PROVEDEL – 7 La parata su Gonzalez vale da sola questo voto, poi ci mette comunque l’aver indovinato l’angolo sul rigore di Piatek e la precisione negli interventi aerei. Forse sbaglia un paio di lanci con i piedi, ma ne azzecca tanti altri.
AMIAN – 6,5 Limita Sottil che risulta essere il meno pericoloso li davanti. Scendere sulla fascia non è impresa facile in una partita dove questa, con troppi avversari che ti arriva alle spalle.
ERLIC – 6,5 Un paio di salvataggi al limite, la solita autorità sulle palle alte, forse si fa prendere d’infilata dal taglio di Odriozola in occasione del gol di Piatek, ma quando sei sempre sotto pressione non è facile. Nel finale si butta in avanti alla ricerca della palla buona.
NIKOLAOU – 6,5 Battaglia pura la sua, in ogni momento della gara. Rischia addirittura di deciderla quando va a pressar Gonzalez sulla trequarti avversaria riuscendo a recuper la sfera che poi Gonzalez spreca. Dietro copre sin che può, e non lo saltano mai.
RECA – 5,5 A tratti troppo precipitoso, come sul rigore che provoca su Gonzalez. Vero che scivola, ma l’entrata è troppo irruenta. In altre circostanze si comporta più che bene, peccato che sciupi per troppa fretta anche in occasione di qualche contropiede che poteva portare a risultati migliori.
KIWIOR – 7 Baluardo in tante circostanze, specie in aiuto dei centrali nelle penetrazioni da dietro. Nella ripresa deve fare gli straordinari su Milenkovic, su Gonzalez, su Odriozola ed ha sempre il tempismo giusto. Contribuisce poco alla manovra, ma che diga fa?
SALA – 6 Da lui oltre che la fase prettamente di copertura, nella quale tutto sommato se la cava bene, si pretende anche qualcosa di più in fase propositiva. Ci prova, ma il pressing dei viola è troppo asfissiante e ne limita le velleità.
GYASI – 6 Dalla sua parte scendono Sottil e Biraghi, è bravo a non farsi trovare sorpreso o mal posizionato, ma forse poteva essere più efficace nelle ripartenze. Intendiamoci tira la carretta sempre e comunque, ha diritto a non essere sempre brillante.
MAGGIORE – 6 Si spompa andando a pressare tutto il fronte difensivo della Fiorentina, ma era una di quelle gare non facili per lui. Vince qualche contrasto nel mezzo, prende tanti calci, ma meriterebbe la punizione per il fallo che Odriozola commette su di lui in occasione del gol del vantaggio. Nella ripresa va in sofferenza anche a causa degli allenamenti saltati. Giustificato.
VERDE – 6 Più di spada che di fioretto in molte circostanze, ma la gara vuole quello. Potrebbe far di più in un paio di situazioni nel primo tempo dalle parti di Terraciano, sbroglia bene alcune situazioni difensive delicate e si sarebbe fatto trovar pronto sul contropiede che porta la gol Agudelo. Può sempre inventarsi qualcosa, ma oggi era costretto a giocare lontano dalla porta.
MANAJ – 5,5 Milenkovic e C. non lo fanno respirare e per uno che sfrutta la sua forza fisica e il suo controllo di palla per far salir la squadra, inevitabilmente soffre. Ci mette anche del suo nelle difficoltà, partita difficile, anche se il cuore come sempre non gli manca.
AGUDELO – 7 Ormai quando entra ti aspetti sempre che possa succedere qualcosa, anche oggi è andata così. L’obiettivo principe poteva e doveva essere proprio Amrabat, giocatore di qualità ma lento rispetto a lui. Appena fiutata la preda Kevin, vi si è gettato sopra come un’aquila, involandosi verso la porta e battendo il portiere. Ci mette qui e la qualche altro spunto interessante, ma ha fatto già tanto con il gol.
COLLEY – 5,5 Con quelle gambe da gazzella potrebbe incidere di più negli spazi lasciati dalla viola, specie dopo l’uno a uno. Spreca una palla gol importantissima calciando a lato da buona posizione, perde qualche pallone che poteva diventare pericoloso.
NZOLA – 6 A tratti accelera, altre volte sembra svogliato. Avrebbe qualche buona chance nel finale, ma la spreca.
BOURABIA – 6 Si mette al fianco di Kiwior nel finale, forse chiude in ritardo su Amrabat. Serve il suo miglior contributo in questo finale di campionato, come quello di Nzola.
ALL. MOTTA – 6,5 La studia cercando di pressare la Fiorentina quando si può per rubare palla alta e sfruttarne l’imprevedibilità, Quando invece deve attutire il pressing ospite e provare ad offendere, sceglie il lancio lungo di Provedel. Del resto in certe gare sono armi più che ammissibili, tuttavia è costretto a cambiare qualcosa nelle ripresa perché qualche elemento non riesce a esprimersi al meglio, trovando quasi subito il pari di Agudelo. La squadra ora gira e d è cosciente che seppur debba soffrire, può fare risultato con tutti e come messaggio motivazionale non è di poco conto.
Il gol nel finale ci può stare, ma non intacca la prestazione dei suoi che ora andranno a Bologna come sempre a testa alta in questo periodo.
Arbitro MARCHETTI – 5 A volte lascia correre, in altre è più severo, ma fa anche qualche errore di valutazione, anche non estraendo gialli. Su primo gol della Viola, l’intervento di Odiozola su Maggiore (spinta) è falloso, lui non interviene e il VAR se ne guarda bene. Il rigore di Reca su Gonzalez c’è, mentre nel finale Nzola vola in area ma pare tutto nei limiti. Cervellotica la gestione dei cartellini.
