[ot-caption title=”Di Carlo ed i giocatori sotto la Curva a fine gara – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/04/Di-Carlo-1.jpg”]
Lo Spezia espugna il “Bentegodi” di Verona dopo una gara complicata, ma fondamentale per cancellare la brutta sconfitta casalinga di sabato contro il Benvento. Agli aquilotti basta il gol su rigore di Granoche per battere l’Hellas e portarsi a ridosso della zona play off a due punti dal Bari.
I primi minuti del match scorrono con le due squadre intente a studiarsi: il Verona fa la partita, ma lo Spezia contiene bene e prova a ripartire. Al 10′ arriva la prima occasione per i padroni di casa con il sinistro di Siligardi, ma Chichizola para sicuro. Risponde lo Spezia tre minuti più tardi grazie al suggerimento di Maggiore per Granoche, ma il tiro di collo pieno dell’uruguaiano termina a lato di poco. Al 24′ si fa vedere il Verona: la conclusione di Pazzini dal limite dell’area viene intercettata in due tempi dal portiere aquilotto. Dieci giri di lancette più tardi l’efficace combinazione tra Migliore e Maggiore viene conclusa dal giovane centrocampista spezzino, alle prese però con la grande parata di Nicolas.
La ripresa inizia con gli ospiti subito in avanti: al 51′ Piccolo, servito da Maggiore, controlla e conclude di sinistro, ma la sfera termina di poco a lato. Quattro minuti pù tardi arriva la risposta del Verona con la conclusione fuorimisura di Valoti. Al 60′, sugli sviluppi di un corner, ci provano ancora i padroni di casa, ma il tiro potente di Siligardi finisce alto sopra alla traversa. Passano cinque giri di lancette e sono ancora i gialloblu a farsi vedere in avanti con la conclusione di Pisano, bloccata a terra da Chichizola. Un minuto più tardi ci prova di nuovo Siligardi, ma il suo mancino finisce sul fondo lambendo il palo. Al 78′ arriva l’episodio che sblocca il match: Pisano intercetta con il braccio largo un cross di De Col e l’arbitro assegna il calcio di rigore allo Spezia; sul dischetto va e trasforma Granoche, alla sua dodicesima marcatura stagionale. All’88’ è Pazzini a far  strozzare in gola l’urlo di gioia ai propri tifosi: sull’ottimo cross di Romulo, il colpo di testa del numero 11 veronese termina a lato di un soffio.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP VERONA: SILIGARDI. L’esterno d’attacco pur non essendo in una giornata particolarmente brillante, prova i tutti i modi a sostenere il compagno di reparto Pazzini e cerca di impensierire l’attenta difesa aquilotta. Sia nella prima che nella seconda frazione, è l’unico dei suoi a tentare la conclusione da fuori per impegnare l’estremo difensore avversario.
FLOP  VERONA: VALOTI. Il centrocampista, al rientro dopo un lungo stop, appare fuori forma mostrando palesemente la necessità di mettere minuti nelle gambe per ritrovare la condizione migliore. Il numero 27 gialloblu prova a sfondare sulla fascia destra, ma viene arginato in modo molto efficace dalla difesa bianca. Poco prima di essere sostituito da Luppi, il giovane esterno, ha la colpa di sprecare una delle più nitide occasioni da rete costruite dagli scaligeri.
TOP SPEZIA: MAGGIORE. Al rientro dall’importante impegno con la Nazionale Under 19, il giovane spezzino ritrova una maglia da titolare. Il numero 25 bianco dimostra di meritare in pieno la fiducia di mister Di Carlo, fornendo una prestazione di grande personalità condita sia da buone chiusure in fase di interdizione, ma soprattutto da ottimi inserimenti in area avversaria. A pochi minuti dal termine del primo tempo, proprio sui piedi del mediano aquilotto, capita una delle più importanti occasioni da gol dello Spezia, sventata dall’attento Nicolas.
TOP SPEZIA: GRANOCHE. L’attaccante uruguaiano riscatta dopo appena tre giorni, l’errore dagli undici metri commesso contro il Benevento, trasformando in tre punti d’oro il penalty concesso da Nasca per il fallo di mano di Pisano. Oltre al gol decisivo, una lotta senza sosta contro i tre difensori schierati da Pecchia, dalla quale il centravanti spezzino esce vincitore consentendo alla propria squadra di guadagnare importanti pozioni di campo.
