Il PAGELLONE di Spezia-Verona – Oltre a Reca, la diga Ekdal, bene il secondo tempo

Nonostante il forcing finale, manca il gol vittoria che avrebbe fatto la differenza. Ne esce un pareggio a reti bianche che non accontenta nessuno ma che mantiene le distanze. Migliore in campo Reca ma bene anche Ekdal e Dragowski per la parata su Kallon. Buono il secondo tempo del collettivo, con Zurkowski in evidenza. Dietro la lavagna Verde che non trova mai lo spunto.

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DRAGOWSKI 7 – Autentico miracolo nel secondo tempo su Kallon che gli vale il 7 in pagella. Tiene a galla anche nel primo tempo gli aquilotti.

AMIAN 6,5 – Nel primo tempo Lazovic lo mette in difficoltà superandolo talvolta sulla fascia e creando occasioni pericolose, anche perché non sempre aiutato da Verde. Nella ripresa il Verona si abbassa e lui invece si alza, prendendo le misure e andando dalle parti degli undici metri con ottima continuità. Sfiora anche il gol nel finale con un bel destro a giro, ma Perilli ci mette una pezza.

AMPADU 6,5 – Sempre in anticipo su Gaich e successivamente su Lasagna, comanda la difesa da vero leader.

NIKOLAOU 6 – Il discorso fatto per Ampadu vale anche per lui, ma pesa il malinteso con Dragowski che spiana letteralmente la strada a Kallon, poi fortunatamente ipnotizzato dallo stesso portiere aquilotto.

RECA 7 – In costante progressione offensiva per tutta la partita, costituisce una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia del Verona che non riesce a contrastarlo. Intraprendente anche nel provare il tiro dalla distanza, soluzione che forse gli aquilotti dovrebbero prendere in considerazione maggiormente, come lo stesso Semplici ammetterà nel dopo gara.

EKDAL 7 – Continua il periodo d’oro dello svedese che dimostra grande condizione fisica in mezzo al campo. Costruisce un muro davanti alla difesa e non lascia mai che qualcuno lo valichi. Pochissimi errori anche in fase di palleggio.

BOURABIA 6 – Meno in mostra del suo compagno di reparto ma quando parte in serpentina palla al piede fa respirare la squadra e crea nuove soluzioni offensive. Potrebbe far meglio in un paio di conclusioni da fuori area.

GYASI 6 – Rispetto alle ultime uscite leggermente fuori dalla manovra offensiva ma aiuta molto in fase di copertura ripiegando su Faraoni quando serve. Prova lo spunto in area di rigore in qualche occasione, ma non incide come potrebbe.

AGUDELO 6 – Il dribbling sappiamo tutti che è la sua specialità e come sempre mostra le sue qualità al meglio, manca solo lo step successivo: prendere coraggio e calciare verso la porta. Più guardingo di altre volte, nel primo tempo non incide come al solito.

VERDE 5,5 – Partita simile a quella con l’Udinese. Va a sprazzi e spesso molto e forse troppo lezioso soprattutto in situazioni in cui si trova spalle alla porta e ancora sulla linea mediana. Perde un pallone sanguinoso che per poco non si tramuta nello svantaggio iniziale.

NZOLA 6,5 – Spreca un’occasione d’oro nel primo tempo stoppando male il pallone, meglio nel secondo tempo dove congela tantissimi palloni lunghi facendo ripartire la squadra. Nel finale è sfortunato quando, con un bel colpo di testa, centra il palo.

ZURKOWSKI 6,5 – Torna dall’infortunio e si fa subito trovare pronto fornendo una buona prova di sostanza e qualità. Capace di andare sull’esterno, come di percorrere vie centrali, prova anche la conclusione che a lui di certo non manca.

SHOMORUDOV 6 – Entra per l’assalto finale e per trovare palloni giocabili deve uscire dall’area di rigore, la prossima con l’Inter Semplici potrebbe concedergli la chance da titolare.

KOVALENKO 6,5 – Determinato e combattivo, in uscita dalla panchina, come era da tempo che non lo si vedeva, può essere un uomo in più in questo finale di stagione.

MALDINI S.V.

ALL. SEMPLICI 6 – Un pareggio che da una parte può considerarsi guadagnato ma dall’altra non soddisfa del tutto considerando che poteva costituire una pietra miliare sulla salvezza. La vittoria in casa manca da troppo tempo, così come manca anche il gol tra le mura amiche, di certo il Picco deve diventare un fattore in quest’ultima parte del campionato. La squadra ha concesso poco al Verona, soprattutto nel secondo tempo, e ha mantenuto la rete inviolata, alla voglia di vincere si è quindi anche contrapposta la necessità di non perdere. Non modifica la squadra schierata a Udine per dare certezze in più, ma si vede che sta cercando la soluzione migliore per inserire, anche da titolari, i vari Zurkowski e Shomurodov. Senza contare che, con il definitivo rientro di Bastoni e Holm, potrà schierare la squadra sia percorrendo la strada attuale, sia tornando a interpretare anche la difesa a tre con i due esterni. Un punto quindi che muove la classifica e tiene alto il morale di una squadra che è unita e che esprime un buon calcio, anche se va aggiustato qualcosa negli ultimi metri, magari con un po’ più di coraggio nelle conclusioni a rete, da parte di tutti.

ARBITRO DOVERI 6 – Controlla bene la partita fino a pochi minuti dalla fine, tenendo i cartellini in tasca, poi un contatto sospetto in area del Verona, accende le polemiche e si vede il rosso, sicuramente esagerato, nei confronti di Marchetti in panchina. Ci rimette anche Reca che si prende il giallo che gli farà saltare l’Inter. Negli ultimi minuti non concede due evidenti falli a favore dei bianchi che avrebbero potuto essere altrettante situazioni offensive pericolose.

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