Il PAGELLONE del girone d’andata – LA DIFESA

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[ot-caption title=”Pippo De Col, elemento ormai imprescindibile per Fabio GalloFoto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Gallo-e-De-Col.jpg”]

PORTIERI:

DI GENNARO – 6,5  Andrissi punta su di lui questa estate per quello che appare fin da subito il compito più arduo: sostituire Leandro Chichizola tra i pali della porta aquilotta. Più di mille minuti per lui in campo, sempre da titolare, con l’inconveniente di un duplice infortunio ravvicinato che ha pesato in qualche modo sulla classifica aquilotta. Ha confermato, fin qui, il suo importante potenziale, tra i pali resta uno dei portieri più forti della categoria, ottimi riflessi, grande senso della posizione, uno sul quale l’Inter non ha smesso di credere. Rollandi dovrà lavorare sui piedi del ragazzo, apparsi non sempre al top, mentre lo Spezia incrocia le dita e spera nella sua piena integrità fisica e mentale.

MANFREDINI – 6  Svincolato dopo il fallimento del Modena Calcio, viene chiamato d’urgenza dal D.S. Andrissi dopo le prove poco convincenti di Saloni. Gioca da titolare 270 minuti, prima del rientro anticipato di Di Gennaro, e lo fa sempre bene, seppure mai sia stato chiamato ad interventi prodigiosi. Anche lui, come Bassi e Di Gennaro, è portiere di struttura, molto bravo tra i pali e nella cura delle piccole cose che danno sicurezza ai compagni di reparto. Molto bravo anche coi piedi. Da qui in avanti si contenderà, quantomeno, il posto da “dodicesimo”.

BASSI – 6   L’estremo difensore spezzino ha spinto molto per vestire la maglia della sua città, dopo tanto girovagare tra serie A e serie B. Nelle ultime stagioni colleziona poche presenze, resta però un portiere di sicuro affidamento, forse un po’ troppo “vecchio stile” per il calcio di oggi, ma di grande esperienza, con l’intelligenza giusta per stare al suo posto e farsi trovare pronto. Sul suo girone d’andata hanno pesato le scelte iniziali di Gallo ed un infortunio alla mano che l’ha tenuto lontano dal campo proprio nel momento in cui c’era da sostituire Di Gennaro. Poche presenze per lui, tra cui la fatale trasferta di Cesena in cui stringe i denti per la causa nonostante l’infortunio.

SALONI – 5,5  Il giovane portiere ex Primavera aquilotta è stato catapultato improvvisamente alla luce dei riflettori dopo il duplice infortunio che ha colpito contemporaneamente Di Gennaro e Bassi. Non sfigura, seppure nel contesto di qualche errore costato anche caro a Fabio Gallo e alla sua truppa. Errori da mettere nel conto, per un portiere in fase di formazione definitiva. Per toglierlo dalle grinfie di possibili critiche e pressioni di ogni genere, si è preferito chiamare Manfredini, un portiere di maggiore affidamento.

[ot-caption title=”Di Gennaro para il rigore con il CittadellaFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/10/Di-Gennaro-para-il-rigore.jpg”]

DIFENSORI:

DE COL – 7  Con i suoi 2.064 minuti di utilizzo tra campionato e coppa Italia, Pippo guida la classifica dei giocatori maggiormente impiegati da Fabio Gallo in questa prima parte di stagione. E’ una crescita esponenziale la sua, a livello di prestazioni: in questi primi mesi impressiona la sua maturazione in entrambe le fasi, fisicamente e mentalmente sempre pronto a protezione della porta, un elemento difficilmente superabile nell’uno contro uno da parte degli esterni d’attacco avversari, mentre sviluppa maggiore qualità rispetto al passato nelle sue proposizioni offensive. Sempre più una sicurezza da quella parte del campo.

