L’Avversaria – Verona, una salvezza per due

Oggi alle 12.30 arriva un'Hellas Verona reduce da due sconfitte consecutive ma di certo rinfrancata da un inizio d'anno di certo positivo. Per Zaffaroni dubbio in attacco tra Gaich e Lasagna, mentre Faraoni dovrebbe prendere il posto di De Paoli.

|

|

Se è vero che alla fine del campionato mancano ancora 14 giornate, dall’altra parte è innegabile non pensare che la sfida odierna tra Spezia e Verona possa costituire un crocevia importante nella strada che conduce alla salvezza.

Le due squadre, separate da soli 3 punti, proveranno ad avere la meglio sull’altra con gli aquilotti a caccia di una mini fuga dalla zona calda e il Verona che cerca di riaprire definitivamente i giochi agganciando proprio gli aquilotti.

Gli ospiti si presentano al match delle 12:30 con il morale un po’ ridimensionato dagli ultimi risultati ottenuti con Fiorentina e Roma ma sempre consapevoli dell’ottima inversione di rotta che hanno fatto da gennaio a questa parte. 

Con Zaffaroni sulla panchina, infatti, gli scaligeri hanno conquistato 12 punti in 9 partite (3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte) rosicchiando ben 5 punti allo Spezia da inizio gennaio.

Il nuovo tecnico dei veneti ha fatto un passo avanti nella gerarchia societaria abbandonando il ruolo di secondo allenatore sostituendo Salvatore Bocchetti alla guida della squadra. 

Questo cambio ha portato solo benefici in casa Verona. Zaffaroni è riuscito a dare nuova fiducia ad una squadra che sembrava non riuscire ad abbandonare l’ultimo posto in classifica e che invece ora è lì a giocarsi le sue carte. Quest’ultimo ha voluto continuare sulla falsa riga indicata negli anni prima da Juric poi da Cioffi e infine da Bocchetti stesso, ovvero quel 3-4-2-1 che tanto ha meravigliato nell’era dell’attuale tecnico del Torino. 

La risalita degli scaligeri non è però merito solo del neo allenatore gialloblu ma anche di volti nuovi del nostro campionato come Doig, Hien e Ngonge e una certezza come Lazovic.

Su tutti Doig e Lazovic stanno trascinando il Verona a suon di gol e assist…e pensare che il primo era arrivato in Veneto per giocarsi il posto da titolare sulla fascia proprio con il secondo.
Gli altri due nomi magari passano più in sordina ma Hien sta guidando sempre più con una maggior autorevolezza la difesa mentre Ngonge, arrivato nel mercato di gennaio, ha già siglato due gol decisivi partendo sulla trequarti.

Oggi nel lunch match Zaffaroni si affiderà più o meno al solito 11 visto con la Fiorentina. I dubbi riguardano l’attaccante con Gaich che insidia Lasagna e la fascia destra con Faraoni che scalpita per riprendersi il posto da titolare a discapito di De Paoli. 

In ogni caso alle spalle dell’unica punta ci saranno i soliti Lazovic e Ngonge mentre Duda e Tameze guideranno il centrocampo affiancati appunto da Faraoni e Doig sulle fasce. In difesa spazio al terzetto Magnani-Hien-Dawidowicz.

Sarà una sfida molto importante per entrambe le squadre ma non decisiva ai fini dei verdetti di fine stagione anche se dal punto di vista degli scontri diretti (importanti per un eventuale arrivo a pari punti) gli aquilotti partono avanti grazie al successo dell’andata per 2-1 dove Nzola decise la gara con una doppietta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Cosenza-Spezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “C’è rammarico per aver creato tanto, ma pensiamo a vincere venerdì”

Dopo il pareggio per 2-2 al "Marulla" contro il...

Il PAGELLONE di Cosenza-Spezia – Elia da antologia, Pio fa tanto, mancano le stoccate decisive

ZOET 6 - Altro pomeriggio non certo di straordinari,...

TOP & FLOP di Cosenza-Spezia – Elia magia, a Pio Esposito manca solo il gol

Finisce 2-2 la gara del "Marulla" tra Cosenza e...
P