Lo Spezia non riesce a sfondare il muro del Pisa arrivando alla sosta con un pareggio a reti bianche che non cambia di molto la sua classifica.
Se da un lato preoccupa la difficoltà ad andare facilmente in gol, dall’altra, nelle ultime tre gare, si è visto un netto miglioramento nell’approccio alla partita.
Gli aquilotti, nel primo tempo, partono forti grazie soprattutto alle giocate tra le linee di Kouda e Antonucci bravi a triangolare con Pio Esposito o con gli esterni Reca ed Elia.
Questa partenza all’arrembaggio porta anche Nikolaou a salire da sinistra e partecipare alle azioni d’attacco. Proprio da una sua avventura oltre centrocampo nasce il cross dal quale Pio Esposito centra la traversa.
Il Pisa, a specchio con un inedito 3-4-2-1, prova a uscire ma senza mai arrivare a impensierire Zoet.
Piccinini, il più attivo, viene controllato molto bene da Nikolaou che si stacca spesso per concedergli un ridotto raggio di azione.
Anche Mühl è molto attento su Torregrossa e Moreo, specie negli anticipi e nelle chiusure, anche in marcatura stretta.
Il pericolo maggiore del primo tempo arriva dalla destra quando Esteves approfitta del posizionamento di Reca, che indietreggia troppo, per scoccare un rasoterra potente che trova il palo.
Dall’altro lato del campo, invece, Elia riesce a spingere con più libertà coinvolgendo in sovrapposizione anche Amian.
Nel secondo tempo, fino all’ora di gioco, gli aquilotti continuano a tenere il pallino del gioco grazie a un ispirato Antonucci che cerca sempre di rientrare dall’esterno verso il centro per provare la conclusione dalla distanza.
Gli aquilotti alzano il baricentro e, inevitabilmente, concedono su tutti un’occasione d’oro a Torregrossa, ma Zoet salva lo Spezia nell’1 vs 1 con l’attaccante ex Brescia.
Negli ultimi venti minuti di gioco il Pisa sembra accontentarsi del pari e cerca di spezzare il ritmo dello Spezia con ripetuti falli.
La partita si incattivisce e il tempo effettivo di gioco si riduce al minimo.
Nel finale, anche Alvini sembra accettare il pareggio inserendo Ekdal (poi espulso) per Kouda.
Alla fine, per i bianchi resta il rammarico di non aver sbloccato il match nel primo tempo dove si è vista una netta superiorità.
Nella seconda frazione, la squadra di Alvini poteva sicuramente fare di più accelerando di più la manovra, unico modo per scardinare una retroguardia blindata come quella posizionata da Aquilani.
I numeri della gara ci dicono che lo Spezia ha tenuto il pallino del gioco per almeno un’ora realizzando un 54% di possesso palla e tirando di più in porta (6 a 3).
Da sottolineare in negativo però il rapporto tra i tentativi totali (20) e quelli nello specchio (6), anche se molto conclusioni sono state respinte dai difensori.
Percentuale di tiri in porta però che deve al più presto aumentare per avere più chance di realizzazione, come già detto nel nostro commento.
Tutti i numeri del match, qui sotto: