L’Editoriale – Così si uccide la passione!

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Abbiamo perso il conto, anche perché ci siamo quasi stufati di segnarle tutte, di tenere nota dei torti, in qualche caso delle nefandezze, subite dal Club di via Melara in questi anni di Serie B.
Una serie incomprensibile che va contro ad ogni statistica, ad ogni calcolo delle probabilità, da qualsiasi lato la si veda.

Puoi cercare l’alibi degli arbitri non all’altezza, ma allora ti aspetteresti qualche regalo in più anche nel tuo orticello, invece sei li a cercare di trovarli e non riesci a finire le dita di una mano in un anno intero…
Ed allora dopo l’ennesimo scempio ti ritrovi a pensare alle solite motivazioni, quelle più logiche, quelle più evidenti, quelle legate ad una storia che non ci vede tra le “grandi“, ad un presente che ci rende più antipatici che altro.

Le ultime vicende legate ad inchieste e ricorsi corroborano questa tesi, il fatto che Gabriele Volpi non appartenga al “gota” del calcio italiano, che non sia uno di quelli che fa parte del “palazzo“, è un’evidente verità.

Fatto sta che a prescindere da quali siano le motivazioni, quest’antipatia ha finito per insinuare un tarlo sempre più evidente nella tifoseria, un tarlo pericoloso, di quelli che levano la passione..
Non è affatto questione di vittimismo, si tratta di una triste constatazione, di una semplice conta, della realtà dei fatti, di un grido di dolore.

E’ anche per questo che siamo in fremente attesa del VAR, convinti che solo la tecnologia possa porre un freno a certi errori.
Pensate solamente alle ultime due gare: il fallo di mano di Migliorini con la Salernitana, il non fuorigioco di Okereke e il fallo di mano di Martinelli, tre episodi che il VAR avrebbe portato nella giusta direzione e che invece potevano costare 5 punti.
Per fortuna il gol di Capradossi ha reso meno amaro il passivo e di punti ne abbiamo persi solo tre, ma è stato un caso fortunato.

Nemmeno da dire poi che lo Spezia sia una di quelle società che “si lamentano“, visto che in questi anni solo in casi estremi si è proceduto a lanciare strali più o meno ad alta voce.
Ieri lo ha fatto il solo Marino a fine gara, lo stesso Angelozzi in una delle ultime occasioni invitò tutti a non parlare proprio degli arbitri, ma questo comportamento, non me ne voglia il DG, non paga e non ha mai pagato in riva al Golfo..
Resta l’amara costatazione di una situazione ormai inaccettabile che ha contribuito a diradare il pubblico del “Picco“, e questa se vogliamo, è la cosa più grave!

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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