Il Commento – Al Tardini è mancata solo la vittoria..

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[ot-caption title=”Maggiore e De ColFoto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Maggiore-De-Col.jpg”]

Il triplice fischio sulla partita di ieri congeda un 2017 per il mondo Spezia turbolento, fatto di alti e bassi, più di mugugni e lamentele che di gioie e di sorrisi, che comunque regala il quarto risultato utile consecutivo, tradotto in altrettante gare senza subire gol.
Si chiude dunque con la trasferta di Parma il nostro girone d’andata, 30 punti in 21 giornate, +2 rispetto alla passata stagione, non male per un esordiente in Serie B.
Un migliore finale d’anno per Gallo e i suoi non ci poteva essere…o forse si, perché ripensandoci, il pari del Tardini, è si un punto d’oro, ma che valutato sull’andamento della gara, diviene dal sapore agrodolce, che ha lasciato a tutti i 906 spezzini giunti in massa a Parma un pizzico d’amaro in bocca, un senso di incompiutezza che poteva essere colmato con la vittoria.

La superiorità numerica, la grande prova di maturità dimostrata dalla squadra (in particolar modo dal più giovane aquilotto in campo, Giulio Maggiore) oltre all’assoluto dominio aquilotto del secondo tempo, erano tutti indizi che ci consentivano di sperare in un clamoroso successo, quel colpaccio che avrebbe avvolto la squadra nel nuovo anno in un’atmosfera di entusiasmo anomala, mai vista prima in questa stagione.
Ma va bene così, prendiamo il bicchiere mezzo pieno. Ripensando infatti che la più nitida palla gol della partita, peraltro colossale, è passata dai piedi dei padroni di casa e soprattutto dalle mani del nostro Di Gennaro, ecco che il punto di Parma diventa assolutamente guadagnato.

Contro un Parma rimasto orfano di Lucarelli, serrato nella sua area di rigore per tutto il secondo tempo occorreva punire con la conclusione da fuori, tentata peraltro più volte da Pessina ma con risultati poco convincenti. Da questo punto di vista si poteva fare sicuramente meglio.
Ecco che i frequenti cross dalle fasce venivano ricacciati via da una fase difensiva eccellente, quella del Parma, che è, e questo ieri si è visto eccome, la più efficiente del campionato.
In ogni caso, la partita di ieri ci ha detto molte cose, su tutte che lo Spezia è divenuta assolutamente una squadra consapevole, con un livello di maturazione tale, da poter competere con tutte le compagini di questo campionato e l’esordio nel 2018 contro la corazzata Palermo al Picco, sarà il banco di prova più chiaro e sincero che ci sia.

Dove possa arrivare questa squadra ancora non è consentito saperlo, ma a noi ci sta bene così, con un condottiero che nonostante i risultati positivi continui a predicare l’umiltà e non l’entusiasmo, perché “troppi proclami creano comunque delle difficoltà”, tenendo sempre a mente le diffidenze di inizio stagione e la sconfitta di Ascoli, punto più basso della gestione Gallo.
Non fissarsi dunque obiettivi precisi se non la salvezza, vivere alla giornata, chiudere gli occhi e sognare verso orizzonti al momento sconosciuti, ma che potrebbero rivelarsi più limpidi e sereni di quanto previsto.
Ad un 2018 ricco di soddisfazioni e successi…

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.

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