ZOET – 6 Seconda partita per lui e per l’assetto difensivo in generale, si vede quando ha da intendersi con i compagni di reparto. Sbaglia un paio di uscite, ma ne fa una decisiva su Joao Pedro, al quale devia anche una conclusione dal limite. Sul rigore sembra arrivare prima lui sulla palla, sfortunato.
HRISTOV – 6,5 Salva due gol, il primo a portiere battuto, il secondo con una scivolata a deviare la battuta a colpo sicuro. Se la cava anche quando deve andare a duellare con Pavoletti.
ERLIC – 7 in prevalenza gioca su Pavoletti, ma è bravo a chiudere su alcuni cross velenosi dalle fasce. Questo può essere l’anno della definitiva consacrazione.
NIKOLAOU – 6,5 Segue Joao Pedro sin che può, anche a centrocampo, dove lo vediamo spesso a dar manforte al duo Maggiore-Bastoni. Da uno suo break arriva il primo gol, piedi educati quando decide di offendere.
AMIAN – 6,5 Roccioso, concreto, il duello con Dalbert è di quelli ruspanti e non lo vince il brasiliano. Dimostra una solidità importante e quando riparte può essere pericoloso, vedi l’assist per il raddoppio di Bastoni.
MAGGIORE – 7,5 Sin dall’inizio è uno dei più propensi ad andare in pressing sugli avversari per recuperare subito palla. Lancia la carica da vero capitano e quando prende palla punta sempre l’area con rapidità e tecnica. Trova un ottimo compagno di centrocampo in Bastoni, talvolta le difficoltà fanno emergere qualità inaspettate.
BASTONI – 7 Dimostra di poter giocare anche nel mezzo, del resto le qualità tecniche e di cambio di passo non gli mancano. Bravo a pressare e ripartire, ma anche a farsi trovare pronto nell’inserimento vincente, vedi nell’occasione del gol. Motta sta cercando di tirar fuori il meglio da tutti, di sicuro da oggi potrà contare anche sulla sua duttilità.
FERRER – 6 Fatica contro Nandez, ma sarebbe stato sorprendente il contrario. Tuttavia prova a limitarlo in tutti i modi portando a casa una prestazione dignitosa. In fase offensiva non si vede tantissimo, ma è giustificato.
VERDE – 6,5 Bene in avvio, ottimo l’assist per Gyasi, prova anche la conclusione a rete. Si spegna gradualmente anche per il grande lavoro in fase difensiva. Entra anche nell’azione del secondo gol. Esce per far posto a Mraz nel finale di gara.
GYASI – 7,5 Motta scommette su di lui centravanti e non sbaglia. La sua duttilità viene fuori ancora una volta e il gol è da centravanti vero, così come i movimenti e i falli guadagnati. E’ sua anche l’apertura ad Amian che porta al secondo gol, grande ritorno da titolare.
COLLEY – 7 Sempre imprevedibile, sia a destra che a sinistra. Ottimo anche l’apporto in fase difensiva. Quando pensi si stia estraniando dalla gara, ecco che piazza un’accelerazione delle sue sulla fascia. E’ sfortunato quando Cragno riesce ad anticiparlo di pochissimo lanciato a rete. Una freccia importante nell’arco di Thiago Motta.
MRAZ – 6,5 Il suo ingresso non è per nulla banale, vince qualche duello importante per far salire la squadra e si fa trovare pronto all’appoggio. Segna anche un gol, ma è in fuorigioco.
VIGNALI – S.V. I minuti finali per dare respiro a Ferrer, non soffre mai gli avversari anche perché lo Spezia finisce in crescendo.
ALL. MOTTA – 7 Si merita il voto alto per una serie di motivi, in primis perché non si lamenta mai degli assenti o delle situazioni negative, in secondo luogo perché in due gare ufficiali è riuscito già a dare un’impronta precisa alla squadra e poi perché sta cercando di tirare fuori il meglio dai giocatori che ha anche in ruoli non usuali. Ferrer e Bastoni lo dimostrano, ma in generale ognuno sa cosa fare e prova a farlo al meglio. Di sicuro mette da parte un po’ di integralismo e allora si vede una squadra che difende anche bassa quando serve, ma con una precisa strategia uomo su uomo. in questo si notano le prime differenze rispetto al predecessore, diciamo che viene fuori un atteggiamento difensivo simile a quello di Gasperini o di Juric, ma con la ricerca del recupero palla come primo principio. Al momento può fare solo il 3-4-3, con l’arrivo dei rinforzi potrà alternarlo al 4-3-3, a secondo di avversari e partite. Di certo non poteva pensare di partire meglio, o forse avrebbe potuto farlo se ci fosse stato un arbitraggio all’altezza. Del resto anche qui si dimostra un signore, evitando di parlare del rigore non dato, del resto, più evidente di così…
Arbitro FOURNEAU – 4 Non aveva diretto male sino al 65′ quando ignora il fallo su Gyasi in area di rigore, da li in poi la sua gara è compromessa. E non è la prima volta che la combina grossa con lo Spezia. Il Var non lo aiuta in nessun modo, ma lui ci mette molto del suo.