PROVEDEL – 6 Una gran parata di piede, alla Walter Zenga, su Vlahovic, nel terzo gol partecipa al pasticcio collettivo ma anche qui senza una grossa colpa specifica.
VIGNALI – 5,5 Serata storta, nonostante un inizio gara pulito. Nella ripresa è uno di quelli che mostra crepe più evidenti, che finiscono per regalare metri di campo a ritroso velenosi per i compagni di reparto.
ISMAJLI – 6 Primo tempo presso che perfetto, nella ripresa non tutto funziona ma non commette errori evidenti, i gol arrivano con infilate difficili da mettere fuori causa con la trappola del fuorigioco.
CHABOT – 6 Anche per lui vale un pò il discorso del compagno di reparto, mostra qualche sicurezza in più rispetto a precedenti uscite.
MARCHIZZA – S.V. Sfortunato, una testata fortuita di Kouame lo mette fuori dai giochi dopo nemmeno 10 minuti.
RICCI – 6,5 Primo tempo di buon livello, tiene il pallino del gioco spesso in mano pur senza alzare troppo il coefficiente di difficoltà delle giocate, controllando i ritmi. Tenta un paio di volte con buona qualità la botta dalla distanza. A inizio ripresa Prandelli gli scaraventa Eysseric addosso, e neanche il tempo di assorbire la mossa che la Viola scappa..
ESTEVEZ – 6 Uno degli ultimi a mollare. Cerca di tenere alta la tensione fino all’ultimo, nonostante incappi nell’errore in disimpegno che porta al terzo gol. Buona prova comunque la sua.
MAGGIORE – 5,5 Non trova mai un dialogo interessante con Saponara e con Ramos, gioca un altro tipo di gara anche tatticamente rispetto alla partita col Milan. Una bella incursione sulla sinistra, un lampo rimasto isolato.
GYASI – 6 L’unico del reparto offensivo a cercare quanto meno un’imbucata, una giocata, anche se poi in area non trova mai la cattiveria adeguata per portare a termine il lavoro.
SAPONARA – 5,5 Ex timido, non trova iniziative, spesso è anche servito male in un primo tempo al piccolo trotto.
AGUDELO – 6 Seguito come un’ombra da Pezzella, fermato con fallo tattico ad ogni respiro. Era temuto, la museruola ha funzionato.
RAMOS – 5 Entra a freddo in luogo di Marchizza, è vero, ma non entra mai in partita..
SENA – 6 Entra con buon piglio, subisce un numero impressionante di falli, ha piede molto educato e flemma da giocatore che sa sempre cosa fare palla al piede.
GALABINOV – 5,5 Ci mette impegno, ma è ben controllato e gioca molto spalle alla porta.
VERDE – 6 Porta verve e palleggio con buoni giri, merita probabilmente maggior minutaggio da qui in avanti.
PICCOLI – S.V. Ben tornato
All. ITALIANO – 5,5 Un buon primo tempo, nel quale si concedono le briciole ai padroni di casa ma non si riesce a pungere davanti. L’ inizio ripresa, unitamente all’ingresso in campo non previsto di Castrovilli, segna indelebilmente la gara. L’infortunio di Marchizza è stato anch’esso forse presagio di sventura, anche perché Ramos non entra mai in partita. Il primo gol scioglie qualche certezza, il secondo pochi minuti dopo le affonda e i suoi non riescono a riaprirla, anzi, subiscono una terza rete evitabilissima per un pasticcio confezionato in disimpegno, proprio nel momento in cui si stava disperatamente cercando di rientrare in partita.
Lo Spezia non è surclassato dai viola, al di la di quel che dice il punteggio, ma il passo indietro dopo Sassuolo e Milan era persino da poter mettere in preventivo in partite del genere cosi sporche, equilibrate, frastagliate di dettagli, di centimetri e di episodi.
Una scoppola che può anche essere utile per preparare al meglio, da un punto di vista mentale, la gara contro il Parma, quando finalmente il tecnico siciliano avrà ampia scelta in ogni reparto e potrà contare su recuperi importanti come quello di Nzola. Mancano poco più di una dozzina di punti al traguardo e le forze a disposizione aumentano considerevolmente. Forza, fame e fiducia.
Arbitro CALVARESE – 6 Ammonisce giustamente solo giocatori della Viola, e forse potrebbe farlo anche son Pezzella che maltratta diverse volte Agudelo. Per il resto valuta non da rigore una trattenuta su Galabinov in area.
