Trofeo Mattia e Ilaria – Spezia-Sampdoria: 3-5 Girandola di gol per la prima al Picco

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SPEZIA primo tempo (4-3-3): Krapikas; Vignali, Terzi, Marchizza, Ramos; Bartolomei, Ricci M., Mora; Ricci F., Gudjohnsen, Delano.
SPEZIA secondo tempo (4-3-3): Krapikas (28’st Barone); Bastoni, Erlic, Capradossi, Crivello; Maggiore, Awua, Acampora (28’st De Francesco); Buffonge, Pinto (28’st Benedetti), Gyasi.
A disp.: Desjardins.
All. Italiano.

SAMPDORIA (4-3-3): Audero (1’st Falcone); Depaoli (24’st Bereszynski , Ferrari (24’st Chabot), Colley (1’st Murillo), Murru (1’st Augello (34’st D’Amico)); Thorsby (28’st Pompetti), Viera (12’st Barreto), Linetty (12’st Bahlouli); Ramirez (12’st Jankto), Bonazzoli (24’st Regini), Maroni (24’st Quagliarella). A disp.: Avogadri.
All. Di Francesco.

Arbitro: Ghersini di Genova.
Reti: 13′ Bonazzoli, 16′ Gudjohnsen, 29′ Maroni, 47′ Ramirez, 51′ Pinto (rig.), 54′ Thorsby, 70′ Quagliarella, 88′ Gyasi.
Note: Serata calda, Spett. 3.954, Angoli 8-0.

Un risultato da amichevole estiva, con più attacchi che difese, da una parte e dall’altra, con due tempi distinti, anche come formazioni, specie degli aquilotti.
Calcio d’agosto dicevamo, ma con indicazioni per entrambi i tecnici, anche negative.
Alle 19.30 va in scena il saluto alla squadra, ma è per pochi intimi, niente paura la Presentazione Ufficiale andrà in scena più avanti, in piazza, tra la gente.

Si affrontano due 4-3-3, lo Spezia è praticamente quello titolare fatta eccezione per l’assenza di Galabinov al centro dell’attacco, la Samp non schiera subito l’undici più forte ed ha qualche acciaccato.
Pronti via e vedi subito l’impronta di Vincenzo Italiano, squadra alta, pressing, ricerca costante del recupero palla, anche se vuol dire rischiare qualcosa.
Il palleggio c’è, il centrocampo tiene testa ai blasonati rivali, e c’è anche la fluidità di manovra, con gli esterni offensivi spesso serviti con cambi di fronte improvvisi.
In vantaggio ci va la Samp, con Bonazzoli, uno di quegli attaccanti che in B più di una squadra sta monitorando per cogliere l’occasione nel caso in cui Di Francesco decidesse di puntare su altri.

Ma i bianchi pareggiano poco dopo, con il pressing asfissiante dei fratelli Ricci che costringono Viera all’errore e consentono a Gudy un gol facile facile, ma che da morale all’islandese.
Si vede un buon calcio al Picco, anche qualche errore, ma il pressing è alto e le gambe non ancora al meglio.
I bianchi si fanno vedere specie con Fede Ricci, il più attivo degli offensivi, una sua conclusione a giro viene deviata in angolo dall’ottimo Audero.

I blucerchiati tornano in vantaggio con Maroni, smarcato in area dopo un’azione al limite dell’area con presunto fallo su Mora.
In questa occasione ed in altre del secondo tempo, il tecnico spezzino evidenzia la poca “cattiveria” nella zona rossa, che ha portato a troppi gol nel corso della serata.
Prima della fine del tempo altra azione di Fede Ricci che serve il fratello il cui tiro rasoterra viene bloccato dal portiere, e si va al riposo.

Serata che prosegue con la rivoluzione del secondo tempo, 10/11 nuovi per gli aquilotti con il solo Kaprikas che viene tenuto più a lungo tra i pali.
Proprio il portiere lituano è sfortunato protagonista di una carambola con Ramirez, in uscita bassa, che costa il terzo gol.
Da li si assiste alla voglia di attaccare di uno Spezia che ora ha sugli esterni Buffonge e Gyasi e centravanti Pinto, bravo nella realizzazione del gol su rigore che riporta i bianchi a meno uno.

Lo Spezia crea ancora, bravissimo Falcone su Maggiore e Bastoni, ma la Samp arrotonda, prima con Thorsby e poi con il nuovo entrato Quagliarella, abile a sfruttare l’unica palla giocabile che gli arriverà da li in avanti.
Il 3 a 5 lo firma un Gyasi apparso già in palla, bravo a sfruttare un abile tocco sopra la linea difensiva di Giulio Maggiore.
Il nono trofeo Mattia e Ilaria va alla Samp, per gli aquilotti la consolazione di aver battuto 8 angoli a zero e di aver tenuto testa sul piano del gioco ad un avversario più blasonato.
In attesa di conferme o smentite, già da domenica prossima con la Pro Patria in Coppa Italia.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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