[ot-caption title=”Pulzetti, Errasti e Sciuadone – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/05/Pulzetti-Errasti-Sciaudone.jpg”]
Pulzetti, Sciaudone, Errasti. La vittoria contro il Brescia, più netta di quanto non dica il risultato finale, porta il loro nome.
Tre mastini “intelligenti” che sono l’olio e l’equilibrio di un meccanismo quasi perfetto, dopo un girone di ritorno sontuoso a livello di dati generali e di prestazioni.
Pulzetti, Sciaudone, Errasti è lo sciogli-lingua preferito dalla gente del “Picco”, perché rappresentano al meglio la lotta, la classe, il sacrificio.
Potere operaio e nobiltà tecnica, tutto fuso in un insieme che fa tutta la differenza possibile; i tre della mediana non si limitano solo a proteggere la difesa e a far guerra nel mezzo, riescono pure a trovar gloria sotto rete o ad andarci molto vicini, come nel caso di Pulzetti.
Un continuo difendere-attaccare che è roba imprescindibile per squadre compatte, corte, solide.
Pulzetti, Sciaudone, Errasti è gente di sostanza che mancava maledettamente nel girone d’andata, e pure all’ottima squadra dello scorso anno targata Bjelica.
Mancava la loro furia agonistica, la loro saggezza tattica, la loro esperienza, il loro movimento senza palla. Mancavano i morsi alle caviglie avversarie.
Perchè non è un caso se, nell’ultimo anno, hanno fatto il grande salto Carpi, Frosinone e Crotone, squadre piene zeppe di carattere e di gente che “mena” nel mezzo.
Pulzetti, Sciaudone, Errasti sembra la chiave per scardinare qualunque tipo di obiettivo davanti a noi, una carta preziosa da giocare nel presente ed ancora più importante per il futuro. Una garanzia, la polizza ideale per la salute generale della squadra nel breve – medio periodo.
Il resto appare quasi come un contorno, un bellissimo contorno che fa di questo Spezia un gruppo che può far paura a tutti, Pescara compreso.
Una squadra che da mesi non subisce reti, se non per qualche sporadico episodio. E scusate se è poco.
Una squadra che, per contro, segna poco rispetto a quanto meriterebbe e a quanto costruisce.
Un piccolo o grande difetto, questo, che in passato ci ha fatto perdere punti importanti e che rischia di compromettere le ottime prestazioni attuali.
Se gli attaccanti sapranno trovare il cinismo tipico delle grandi squadre in area di rigore avversaria, beh.. la pianura diventerebbe discesa, con panorami mozzafiato.
Nota a margine: siamo fiduciosi del fatto che Boscaglia, tecnico bresciano ed avversario di battaglie importanti in passato, metterà lo stesso ardore, la stessa verve polemica e la stessa tenacia mostrate ieri sera perfino nei minuti di recupero.
Probabilmente pensando ad un punto che per il Brescia sarebbe stato oro colato, in termini di classifica….
