[ot-caption title=”I tifosi spezzini a Vercelli – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/02/Tifosi-spezzini-a-Vercelli.jpg”]
Abituati ad una società e ad un allenatore sempre pacati nei confronti delle terne arbitrali che molto male ci hanno fatto negli ultimi tempi, resto a bocca aperta ed allibita leggendo certe dichiarazioni da parte di allenatori e presidenti avversari.
In riferimento alla gara di ieri a Vercelli, il patron dei piemontesi l’ha fatta grossa, e pure di molto.
Il signor Massimo Secondo, piuttosto che lamentarsi riguardo ad episodi tecnici e arbitrali, avrebbe dovuto pensare ad allestire un organico in grado di mantenere la categoria già da quest’estate, anzi che pensarci a gennaio e tirar fuori una caccia alle streghe abbastanza patetica, considerando lo sviluppo del match di ieri.
Le sue uscite “di testa” si sono accanite su Diego Fabbrini colpevole, a suo dire, di essersi buttato a terra dall’inizio, quando invece il numero 21 è stato bersagliato da falli evidenti da parte dei bianchi di casa.
Scene che siamo già abituati a vedere, nonostante il suo recentissimo arrivo.
Inoltre ricordo che le uniche due simulazioni della gara sono state proprio da parte dei “ragazzi” del signor Secondo: una a metà campo che ha scaturito una punizione potenzialmente pericolosa e una nel finale di gara, in area aquilotta, dove i suoi calciatori hanno iniziato a “lanciarsi” platealmente a terra, cercando contatti improbabili.
L’arroganza risalta ancora di più concentrandoci sulle sue affermazioni rivolte a Migliore che, di riffa o di raffa, definisce “uno di terza categoria” solo perché ritiene che il tiro, sulla prima rete aquilotta, sarebbe finito addirittura in rimessa laterale, se Maggiore non avesse trovato il tocco vincente.
La dichiarazione si commenta da sola, dato che il pelato sulla nostra fascia, è uno dei migliori terzini della categoria, ma il presidente vercellese probabilmente non lo sa, o non sa che sta parlando di calcio e non di subbuteo.
L’azione propizia anche la giusta espulsione di Provedel dato che una qualsiasi offesa rivolta alla terna è punibile con un cartellino rosso, vedi Terzi (reo di una mancanza di questo tipo).
Da quest’anno, il regolamento parla ancor più chiaro e netto a questo riguardo, un attimo di nervosismo si può pagare a caro prezzo, tanto più che le immagini suffragano chiaramente il tutto.
Caro Presidente, la prossima volta conti fino a mille. Buona salvezza…