Il commento – Il deficit irrisolto e quel ricordo di altri derby, in campo e fuori

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[ot-caption title=”Mister Di Carlo sconsolatoFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Di-Carlo-2.jpg”]

Andando a sfogliare i capitoli delle ultime tre partite dello Spezia, si svela il libro di un’intera stagione.

Spal, Perugia, Pisa, tre zero a zero e l’indice di una bilancia che pende sempre a favore degli aquilotti, ma inutilmente. Questa squadra ha una sua logica, una sua identità, tra alti e bassi anche una sua interessante personalità, sicuramente un’importante organizzazione, ma viaggia senza gol, priva di quella luce che spesso si spegne negli ultimi venti metri.
Siamo rocciosi, siamo quadrati, ma anche quando riusciamo ad alzare i ritmi non troviamo barlumi di un istinto da killer.

Cambiano i moduli, cambiano gli interpreti in attacco, niente cambia alla voce gol realizzati.
Quello che era un deficit dei primi mesi, è rimasto sostanzialmente inalterato anche dopo gennaio.
Fabbrini ha portato nuova verve, ma poca sostanza e poco cinismo negli ultimi metri.
Piccolo non è quello dello scorso anno, è una fabbrica di “vorrei ma non posso”, non trova la porta e forse la cerca anche poco.
Baez, Piu ed Okereke sono, per motivi diversi, non pervenuti. Tre giocatori, non uno.
Giannetti e Nenè non trovano i gol che a loro si chiedevano in queste ultime, determinanti partite.
Il rischio era quello che fossero stati recuperati fuori tempo massimo, e probabilmente quel rischio è adesso realtà. Questo fino ad oggi.

Dopo di che, restano 90 minuti da giocare a Vicenza, in cui i ragazzi di Mimmo Di Carlo avranno la possibilità di azzerare tutto e cominciare un altro mini-campionato. A patto di battere una squadra praticamente già retrocessa ma non per questo arrendevole. C’è da starne certi.
Ogni settimana può essere preziosa per Giannetti e per Nenè, al fine di raggiungere una discreta condizione atletica dopo i ritardi di questi mesi. Ecco qual’è l’unico gancio al quale possono aggrapparsi i sogni della piazza, aggiunto ad un dato, quello dei gol subìti, che parla nettamente a favore dello Spezia in caso di doppio turno, andata e ritorno.

Tutto qui. Tutto rimandato di qualche giorno ringraziando il Benevento per quanto accaduto in quegli ultimi, incredibili minuti della giornata di ieri.
Resta il dispiacere di uno Spezia-Pisa molto diverso dalle partite che ricordavamo, dall’atmosfera generale sugli spalti alle prestazioni in campo.
Perché ieri, solo a tratti nel primo tempo si è vista una squadra determinata al 100%, una squadra da “derby”.
O forse siamo noi che abbiamo ancora in mente un altro calcio, altri uomini, altri giocatori. Altri “pigli”.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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