Ad un giorno di distanza dal tanto atteso turno infrasettimanale contro il Livorno, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico aquilotto Pasquale Marino.
Subito si tocca il tragico finale di gara di Carpi:
“Mancavano 6 minuti alla fine, ci siamo fatti scavalcare sull’esterno e da lì si è innescata la rimonta. Gli errori ci sono stati perché se prendi 2 gol in 6 minuti significa che qualcosa si è sbagliato; il secondo gol è stato il gol della domenica, c’è poco da dire. E’ andata così e pazienza. C’è rammarico perché il primo tempo sia da parte nostra che dei nostri avversari non è stato bello, giocato a ritmi molto bassi e senza grandi occasioni. Non è stato l’approccio che ci caratterizzava da 3 mesi a questa parte, questa volta non è stato un buon ingresso in campo, forse non ho percepito io quello che poteva accadere in una partita del genere, non sono stato capace di capire cosa sarebbe potuto accadere, potevo fare qualcosa in più visto il primo tempo. Comunque durante la settimana non ho colto nulla che non andasse. Il primo tempo certamente è stato senza dubbio determinante ai fini del risultato“.
Novità dall’infermeria?
“Da Cruz è recuperato e va in panchina, De Col lo verifichiamo oggi in allenamento. Capradossi rimarrà ancora fuori. Per il resto ci siamo tutti“.
Prima d’ora mai due sconfitte consecutive:
“Sono state due patite differenti, la prima era contro un’avversario molto forte. Non penso sia stato un calo fisico perché contro il Verona abbiamo chiuso in crescendo. Durante l’anno ci possono essere questi tipi di cali, i giocatori possono alternare prestazioni positive ad altre negative. Veniamo da poco dalla pausa, quini non penso che il piano fisico possa aver inciso sulle prestazioni. Soprattutto contro il Verona abbiamo dimostrato di essere pronti a livello fisico. Contro il Carpi siamo stati invece disattenti nel finale e l’abbiamo pagato a caro prezzo“.
Ancora un gol da fuori area:
“Il calcio è fatto di episodi, e questi incidono sui risultati. Contro il Verona il tiro è passato in mezzo a tante gambe, potevamo fare meglio in occasione del primo gol non facendo arrivare l’avversario alla conclusione. Siamo stati disattenti tra le linee. Il secondo è invece un tiro puramente casuale, passato in mezzo a tanti giocatori. Quello contro il Carpi invece è inutile parlarne, l’ho visto più volte ed era imparabile, non ci si può fare nulla con tiri di questo tipo“.
Che Livorno ti aspetti?
“E’ una squadra offensiva, che aggredisce alto, hanno due esterni che spingono, peraltro stanno vivendo un bel momento, escluso la partita di Lecce. Nelle ultime 10 hanno perso so una volta. Queste due sconfitte devono aiutarci, bisogna essere consapevoli della nostra forza e di quello che abbiamo dimostrato finora. Queste due ultime partite non possono e non devono cancellare i nostri bei risultati. Dovremmo fare la nostra partita, senza ansia o pressioni. Abbiamo dimostrato che quando riusciamo a giocare, arriviamo sempre a concludere qualcosa, o al tiro, o al cross. Quindi dobbiamo pensare a preparare il match con attenzione e senza pressione. E soprattutto che questo passaggio a vuoto di Carpi possa servirci da lezione“.
Carpi ancora bestia nera:
“Non credo molto a queste cose, credo nel lavoro. Dobbiamo avere la voglia di riprendere il nostro cammino, noi sappiamo che incontriamo un’avversario forte, e delle difficoltà che sicuramente incontreremo. Però son convinto che tutto dipenda da noi e che il destino è nelle nostre mani. Se sappiamo ciò che sappiamo fare, avremmo buone chance di portare a casa il risultato“.
Nessun goleador ma tanti uomini finora a segno:
“Noi riusciamo a giocare con tanti giocatori, siamo a 14 giocatori andati a segno. Se c’è un impianto di gioco ben costruito a turno i ragazzi vanno in gol. Tutti arrivano alle conclusione, spero che qualcuno riesca però ad arrivare in doppia cifra. Ma comunque va bene così, possiamo però ancora fare meglio. Rispetto a quanto si crea, penso che non siamo ancora cinici al punto giusto. Ma ripeto, c’è sempre da migliorare e siamo sulla strada giusta“.
