Eccolo il primo storico acuto in Serie A, eccola scritta la storia ancora una volta, in un susseguirsi di emozioni uniche, irripetibili.
La firma la metta ancora Galabinov, autore della sua prima doppietta nella massima divisione da uomo squadra.
E’ uno spezia ancora da lavori in corso, ma la partita di oggi ha meno difficoltà di quella con il Sassuolo, quelle geometrie che hanno costituito il marchio di fabbrica dello scorso campionato, sono tornate a dare consistenza in maniera più evidente.
Il primo tempo è stato l’emblema del gioco di Vincenzo Italiano, squadra che prova a giocare sempre la palla, sin dal portiere, per poi cercare le fasce e le penetrazioni in area, oppure tornare indietro e riprovarci.
Ma è anche una squadra che difende in 11, con Verde e Gyasi splendidamente impegnati anche in quella fase di copertura indispensabile per arginare gli avversari in questa categoria.
Già in gol dopo due minuti con Ricci, ma il VAR annulla per fuorigioco di Verde, il gol arriva alla mezzora ed è Gyasi a procurarlo con un cross del fondo che Galabinov accomoda in rete con tempismo e bravura.
Il gol è il giusto premio a chi ha provato a giocare sin da subito, gli aquilotti, oggi in maglia celeste, la terza divisa di quest’anno.
Il giro palla di Terzi e compagni incornicia una prima frazione da applausi.
Nel secondo tempo i padroni di casa provano ad alzare il ritmo, tanto che i ragazzi di Italiano si devono compattare per non subire troppo.
L’infortunio di Zoet manda in campo Rafael e dopo due minuti Terzi viene espulso per doppio giallo.
Italiano manda in campo Erlic, Pobega e Farias, la squadra si compatta ulteriormente, Chabot giganteggia in area di rigore, Rafael ci mette la pezza con il petto sull’occasione più propizia dei padroni di casa con Lasagna.
E’ lo stesso portiere ex Cagliari a lanciare in contropiede Galabinov tutto solo per il raddoppio a un minuto dallo scadere.
Possono partire gli applausi, il primo successo in A è servito proprio all’ora di cena, dopo che l’esordio era risultato indigesto all’ora di pranzo.
Un successo che da quella carica in più per affrontare con il giusto spirito la platea di San Siro domenica con il Milan, ma che soddisfazione da appuntare sul libro dei ricordi più belli…
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