Il commento – Vecchi pregi, vecchi difetti, le aquile partono in seconda

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[ot-caption title=”Antonio Piccolo – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/07/Sp-Mac-32.jpg”]

A fine partita, dopo lo 0-0 di Latina, resta una sensazione più amara che dolce.

Quel po’ di dolce lo si trova nel constatare quanto, la nostra fase difensiva in toto, sia la colonna portante sulla quale si possono fondare sogni d’altissima classifica.
Contro Salernitana e Latina, lo Spezia subisce pochissimo, in tutto forse due-tre tiri in porta. Il lavoro sporco del centrocampo è il vero motivo di questa forza difensiva.
Una barriera che dà molto in fase di ripiegamento, ma ancora offre poco supporto in fase offensiva, anche quando la palla gira poco velocemente e si fatica sulle seconde palle, nel recuperare palla nella trequarti avversaria.
Qui si spiegano le difficoltà in fatto di pericolosità  negli ultimi 30 metri. Contro i Pontini, un tempo di studio e poco più, abbastanza per intravedere in Piu qualità tecnico-tattiche molto interessanti, cambi di passo e uno contro uno potenzialmente devastanti.
Per il resto, tanto gioco bloccato, poche iniziative, poco coraggio, ed un Latina ben disposto alla copertura di ogni zolla del campo.

Nei secondi 45 minuti di gioco, un po’ come contro la Salernitana, il ritmo dell’avversario cala ed esce fuori con maggiore prepotenza la qualità fisica e di palleggio dei ragazzi di Di Carlo.
Sale Pulzetti, troppo in ombra nel primo tempo, sale Sciaudone accompagnato con più frequenza da Migliore, ed il Latina pare un pugile sempre più alle corde col passare dei minuti.
Ecco perché i ragazzi di Di Carlo avrebbe potuto trovare il colpo del KO in una mezzora finale di gioco che li ha visti assoluti padroni del match.
La poca vena creativa di Piccolo non è stata compensata dall’ingresso positivo di Baez, che porta vivacità e velocità, ma poca incisività in area di rigore, dove lo Spezia fatica tremendamente nelle imbucate centrali e laterali.
Si spiega anche cosi la serata anonima di Nenè, che sarebbe stata la serata anonima di qualunque altro centravanti.

Dopo la seconda giornata, dunque, due punti.
Lo Spezia parte in seconda e non in quarta, contravvenendo alle migliori speranze della viglia ma pur sempre nel contesto di un campionato che, già nei primi 180 minuti, si rivela equilibratissimo ed incerto.
Nel quale è sempre meglio muovere punti, tanti o pochi che siano, sognando al più presto filotti e strappi importanti.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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