[ot-caption title=”Granoche esulta dopo il primo gol – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/01/Granoche-dopo-il-gol.jpg”]
Al Picco va in scena la prima dei nuovi acquisti Damjan Djokovic e Diego Fabbrini, già protagonisti, specie l’ex “inglese”…
Un primo tempo dominato dalla squadra bianca, andata in rete con Granoche e Pulzetti, ma vicina al gol anche in altre occasioni, poi nella ripresa l’espulsione di Terzi complica i piani, ma l’attaccante uruguaiano trova il modo di segnare la terza rete che non evita però un finale in sofferenza.
TOP SPEZIA: PABLO GRANOCHE – Il gioco offensivo ed i palloni che arrivano in area in gran quantità, gli consentono di essere sempre nel vivo del gioco, specie nella prima frazione. E’ rapidissimo sia a sfruttare il tocco di testa di Terzi in occasione del primo gol, sia a capire in anticipo il possibile errore dell’avversario in occasione della terza. Grande prestazione anche dal punto di vista dell’impegno e della corsa. In attesa di chi verrà a fargli compagnia in attacco…
TOP SPEZIA: DIEGO FABBRINI – Ha le doti di fantasia e di imprevedibilità per mettere in difficoltà chiunque, specie nel catino del Picco. Ci mette pochissimi minuti a strappare i primi applausi convinti, altrettanti per far guadagnare agli avversari gialli pesanti. Il terreno inzuppato lo riporta con la mente alle classiche giornate all’inglese, ma non si fa certo problemi, tanta è la qualità tecnica che possiede nel trattare la palla. Quando Piccolo rientrerà a pieno regime, la coppia di esterni offensivi spezzina, sarà al top per la categoria.
TOP LATINA: SCAGLIA – Tecnica e rapidità che mettono talvolta in apprensione un Francesco Migliore non certo al meglio della condizione dopo l’influenza. Si fa vedere specie nella ripresa, quando gli ospiti cercano di recuperare il risultato in superiorità numerica, provando anche spesso ad andare alla conclusione con il suo piede migliore, il sinistro. Tuttavia non è mai veramente pericoloso.
FLOP LATINA: DI MATTEO – Vivarini gioca con un 3-4-3 che lo vede agire come esterno di destra, proprio nella zona in cui agisce Fabbrini in tandem con Migliore. Per un tempo quindi ci capisce poco, non riuscendo mai a dare manforte a Scaglia in fase offensiva. Nel secondo tempo poi il tecnico dei nerazzurri lo sostituisce.