SPEZIA-INTER: 2-1 NZOLA SGRETOLA I NERAZZURRI, NELLA NOTTE MAGICA DEL PICCO

Al terzo anno di Serie A arriva la vittoria anche contro i nerazzurri per lo Spezia di Leonardo Semplici. Dopo un primo tempo di sofferenza, concluso comunque sullo zero a zero, nella ripresa prima va in gol Maldini, poi arriva il pari su rigore di Lukaku, ma è Nzola sempre su penalty a regalare i tre punti ai bianchi nel delirio del 'Picco'.

|

|

La vittoria con la grande arriva finalmente anche nel terzo campionato consecutivo di massima serie degli aquilotti.
È un successo pesantissimo quello del ‘Picco’ che rivive una notte magica nella quale i ragazzi di Semplici rischiano di andar sotto nel primo tempo, vanno in vantaggio nel secondo con Maldini, subiscono il pari di Lukaku per poi mettere il sigillo finale con il rigore di M’Bala Nzola.

Nzola, proprio lui, protagonista assoluto con Dragowski e l’onnipresente Ampadu, prima fornendo un assist al bacio per il gol di Maldini, poi segnando il rigore che porta alla vittoria.
Ma la prestazione di M’Bala, che annichilisce Acerbi, è solo l’apice di quella che tutto il gruppo ha fornito, anche nel primo tempo, quello che ha visto le maggiori difficoltà.

A Semplici manca Reca, quindi cambia assetto di gioco tornando al 3-5-2, con Caldara che si mette al centro della difesa, Amian e Gyasi esterni di centrocampo, Bourabia davanti alla difesa con Agudelo e Zurkowski mezzali e la coppia Shomurodov-Nzola davanti.
Risponde Inzaghi con il solito 3-5-2 dove D’Ambrosio sostituisce Skriniar in difesa, Darmian e Gosens giocano sugli esterni, Brozovic guida il centrocampo e la coppia Lautaro-Lukaku guida l’attacco.

In avvio i bianchi provano a partire forte, ma ben presto si intuisce che l’Inter fa sul serio e non vuole affatto sottovalutare l’impegno.
Qualcosa non gira al meglio specie nel centrocampo spezzino, con Zurkowski che si deve occupare di Brozovic ma non riesce ad arginarlo, mentre Agudelo gira a vuoto e anche Gyasi deve ricorrere al giallo per fermare Darmian.

Proprio da un’altra combinazione simile, questa volta è D’Ambrosio a trovare un varco nella difesa spezzina, con Caldara che deve andare a chiudere in scivolata.
Il difensore aquilotto colpisce la palla ma anche l’avversario, Marinelli sulle prime non concede il penalty, poi dopo diversi consulti, viene richiamato alla Review dal VAR e fischia la massima punizione tra le proteste di Caldara e compagni.

Sul dischetto va Lautaro Martinez, ma Dragowski ne intuisce le intenzioni e si getta proprio nella direzione del tiro, respingendolo quasi con tranquillità.
La respinta galvanizza lo Spezia e il Picco, mentre rende la serata di Lautaro di sicuro più difficile, anche perché lo stesso portiere aquilotto ne neutralizza ancora le conclusioni la prima da ottima posizione, la seconda su azione di contropiede.

Il clima è infuocato, ma sono ancora gli ospiti a menare le danze, mentre i bianchi si vedono con un’azione personale di Agudelo che penetra in area di rigore e calcia sull’uscita del portiere, la sfera si stampa sulla parte superiore dalla traversa mettendo fuori gioco Shomurodov.
Si va al riposo con la sensazione di averla scampata.

Semplici annota i problemi e cambia in corsa assetto tattico, tornando al 4-3-3 o 4-2-3-1, e interpreti, con Ekdal e Maldini in campo per Zurkowski e Shomurodov.
Amian diventa terzino destro, mentre Nikolaou passa a fare il terzino sinistro, con Caldara e Ampadu centrali.
Nel mezzo Ekdal e Bourabia supportano Maldini che si piazza dietro a Nzola con Agudelo a destra e Gyasi a sinistra.

L’Inter va in gol con Lautaro ma c’è fuorigioco di Lukaku in precedenza, il canovaccio della gara non cambia, ma i bianchi si nota subito che sono messi meglio sul campo e soffrono meno le imbucate sulla trequarti che avevano caratterizzato il primo tempo.
Il capolavoro lo fa ancora Dragowski però che lancia in profondità Nzola a tu per tu con Acerbi che lo limita ma non lo ferma, l’attaccante arriva al limite e poi riesce a servire a Maldini la palla buona per battere Handanovic.

Il Picco esplode e Daniel segna anche all’altra squadra di Milano, dopo aver punito il Milan a San Siro, eguagliando anche il padre come gol segnati all’Inter.
Inzaghi effettua ben 4 cambi simultanei, mentre Semplici inserisce Kovalenko per Agudelo e dopo qualche minuto Ferrer per l’acciaccato Gyasi.

Il rigore del pari di Lukaku lo provoca proprio lo spagnolo, anticipato da Dumfries mentre prova a rilanciare la sfera, Dragowski questa volta non ci arriva.
Sembra un film già visto e si pensa a un’Inter all’assalto finale, invece lo Spezia ha la forse dell’orgoglio e si butta in avanti.
Da un’azione insistita offensiva scaturisce un cross di Amian per Kovalenko che stoppa di petto anticipando proprio Dumfries che lo stende, anche in questo caso Marinelli non ha dubbi, è rigore.

Batte Nzola che calcia alto laddove Handanovic, un para rigori, non può arrivare e poi va a esultare sotto la Ferrovia impazzita.
Il sogno dell’impresa si avvicina e Semplici rinforza la difesa per il forcing finale nerazzurro con l’ingresso di Wisniewski che si fa subito notare per delle chiusure aeree importanti.
I sei minuti di recupero sono infiniti mentre il ‘Picco’ ribolle come non mai, il triplice fischio di Marinelli sottoscrive il finale, ora è tutto vero, c’è l’impresa, un macigno nella lotta per rimanere in Serie A.

La festa può iniziare, gli applausi dello Stadio sottolineano la prestazione di livello, ma soprattutto certificano uno Spezia che ora non ha più la paura di non farcela, che subisce ma non molla mai, con un Nzola stratosferico.
Se solo pensiamo a ciò che successe un anno fa, proprio con l’Inter, con l’orecchino che costò proprio la sostituzione al franco-angolano, sembra passato un secolo, ma ora la rivincita è arrivata.

Ora testa al Sassuolo, ma con la consapevolezza che ogni risultato d’ora in poi è possibile.
Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

FOCUS – Cercasi cinismo e cattiveria sotto porta

Quanto male fa rivedere, durante gli highlights di Spezia...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Spezia-Sampdoria

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

La ripresa – Cassata ai box, terapie per lui dopo lo stop con la Sampdoria

Questo pomeriggio lo Spezia di mister D'Angelo è tornato...

Le società protesta: Le dichiarazioni di Andrea Gazzoli ed Eduardo Macia

Per chiarire la posizione della società rispetto alla direzione...
P