instaurando con entrambi un rapporto unico che ha portato a questa unione unica che c’è attualmente tra società, tifosi e squadra“.