IL PAGELLONE di Spezia-Benevento – Sena detta, Verde realizza, a Gyasi manca solo il gol

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ZOET 6 Impegnato quasi nulla, da rivedere forse in occasione del gol, non appare impeccabile in quel frangente di uno contro uno.

FERRER 6 Sufficienza stiracchiata per lo spagnolo che dopo tempo ritrova il campo, regge 90 minuti, trova qualche buona palla da mettere al centro, come quella che manda Gyasi ad impattare la traversa. Poco brillante però, in generale, in disimpegno. Dietro tiene botta.

TERZI 5 In quel paio di errori tecnici che spalanca campo agli ospiti c’è la fotografia più crudele dei suoi primi 45 minuti di gioco. Uno è da peccato mortale, quello che manda in gol Gaich, quando tenta un controllo non semplice, con una palla che cade in quel modo dal cielo. Tornerà, e sarà utilissimo.

ISMAJLI 6,5 Sbaglia davvero poco sia su palle alte che palle basse. Reattivo e pronto fino all’ultimo minuto.

BASTONI 5,5 Tenta la fortuna con un sinistro non irresistibile nei primi minuti, quando parte bene e spinge con il consueto dinamismo. Si spenge però lentamente, come una candela, fino al 45′, sbagliando anche qualche disimpegno tecnico apparentemente agevole. Periodo di leggero appannamento.

RICCI 6 Primo tempo non di grande livello, anche se gioca tanti palloni e trova molto traffico di fronte a sé. Cresce nella ripresa, è pedina preziosa davanti alla difesa anche quando si tratta di smorzare le ripartenze avversarie. Deve lavorare, tanto, sul tiro, perchè ci sono momenti e frangenti nei quali potrebbe tentare con più convinzione la botta da fuori.

ESTEVEZ 6 Non è male il dialogo tra lui, Ferrer e Verde sul settore di destra, si esalta nella bagarre della mediana, sbatte un pò la testa contro il muro ospite negli ultimi 25 metri e qualche traversone di troppo va un pò fuori misura. Peccato, per un destro come il suo.

LEO SENA7 Senza dubbio il migliore della mediana, regista aggiunto di grande qualità e temperamento, Hetemaj rischia più volte il cartellino per contenerlo, davvero difficile strappargli palla. Appare quasi sempre il più lucido nelle giocate, il più brillante quando si tratta di cambiare il versante del gioco coi tempi giusti, coi minor tocchi possibili. Non cala un minuto, nei suoi 90 minuti. Grande acquisto, la sorpresa più lieta dell’ultimo periodo, tutta benzina in più per il motore di Italiano.

VERDE 7 Mezzo voto in più per il gol che tiene a galla da tutti i punti di vista, pratici e mentali. Una spina nel fianco, tanti palloni recapitati con alterne misure in area piccola, e una bella qualità: quella di saper mettere palla dentro, velenosa, di prima intenzione. Risorsa in più per il finale di stagione.

GYASI 6,5 Gioca sempre, non ne risente. Una bella palla nel mezzo dopo un guizzo deciso sulla sinistra per poco non manda in gol Nzola, ma il suo primo tempo è altalenante in termini di qualità. E’ autore invece di un secondo tempo di grande livello, soprattutto quando passa centravanti dopo l’uscita di Nzola: tiene tanti palloni, fa giocare i compagni, colpisce una traversa che grida vendetta, tenta più volte la giocata fulminea coi compagni per sorprendere il pullman di Inzaghi. Preziosissimo. Anzi, peccato non averlo visto fino all’ultimo al centro dell’attacco, li dove teneva in costante apprensione due centrali della difesa giallo – rossa.

NZOLA 5,5 Diciamo cosi, mette altri minuti preziosi nelle gambe e a Bergamo troverà qualche spazio in più per incidere, roba fondamentale per il suo gioco.

MARCHIZZA 6,5 Del suo ingresso beneficia tutta la catena di sinistra, confermando il suo buon momento.

ERLIC 6,5 Necessaria solidità dietro, dopo il primo tempo in affanno di capitan Terzi. Il croato dà ampie garanzie, per altro, anche in tema di rapidità nonostante la mole. Colpisce una traversa clamorosa da calcio d’angolo.

MAGGIORE 6,5 Giulio sa giocare tra le linee e in quel frangente lo Spezia aveva assoluta urgenza di questo tipo di gioco, di maggiore imprevedibilità. Mette lo zampino in diverse occasioni pericolose, gol di Verde compreso. Nei minuti finali trova lo spazio per un bel destro potente, che trova la schiena di un difensore proprio sul più bello.

FARIAS 6 Più in palla rispetto alle scorse uscite, entra nell’azione del gol, dovrebbe trovare qualche conclusione in più in porta perchè il suo primo passo è sempre notevole, con la palla attaccata al piede.

GALABINOV S.V.

All. ITALIANO6,5 Complimenti, mister. Complimenti perchè i bianchi approcciano bene la gara, costringendo immediatamente gli uomini di Inzaghi a fare mera partita di rimessa, giocando un calcio più pulito di altre volte al “Picco, in gare simili e di fronte a pochissimi spazi. L’errore di Terzi scombussola tutti i piani e potrebbe stendere un toro, data l’importanza della partita e una squadra come quella ospite che può, di li in poi, giocare più tranquilla e come meglio preferisce, pullman negli ultimi 25 metri e ripartenze. I suoi sono bravi a non scomporsi, a tentare con pazienza di ritessere il filo del proprio gioco nonostante un primo tempo non cosi ricco di occasioni pulite.
La ripresa è un capolavoro di ritmo, qualità, manovra sempre palla a terra e, attenzione, zero chances concesse a un avversario che non è l’ultimo arrivato ma lotta a braccetto con lo Spezia in classifica e avrebbe, davanti, elementi in grado di far male negli spazi, la soluzione quasi del “doppio regista” promette di dare frutti in futuro, in partite del genere.
Avesse, la sua squadra, anche mezzo santo in paradiso, l’avrebbe perfino portata in porto coi tre punti. Meritandolo.
Due legni gridano vendetta anche oggi e non è dettaglio da poco, perchè ultimamente gira abbastanza male in tema di episodi e buona sorte. Ciò nonostante, nave in porto e Benevento smorzato di una fiducia e di punti che non avrebbe assolutamente meritato.
Peccato, forse, quell’ultimo cambio buttato un pò li, quando Piccoli o Agudelo, chissà, avrebbero potuto approcciare una decina di minuti con maggior verve rispetto a quella che può garantire in questo momento Galabinov. Dettaglio.
Avanti piano, però con intatta fiducia.

Arbitro FOURNEAU 6 Lascia giocare, sin troppo, e questo favorisce il gioco ostruzionistico degli ospiti, c’è anche forse qualche giallo in più per i sanniti.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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