Dopo la vittoria in trasferta contro il Cittadella, lo Spezia si prepara ad affrontare la capolista Empoli. I toscani arrivano da cinque vittorie consecutive e non perdono in campionato dall’11 novembre (Pro Vercelli-Empoli 2-1). Gli uomini di Andreazzoli guidano la graduatoria con otto punti di vantaggio sul Frosinone e hanno in rosa la coppia di attaccanti più prolifici della serie B: Caputo guida la classifica marcatori a quota 22 reti segnate, seguito dal compagno di squadra Donnarumma, a 18 gol. L’Empoli si troverà di fronte una delle difese meno battute della cadetteria, da affrontare tra le mura amiche dello stadio “Alberto Picco”: gli uomini di Gallo, infatti hanno perso solo due partite in casa e subito in totale dieci reti.
Quest’oggi il tecnico degli aquilotti ha parlato nella consueta conferenza stampa pre gara presso la Sala polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini”, analizzando la situazione della sua squadra e tutti i temi cruciali del match in programma domani alle 15 allo stadio “Picco”.
Settimana positiva dopo la vittoria a Cittadella.
“Abbiamo fatto un passo molto importante, la salvezza non è ancora matematica, ma gli scontri diretti ci fanno stare abbastanza tranquilli. La posizione in classifica si sta avvicinando all’obiettivo che ci eravamo posti, quindi siamo contenti. Siamo consapevoli della forza dell’Empoli, squadra più forte del campionato, che però viene a giocare alla Spezia e dovrà faticare per poterci battere: noi proveremo a fare il massimo per ottenere i tre punti“.
Qual è la situazione fisica della squadra?
“Purtroppo c’è sempre qualche intoppo: si è fermato Maggiore per una lesione al collaterale, vedremo i tempi di recupero, anche se non dovrebbe essere una cosa molto lunga. Mastinu e Granoche stanno continuando nella riabilitazione. Capelli ha avuto un incidente domestico ed è ricoverato per ustione a Villa Scassi a Genova: starà fuori per venti giorni“.
Donnarumma e Rodriguez fuori: quali saranno i punti forza dell’Empoli?
“Il modo di giocare sarà diverso rispetto alla partita di Foggia: hanno grande abilità nel palleggio per poi avere accelerazioni, questa rimane la loro caratteristica migliore; sarà la chiave della gara, un po’ come lo è stato all’andata, anche se noi siamo stati bravi a chiudere gli spazi“.
E’ stato respinto il ricorso per la squalifica di Mora: a centrocampo ha pochi elementi a disposizione.
“Mancano numericamente i giocatori: ho convocato anche Awua, che è rientrato con noi dopo il prestito alla Juve Stabia; poi ci sono anche De Francesco e Augello, che posso sfruttare a centrocampo“.
Come ha reagito Gilardino dopo i gol di Cittadella?
“Non si scompone, com’è giusto che sia. Il secondo esteticamente è bellissimo, ma anche il primo è degno di nota per come è stato fatto: Gilardino è umile anche quando fa grandi cose e domani giocherà“.
“Ammari ha fatto una buona partita contro il Cittadella, ovviamente per domani c’è anche Palladino” – ha proseguito il tecnico bianco – “Ci possono essere tante varianti diverse: l’idea ora è di confermare il nostro solito sistema di gioco che i miei ragazzi dovranno interpretare nel modo giusto, prestando molta attenzione ai duelli uno contro uno“.
Quali sono le caratteristiche migliori dell’Empoli?
“E’ una squadra cinica, fa gol ed è serena: sembra una squadra imbattibile, ma con il Foggia ha concesso qualche occasione e noi dovremmo essere bravi a sfruttare quelle che capiteranno. Dobbiamo lavorare molto sulle catene esterne perché facendo tanto movimento potremmo metterli in difficoltà. Ci vorrà pazienza di correre, ma anche grande voglia di fare male“.
Ha avuto un seguito lo screzio con tifosi della gradinata?
“Io incitavo il pubblico a sostenere i giocatori, ho chiesto scusa subito per l’incomprensione: non ho alcun motivo per insultare nessun tifoso dello Spezia perché ci sono sempre stati vicini. Domani mi aspetto il solito calore di sempre, ma con qualcosa in più perché sfidiamo la capolista e abbiamo bisogno che il nostro stadio ritorni ad essere il fortino di sempre“.
Nella gara di giovedì scorso, è girata anche un po’ la fortuna, a differenza di tante altre partite.
“L’allenatore del Cittadella si è lamentato della nostra fortuna e io gli ho ricordato diversi episodi che sono capitati a noi al contrario: non ho mai visto squadre vincere senza un pizzico di fortuna, è successo in Champions anche al Barcellona, passato in vantaggio grazie a due autogol della Roma“.
