[ot-caption title=”Giuseppe Mastinu, grande prestazione al Vigorito – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Mastinu-1.jpg”]
CHICHIZOLA – 6,5 E’ probabile che sia la sua ultima gara in maglia bianca, ma non è stata affatto banale. Dall’episodio del gol non gol, al rigore parato, ai due gol subiti, sui quali poteva fare di più? Resterà nella nostra storia, comunque vada.
DE COL – 6 Meglio da esterno offensivo che non da terzino, anche se tende a sbagliare più cross del solito, in tutte e due le posizioni. In fase difensiva se la cava con ordine, buone le trame offensive con Vignali. Si giocheranno il posto anche l’anno prossimo?
VALENTINI – 6,5 Vacilla un po’ anche lui nel momento di maggior pressione del Benevento, specie perché Falco porta fuori zona Terzi e Ceccaroni parte più dall’esterno, visto che la difesa è schierata a quattro. Poi con l’andar della gara i padroni di casa calano e diventa tutto più facile. Gran campionato il suo, comunque.
TERZI – 7 Il Capitano onora anche questa gara nella maniera migliore. Sin dall’avvio ringhia alle spalle di Falco, andandolo a cercare anche sulla trequarti. Peccato poi che l’accelerazione che faccia la differenza sia quella di Puscas. Nel secondo tempo suona la carica e trascina la squadra chiudendo la porta alle ripartenza dei locali. Si riparte anche da lui.
CECCARONI – 6 Qualche sbavatura c’è, specialmente nel primo tempo quando mostra spesso di essere in imbarazzo se provare a salire sulla fascia o restare in copertura. Comunque cambia poco, perché quando spinge De Col comunque la squadra gioca a tre dietro. Meglio nella ripresa. Può e deve crescere ancora.
VIGNALI – 6 L’ottima prestazione di Vicenza fa propendere il mister per la sua conferma, nonostante rientri Djokovic. Parte bene, anche se quel gol fallito con il piede sbagliato grida ancora vendetta, soprattutto piacciono le trame offensive con De Col. Poi fatica un po’ nel momento topico del match, sino all’espulsione, ingenerosa ma giusta. Deve imparare a giocare un po’ più con la spada…
MAGGIORE – 6 Lui che ha deciso di non andare in Nazionale per presentarsi al meglio alla maturità, in cuor suo avrebbe preferito giocarsela sino in fondo con la squadra della sua città. Purtroppo non va così ed anche la sua gara è molto altalenante. Qualche errore di troppo, qualche scelta forzata, ma sempre con grande personalità, quella che non manca mai. Punto fermo per il prossimo anno.
DJOKOVIC – 5,5 In ballottaggio con Sciaudone sino all’ultimo, il croato torna titolare, con il compito di calciare anche le palle da fermo, vista la contemporanea assenza di Piccolo e Mastinu. Provoca il rigore non accorgendosi di Eramo che arriva alle sue spalle, ma soprattutto da l’idea di non entrare mai completamente in partita. Punto fermo anche nella prossima stagione?
FABBRINI – 7,5 Una delle migliori gare in maglia bianca, forse la migliore in assoluto. Tra le linee da il meglio di se, con grande determinazione e personalità. Esce con maggior efficacia nella seconda parte della gara, dimostrando un’ottima tenuta fisica. Assist preziosi per i compagni e conclusioni a rete, non fortunate. Il suo riscatto è costoso, ma al momento è difficile prevedere il suo futuro.
GRANOCHE – 6 Si sbatte come al solito, senza però riuscire a trovare lo spunto giusto. la sufficienza gli spetta di diritto per l’ottimo campionato disputato, anche se il finale è stato un po’ in calando. Il suo futuro, ha il contratto, è ancora allo Spezia.
GIANNETTI – 6,5 Rispetto a Granoche, oltre al movimento c’è anche qualche giocata di sponda importante, anche se l’occasione migliore che gli capita, la manca colpevolmente. Nell’assalto finale provoca grattacapi alla retroguardia giallo-rossa. Probabilmente è stata la sua ultima gara in bianco, dopo un girone di ritorno da dimenticare, a parte le ultimissime apparizioni.
MASTINU – 7 Poteva partire dall’inizio, ma Di Carlo lo tiene fresco per la seconda parte della gara, quella che in effetti cambia con il suo ingresso. Come già visto in altre occasioni, le sue percussioni, lì a sinistra, a tratti sono devastanti e meriterebbero anche miglior fortuna. In un paio di occasioni infatti, una conclusione più efficace gli avrebbe permesso di segnare la prima rete in campionato. Merita la chance di riproporsi protagonista dopo un anno di esperienza in più.
NENE’ – 6,5 La sua ultima gara in maglia bianca la bagna con il gol della speranza, con una conclusione velenosa delle sue, anche se c’è la complicità di Cragno. Nel finale fa sentire il suo peso.
SCIAUDONE – S.V. Ultimo spezzone di gara per dare manforte sulla sinistra. Conclude un campionato più altalenante rispetto alla passata stagione.
Mister DI CARLO – 6,5 Preferisce partire con la difesa a quattro, per proporre un centrocampo a tre, con il trequartista e le due punte. Per questo rinuncia ancora a Migliore, non al meglio, ma anche a Mastinu. Passa poi a tre nel secondo tempo con l’ingresso del sardo, dando la svolta alla gara. Resta? L’impressione è che le decisioni debbano essere ancora prese, da parte sua e della società. Se verrà trovato un punto di raccordo, il matrimonio continuerà.
Arbitro MANGANIELLO – 5 Il presunto gol per i padroni di casa non è facile da vedere, quindi si fida dei collaboratori, ma le immagini non chiariscono bene l’episodio. Sono invece netti i due rigori, quello dato per il fallo di Djokovic su Eramo e quello non dato di Ciciretti su Fabbrini. L’espulsione di Vignali da regolamento ci sta, ma la sua direzione è comunque viziata.