GIANI – 7  L’ex capitano della Spal è un diesel. Partito ai margini per lasciare spazio al Ceccaroni in crescita delle prime settimane, mano a mano dimostra, in campo e fuori, che non si può essere capitani per caso di una squadra appena promossa in serie A.
Con pazienza aspetta il suo tempo, trova l’ occasione, la sfrutta alla grande, mostrando un tempismo che lo rendono perfetto nel contesto di una difesa che aveva bisogno di maggior dinamismo e velocità nello stretto. La sua esperienza fa il resto, il suo gioco aereo è una piacevole conferma di quanto visto lo scorso anno a Ferrara. Pare a volte il Pietro Fusco di quei due anni magici.. ad oggi, è elemento imprescindibile di una difesa che concede le briciole.

LOPEZ – 7  Sostituire Migliore pareva compito arduo, ci ha messo una manciata di minuti per farsi apprezzare dal pubblico del “Picco”, cresciuto a calcio “sporco” ed innamoratosi di quei giocatori con una cifra agonistica importante. Era il terzino sinistro del Benevento promosso in A, esperienza e personalità a servizio dei compagni più giovani. Picchia, lotta, galoppa, è risultato diverse volte decisivo o quasi con i suoi cross taglienti e le sue discese imponenti palla al piede. Dimostra grande educazione con entrambi i piedi quando il fraseggio si fa corto e complesso. Se la “catena” di sinistra aquilotta è un punto di forza importante di questa squadra, grosso merito è il suo.

TERZI – 6,5  Il capitano, a differenza delle scorse stagioni, è costretto a saltare qualche gara a causa di un infortunio muscolare; resta però il leader difensivo che ormai conosciamo bene, nonostante qualche difficoltà iniziale nella difesa a tre. Il cambio di modulo ed il passaggio alla difesa a 4 agevolano il suo ritorno ai buoni standard di sempre. E’ elemento cardine, difficilmente rimpiazzabile per la lettura delle situazioni di gioco nei nostri ultimi trenta metri.

CECCARONI – 6,5  Lui, a differenza di Terzi, “paga” il passaggio alla difesa a 4. Le prime settimane con la difesa a 3 lo rivelano titolare quasi inamovibile, in cui dimostra maggiore sicurezza e maturità nella padronanza del ruolo. Quando Gallo decide di farlo rifiatare, però, scopre un Giani più confacente al ruolo di spalla per Terzi nella difesa a 4, per questo nell’ultimo periodo non trova più minuti in campo. La società punta ancora su di lui, giovane prodotto del vivaio aquilotto. Si farà trovare pronto.

CAPELLI – 6  Gioca spizzichi e bocconi di partite, ma cosi facendo accumula 600 minuti in campo risultando prezioso quando il tecnico aquilotto decide, all’interno di alcuni match, di passare alla difesa a tre per chiudere ogni varco agli attacchi avversari. Lui è uno che bada al sodo, ha temperamento, ha guidato per anni, da capitano, la difesa del Cesena. Si integra con tutti i componenti della difesa aquilotta, a 3 o a 4 non cambia il suo rendimento e questo per lui è un vantaggio. Il suo svantaggio è che ha davanti Terzi e Giani… C’è stato e ci sarà bisogno di lui, a fine anno si scoprirà con un minutaggio più che sufficiente.

MASI – 6  151 minuti per lui in cui non mostra sbavature. Da anni lo Spezia era sulle sue tracce, era avviato ad una carriera importante ma qualche stop muscolare di troppo ne pregiudica, per ora, il cammino. All’occorrenza, più probabilmente in caso di urgenza, Gallo potrà contare su di lui ad occhi chiusi.

AUGELLO, CALABRESI – S.V.  Con un Lopez così e con un parco di centrali del genere, è praticamente impossibile per loro mettersi in mostra. Spiace un po’ per il ragazzo scuola Roma, nazionale Under 21, ritenuto tra i giovani difensori più forti del panorama giovanile nazionale; probabilmente, e meritatamente, andrà a cercar minuti altrove.

[ot-caption title=”Walter Lopez segna contro il BariFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/09/LOPEZ-GOL.jpg”]

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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