Finisce 2-2- la gara in trasferta contro il Cagliari dello Spezia: il primo gol della seconda stagione in serie A degli aquilotti porta la firma di Emmanuel Gyasi. L’attaccante ha parlato nel post gara, analizzando la sua gara e quella della sua squadra.
Oggi eri il giocatore di movimento “più vecchio” in campo tra i tuoi: anche in virtù di questo, hai detto qualcosa ai tuoi compagni, caricandoli per la partita?
“Siamo una squadra molto giovane, ma devo dire che i nuovi compagni si sono integrati benissimo all’interno del gruppo. Il mister ci ha dato delle idee ed è stato molto bravo a caricarci durante il riscaldamento e negli spogliatoi prima di scendere in campo. Noi “vecchi” siamo stati bravi ad accogliere i nuovi e loro ad adattarsi subito al sistema di gioco: anche per questo oggi abbiamo fatto una buona gara”.
Quindi stasera vedi il bicchiere mezzo pieno, nonostante il doppio vantaggio e pareggio finale?
“Abbiamo fatto una buona gara a mio parere e secondo me avremmo potuto portare a casa i tre punti, ma alla fine, se non si riesce a vincere, ma comunque si porta a casa un punto contro una squadra come il Cagliari, è un risultato importante”.
Anche quest’anno ad ogni tuo gol si vedrà la “danza del canguro”? Ci spieghi questa esultanza?
“Volevo farla anche stasera, poi però sono arrivati tutti ad abbracciarmi e non ci sono riuscito. Mio cugino l’anno scorso mi aveva chiesto di imitare un canguro al mio primo gol in serie A e così è stato: da quel momento è nata l’esultanza”.
Cosa puoi dire di quel contatto in area un po’ dubbio?
“Al 100% ho sentito il contatto e sarei arrivato sulla palla, ma l’arbitro ha deciso così e va bene, andiamo avanti”.