Il PAGELLONE di Spezia-Pisa – Zoet reattivo come tutta la difesa, Kouda crescita costante

I bianchi meriterebbero sicuramente di più per la mole di occasioni prodotte, soprattutto nel primo tempo. Il gioco spezzettato del secondo tempo non aiuta gli uomini di Alvini che non riescono più a sfondare. Buona la prova della coppia centrale Nikolaou-Muhl, Zoet si fa trovare pronto e poi c'è il solito Kouda, mentre i subentranti non entrano tutti bene.

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ZOET 7 – Chiamato in causa si fa trovare pronto. Nel secondo tempo doppio intervento fondamentale prima su Torregrossa e poi direttamente sul corner battuto in modo insidioso dal Pisa.

AMIAN 6,5 – Da terzo di difesa sta riscoprendosi finalmente giocatore solido e che accompagna anche bene l’azione offensiva alternandosi con Nikolaou e sovrapponendosi spesso a Elia.

MÃœHL 6,5 – Il tedesco ritorna titolare e si dimostra in grande crescita, lasciando pochissimo respiro a Torregrossa e Moreo per tutti i 90 minuti. In una solo occasione l’attaccante ospite gli prende il tempo, ma ci pensa Zoet.

NIKOLAOU 7 – Leader difensivo e anche playmaker aggiunto. Quando il greco è in questa condizioni l’accesso in area di rigore è vietato e per poco non sforna l’assist per Pio Esposito in apertura.

RECA 6 – La sensazione è che stia gestendo la sua spinta sulla fascia, non essendo al meglio fisicamente e per non rischiare l’infortunio. Ma in fase di ripiegamento è prezioso anche se concede il tiro troppo facilmente a Esteves che coglie il palo.

ESPOSITO S. 6 – Lo spirito di sacrificio non gli manca e rincorre gli avversari con grande aggressività. Tanti errori, invece, in fase di impostazione, dove dovrebbe essere il faro della squadra. Apporto comunque prezioso.

BANDINELLI 6 – Viene respinto due volte al tiro, metronomo anche nel secondo tempo quando, invece, ci si aspettava un calo.

ELIA 6,5 – In costante spinta offensiva, nella prima frazione soprattutto, il numero 7 sfoggia la sua qualità. Va vicino al gol con un’invenzione di esterno, ferma regolarmente Beruatto lanciato a rete.

ANTONUCCI 6,5 – Intraprende un duello con Nicolas tra primo e secondo tempo, è l’arma in più dello Spezia dalla trequarti in su, ottimi i suoi dialoghi con Kouda.

KOUDA 7 РLa posizione dietro la punta sembra disegnata per lui. Sgomita, si mette nelle panni di assist man e va vicino al gol con una zampata da pochi passi. La sensazione ̬ che se si sgrezza dal punto di vista tecnico, ̬ capace di grandi cose.

ESPOSITO P. 6,5 – Molto spesso nel vivo del gioco con sponde o tentativi diretti a rete, uno respinto regolarmente con un braccio a botta sicura, fa un grande lavoro per la squadra. Nel bilancio ne esce un incrocio dei pali in apertura e una palla smarcante deliziosa per Kouda.

CASSATA 6 – Fa rifiatare Elia adattandosi bene al ruolo di esterno.

MORO 5,5 – Non ha il fisico e la stazza di Pio Esposito ma congela veramente pochi palloni preziosi.

ZURKOWSKI 6 – Qualche pallone smistato in modo intelligente nel finale.

VERDE 5,5 – Staffetta con Antonucci ma tra gioco spezzettato e qualche polemica di troppo non riesce mai a farsi vedere. Non entra come dovrebbe e non cambia l’inerzia nel finale.

EKDAL 5 – Deve spezzare il gioco dei toscani nel finale, ma si fa prendere dal nervosismo facendosi espellere molto ingenuamente.

ALVINI 6 – Un primo tempo di ancora maggior qualità rispetto a quello visto con la Feralpi che era stato condito praticamente da tre gol. Gli aquilotti entrano in campo aggressivi e determinati a prendersi i tre punti, andando vicini più volte al gol tra primo e inizio di secondo tempo. Poi la partita si incattivisce e il Pisa si chiude dietro rendendo arduo da sfondare il muro eretto. Dal punto di vista del gioco la squadra sta crescendo e va sicuramente sottolineato, come anche questa volta la difficoltà ad andare in rete, fattore sul quale il tecnico dovrà lavorare, anche se le armi per segnare ci sono e lo hanno anche già dimostrato. Di certo sulla gara ha influito anche un Pisa sceso al “Manuzzi” in versione molto difensiva, con i 5 difensori per la prima volta in campo, come ha influito alla lunga il grande caldo che ha fiaccato le gambe di entrambe le squadre, innervosendo la gara. Non tutti i subentranti poi hanno fornito una prestazione sufficiente, ma questa non può essere una sua colpa. La prossima con il Palermo sarà un nuovo banco di prova della crescita del suo Spezia.

ARBITRO DOVERI 6,5 – Giusta la decisione sulla situazione Elia-Beruatto. Nel finale espelle Ekdal per intervento su Calabresi. Quest’ultimo sicuramente accentua la caduta ma lo svedese è molto ingenuo nel colpirlo quasi a gioco fermo.

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