[ot-caption title=”L’AD Micheli con Abodi – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/05/Micheli-e-Abodi.jpg”]
Nonostante le ottime impressioni destate dalla squadra nel precampionato, con la ciliegina sulla torta della vittoria di Udine, la società spezzina ha deciso di fare chiarezza su alcune questioni emerse in questo periodo.
E’ stato quindi l’Amministratore Delegato Luigi Micheli a parlare in conferenza stampa, con il DS Pietro Fusco, per fare il punto della situazione:
“Questo incontro spero che serva a fare un po’ di chiarezza riguardo a situazioni che possono aver creato dubbi o fatto nascere interrogativi e che contribuiscono inevitabilmente a far vivere lo Spezia Calcio in un clima negativo – riporta il sito ufficiale della società – Innanzitutto bisogna partire dai 90 milioni di euro spesi in questi anni, non sta a noi giudicare se bene o male, ma è un dato tangibile di una Proprietà che nello Spezia e sul territorio ha investito notevoli capitali, basti pensare a come era il “Ferdeghini” prima che la Proprietà decidesse di comprare i terreni per oltre 3 milioni di euro, investendone in seguito altri 11 per costruire il centro sportivo che oggi è il fiore all’occhiello della Società. Non dimentichiamo poi i soldi spesi per rilevare la palestra del Coni per fare spazio al secondo campo a undici, nonostante inizialmente ci fosse stata prospettata altra soluzione per la costruzione dello stesso”.
“Ma la Proprietà non ha investito solo per il nuovo “Ferdeghini” – continua Micheli – basta pensare ai campi e alla palestra di Follo, dove si allena la Prima Squadra e al manto del “Picco”, rifatto due volte. Parlando poi della stagione attuale, lo Spezia ha a disposizione un budget di 14 milioni di euro, dei quali solo 4 o 5 arrivano dalla Lega e circa 850mila quelli relativi ad incassi e abbonamenti: il resto lo mette lo Spezia“.
“In società c’è gente che lavora esclusivamente per il bene dello Spezia Calcio e che sta cercando di creare una realtà sostenibile a prescindere dagli investimenti della Social Sport, com’è giusto che sia nel calcio moderno, ma l’aria che quotidianamente si respira è strana e sembra che qui si stia facendo tutt’altro” ci tiene a ribadire il dirigente spezzino.
“Il nostro Presidente Corradino è stato eletto Vicepresidente della Lega B ed il fatto che La Spezia sia stata scelta per ospitare l’open day è un attestato di stima importante, perché sottolinea la preparazione e la serietà di questa Società, una realtà che crede nel lavoro, lontano dalle luci della ribalta mediatica, ciò che molto spesso in passato non è stato fatto, quando si pensava più ad apparire che a lavorare per il bene del club”, altra stoccata di Micheli.
Poi l’ennesimo chiarimento sulle voci di una cessione della società che continuano a girare incontrollate: “Per l’ennesima volta sono a dire che la Social Sport non ha mai aperto trattative per la vendita della Società; purtroppo tali voci sono spesso uscite in maniera sistematica perché qualcuno aveva, ed ha, interesse a destabilizzare l’ambiente“.
Non poteva mancare un accenno al mercato: “Leggo di un mercato di Serie B che deve ancora decollare, con tante squadre che attendono gli ultimi giorni per acquistare quattro, cinque o sei elementi, mentre a noi mancano solamente due calciatori e se stiamo aspettando a chiudere, è perché vogliamo scegliere ciò che più rispecchia i nostri desideri. Valentini, Pulzetti, Sciaudone, Chichizola, Nenè, Migliore, Antonio Piccolo, giusto per fare qualche nome, sono la dimostrazione dell’alta competitività della nostra rosa ed a sistemare ciò che ancora manca penserà Pietro Fusco, sempre in linea con quelli che sono gli ingaggi della Serie B ed anzi, mettendo anche qualcosa in più, ma non certo cifre folli e fuori da ogni logica, come accaduto in passato“, la precisazione dell’AD.
Poi un chiarimento anche sul ruolo della Social Sport: “I giocatori dello Spezia sono esclusivamente dello Spezia ed i ricavi dalle loro cessioni finiscono interamente nelle casse dello Spezia Calcio. I 5 milioni e 700 mila euro della cessione di Sadiq e Nura entreranno esclusivamente nelle casse dello Spezia Calcio, così come sarà per Awua“.