Coppa Italia TIM – 2′ Turno
5/8/2017 – ore 18
Stadio Alberto Picco
Arbitro: Pillitteri di Palermo – 6
 |
SPEZIA |
3 |
– |
0 |
REGGIANA |
 |
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| (3-5-2) | |
| 6 – BASSI | 1 |
| 6,5 – TERZI |
19 |
 6,5 – GIANI |
5 |
 6,5 – CECCARONI |
6 |
 6 – DE COL |
23 |
| 7 – SCIAUDONE |
7 |
| 6,5 – ACAMPORA |
28 |
| 7 – VIGNALI |
24 |
| 6 – MIGLIORE |
17 |
| 7 – FORTE | 9 |
| 6 – GRANOCHE |
29 |
| 7 – GALLO (Chiappara) |
All |
| A disposizione | |
| SALONI | 32 |
| S.V. – CANDELA |
2 |
| CALABRESI |
3 |
| 6 – PICCOLO |
10 |
| SOLERI | 11 |
| AWUA | 14 |
| CORBO | 15 |
| BASTONI | 21 |
| CAPELLI | 22 |
| S.V. – MASTINU |
26 |
| BENEDETTI | 27 |
| AUGELLO | 31 |
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| (5-3-2) | |
| 1 | FACCHIN – 6,5 |
| 24 | GHIRINGHELLI – 5  |
| 6 | SPANO’ – 6 |
| 20 | SABOTIC – 6 |
| 23 | PANIZZI – 5,5 |
| 27 | MANFRIN – 6 |
| 8 | BOVO – 6 |
| 7 | GENEVIER – 6 |
| 29 | CARLINI – 5,5 |
| 10 | CESARINI – 6,5 |
| 11 | ALTINIER – 5 |
| All | MENICHINI – 6 |
| A disposizione | |
| 12 | VIOLA |
| 3 | VERNOCCHI |
| 5 | BOBB |
| 9 | CIANCI – 5 |
| 17 | ROSSO – 5,5 |
| 18 | ROCCO |
| 19 | LOMBARDO – S.V. |
| 22 | NARDUZZO |
| 28 | MONTIPO’ |
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Gol: 41′ CECCARONI, 48′ VIGNALI, 82′ SCIAUDONE.
Angoli: 7 – 2
Recuperi: 2‘ – 2‘
Note: Giornata caldissima, terreno ottimo.
Spettatori: 3.470 paganti, 279 ospiti.
| Servizi sulla gara |
|---|
| Top & Flop della sfida del Picco |
| Il Pagellone di Dennis Maggiani |
| Intervista al DS Andrissi |
| Intervista a Pietro Ceccaroni e Luca Vignali |
| Intervista a Mister Menichini |
Inizio di stagione letteralmente infuocato per il nuovo Spezia: accompagnati da quasi quaranta gradi, arrivano, attraverso una Cisa in periodo da bollino nero per l’esodo vacanziero, i gigliati di mister Menichini, vogliosi di ben figurare in un derby mai banale.
Moduli a specchio per le due squadre, con al differenza che, quello spezzino è più un 3-5-2, quello reggiano, si avvicina di più ad un 5-3-2.
Primi dieci minuti non particolarmente spumeggianti (dato il clima, sarebbe paranormale il contrario). Reggiana leggermente più volitiva, grazie un abbozzo di pressing alto, utile a fare intendere la volontà d’impostare la gara su attesa e ripartenza.
Gli uomini di Gallo (oggi costretto a scontare una vecchia doppia squalifica e sostituito dal “sindaco” Chiappara) provano invece a costruire l’azione partendo dai piedi del nuovo Giani: l’esperto difensore potrebbe diventare, nella linea a tre, il regista basso in grado di “pensare” la manovra.
Il primo squillo arriva al 17′, quando Spanò gira di testa verso la porta di Bassi un interessante cross di Ghiringhelli: il portiere prova ad essere profeta in patria, mostrando tutta la sua esperienza nel bloccare la sfera a terra, senza particolari apprensioni. Al minuto 22 invece, l’afa ricorda la sua incombente presenza, facendo decretare al signor Pillitteri il primo time out di giornata.
Dopo la ripresa delle ostilità (30′) si fa pericoloso lo Spezia con Forte (altra novità stagionale), ma la sua conclusione viene deviata in corner da Facchin.
Portiere reggiano ancora protagonista sette minuti più tardi, quando respinge in calcio d’angolo la velenosa conclusione dal limite di Vignali. Si tratta del preludio al vantaggio, perché, dagli sviluppi del corner, Ceccaroni svetta più in alto di tutti e schiaccia in rete la traiettoria disegnata da Sciaudone.
La truppa di Gallo acquista entusiasmo e costruisce una pregevole azione corale, vanificata dalla posizione di fuorigioco di Migliore.
Nella ripresa, dopo appena tre minuti, lo Spezia continua sul percorso intrapreso prima dell’intervallo, mettendo a segno il raddoppio grazie ad un pregevole destro al volo dal limite dell’area di Vignali, sul quale l’estremo difensore non può nulla.
Lo Spezia sembra ora essere padrone del campo, i bianchi si distendono con ripartenze efficaci e arrivano a sfiorare il terzo sigillo al 10′, quando la traiettoria da calcio piazzato di Forte passa di qualche centimetro sopra la traversa della porta ospite.
Il risultato consente alla squadra di casa di giocare con tranquillità, i centrocampisti provano a far circolare la sfera, cercando l’ampiezza di manovra sulle corsie laterali con De Col e Migliore.
La Reggiana dal canto suo, sembra aver speso tutto, soprattuto sul piano mentale: ripetuti falli di frustrazione trovano l’apice nella bruttissima entrata di Ghiringhelli ai danni di Acapora (cartellino rosso diretto).
Al 26′ la buona azione costruita da Migliore meriterebbe sicuramente un supporto diverso rispetto al mancino troppo debole di Sciuadone; peccato per l’esito, resta però l’ottima idea di gioco grazie al quale il numero sette è arrivato alla conclusione, indisturbato, a centro area.
Al minuto 34′ lo Spezia chiude definitivamente le ostilità: lo scatenato Sciuadone beffa Facchin con perfetto pallonetto ravvicinato al termine di una splendida azione orchestrata da soli tocchi al volo, più vicina alle imprese di Bobo Vieri al beach soccer che ai tatticismi canonici.
I muniti finali, complici risultato, superiorità numero e differenza tecnica servono solo alle statistiche, i liguri tengono palla e si limitano a non cadere nelle provocazioni avversarie, figlie di una comprensibile frustrazione.
Se chi ben comincia è a metà dell’opera, il sodalizio di via Melara questa sera potrà riflettere su un progetto impostato sui giovani partito con una vittoria (non scontata) in un derby, frutto anche delle reti di due canterani ventenni. Troppo presto, ovviamente, per certi ragionamenti, ma Roma non è stata costruita in un giorno.
Tabellino Enrico Lazzeri, Voti Dennis Maggiani.
