IL PAGELLONE di Spezia-Salernitana – Maldini e Agudelo cambiano la partita, Eldor primo squillo

Un primo tempo dal finale difficile per gli aquilotti, seguito da una seconda frazione formidabile. Le sostituzioni di Semplici cambiano la partita (Agudelo e Maldini su tutti), deludono Verde e Kovalenko, oltre a Caldara che ha sulla coscienza l'autorete che porta in vantaggio gli ospiti.

|

|

DRAGOWSKI 6,5 – Quasi mai impegnato nel secondo tempo, nel primo si distende per respingere un tentativo in area di Sambia, unica parata che serve, ma decisiva. Non può nulla in occasione dell’autogol di Caldara.

AMIAN 6,5 – Nel primo tempo soffre qualche volta le sgroppate di Bradaric sulla fascia poi gli prende le misure ed è autore di chiusure importanti, buona anche la spinta offensiva ad accompagnare l’azione offensiva nella ripresa.

CALDARA 5 – Macchia con un autogol un po’ goffo la sua partita leggendo male un pallone arrivato in area di rigore. L’episodio lo condiziona ed appare sempre molto insicuro negli interventi.

AMPADU 7 – Diventato ormai a tutti gli effetti leader di questa difesa a 4, Dia e Piatek hanno una stazza importante e diversa dalla sua ma il gallese compensa con la grande grinta che lo contraddistingue sempre.

NIKOLAOU 6,5 – Sambia non spinge molto nella sua zona di campo e questo gli permette di aiutare, in modo eccellente, i suoi compagni a ingabbiare le due punte. 

EKDAL 7 – E meno male che negli ultimi 10 giorni aveva avuto l’influenza. Mette ordine in mezzo al campo pulendo situazioni intricate e rendendo innocuo Candreva sulla trequarti. Nel finale cerca anche l’inserimento in zona gol ma non riesce a coordinarsi come vorrebbe e timbra il palo davanti a Ochoa.

BOURABIA 6 – Ci ha abituati a prestazioni di un certo livello, oggi il centrocampista in maglia numero 6 è apparso un po’ in difficoltà nella prima parte e un po’ impreciso nella ripresa negli inserimenti nei sedici metri. Strappa la sufficienza perché nella lotta si erge spesso a protagonista nell’ultima parte della gara.

KOVALENKO 5,5 – Non ripaga la chance da titolare concessagli da Semplici offrendo una prova incolore, pur non sbagliando tantissimo, ma serviva qualche strappo decisivo in più. Soffre la fisicità di Coulibaly.

VERDE 5,5 – Non inizia male, ma spesso cerca di fare la cosa più difficile quando dovrebbe velocizzare il gioco ed essere più funzionale in fase di ripartenza. Costringe Ochoa a una parata difficile su calcio d’angolo, ma poi perde qualche pallone sanguinoso, ma per fortuna la Salernitana non ne approfitta.

SHOMORUDOV 7 – Finalmente si sblocca con la maglia bianca addosso, lo fa con un pallonetto dolce a superare Ochoa e dopo aver intelligentemente creduto subito all’errore di Pirola. Nel complesso disputa una buona gara, non con le caratteristiche di Nzola, ma con giocate di ottima tecnica funzionali alla squadra.

GYASI 6 – Esce dal campo anzitempo per i postumi di una botta presa nel primo tempo. Fino a quel momento la prova del capitano è positiva anche nel primo tempo dove confeziona due ottimi inviti per Kovalenko e Shomorudov.

MALDINI 7,5 – Entra ad inizio ripresa e cambia letteralmente la partita: accelerazioni continue, dribbling nello stretto e una traversa su punizione che traballa ancora, sembra un altro giocatore. Se lo Spezia recupera questa gara il merito è anche suo. 

ZURKOWSKI 6,5 – Entra a fine primo tempo per Kovalenko e riesce a fare quello che non era riuscito all’ucraino. Mostra grande grinta, collega molto bene centrocampo e attacco e da avvio ad alcune azioni importanti in zona gol.

AGUDELO 7 – Si mette a destra al posto di Gyasi per poi svariare su tutto il fronte e lo fa molto bene offrendo anche un delizioso assist a Ekdal. Entrato dopo, avendo avuto qualche acciacco in settimana, assieme a Maldini mette in seria difficoltà la Salernitana.

BASTONI 6 – Rientra dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per molto tempo e fornisce un aiuto prezioso in fase difensiva.

WISNIEWSKI S.V. 

ALL. SEMPLICI 6 – Arriva un pareggio importante in termini di classifica per le aquile che allontanano ancor di più il Verona, nonostante ciò, non tutto è andato come il tecnico aveva previsto. Dà una chance importante in mezzo al campo da mezz’ala nel 4-3-3 a Kovalenko e a Verde in attacco ma entrambi non lo ripagano non riuscendo a incidere, ma è tutta la squadra che soffre l’approccio alla gara davanti al proprio pubblico. Gli ospiti approcciano la gara portando tanti giocatori in pressing alto, cosa che unita alla fisicità mette in apprensione i bianchi nel primo tempo, rischiando anche il doppio svantaggio. Come già accaduto con l’Inter però, effettua i cambi a inizio ripresa, scegliendo Maldini e Zurkowski per cambiare la partita e la scelta si rivela vincente. E’ un altro spezia, più equilibrato e che ribalta il campo con maggiore rapidità grazie anche al successivo ingresso di Agudelo. Di certo la squadra della ripresa è l’emblema di quello che il tecnico vorrebbe sempre vedere e dà un bel segnale per il futuro.

ARBITRO ORSATO 6,5 – Serviva un arbitro importante per una sfida così delicata e lui ha saputo gestirla bene. Vero anche che la partita, nonostante la grande carica agonistica, non si è incattivita più di tanto, rendendogli la vita più facile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

IL PAGELLONE di Brescia-Spezia – Elia solito motorino, bene dietro, manca concretezza in attacco

ZOET 6 - Inoperoso come spesso gli accade nell'ultimo...

Le Interviste – D’Angelo: “Ci è mancata la stoccata, ma non rimprovero nulla ai ragazzi”

Dopo il pareggio a reti bianche del "Rigamonti" contro...

TOP & FLOP di Brescia-Spezia – Elia strabordante, Kouda shock

Termina 0-0 la partita del "Rigamonti" tra Brescia e...

BRESCIA-SPEZIA: 0-0 L’URLO DEL GOL RESTA ANCORA IN GOLA, ANCHE AL RIGAMONTI

Tra Brescia e Spezia finisce senza reti, ma negli...
P