SAMPDORIA-SPEZIA: 2-1 IL BUON PRIMO TEMPO NON BASTA, A RISALIRE SONO I BLUCERCHIATI

Inizia male la gestione Luca D'Angelo sulla panchina dello Spezia, il derby va alla Sampdoria che sfrutta la doppietta di De Paoli per firmare la terza vittoria di fila. Non basta il momentaneo pareggio di Kouda a portare a casa almeno un punto che avrebbe se non altro fatto morale dopo il cambio di allenatore per i bianchi.

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Inizia male la gestione Luca D’Angelo sulla panchina dello Spezia, il derby va alla Sampdoria che sfrutta la doppietta di De Paoli per firmare la terza vittoria di fila.
Non basta il momentaneo pareggio di Kouda a portare a casa almeno un punto che avrebbe se non altro fatto morale dopo il cambio di allenatore per i bianchi.

D’Angelo dirime i dubbi della vigilia schierando la squadra con il 4-3-2-1, è Elia a sostituire l’infortunato Reca sulla fascia sinistra con compiti più difensivi, mentre per la prima volta si vede dall’inizio la coppia di trequartisti Anotonucci-Verde, dietro al centravanti Moro.
Amian, Bertola e Nikolaou completano il reparto difensivo, mentre Kouda retrocede mezzala destra, con Cassata mezzala sinistra e Salvatore Esposito davanti alla difesa a fare regia.

Risponde Pirlo che ha qualche assenza pesante, come del resto il collega, con uno schieramento speculare dove il terzo Esposito della famiglia fa la punta principale, con Verre e Borini trequartisti.
Si gioca davanti a oltre 25mila spettatori, con quasi un migliaio di spezzini sistemati nel settore vicino alla Gradinata Nord.

Ad approcciare meglio il match uno Spezia determinato e coraggioso che parte pre provare a mettere il freno a una Samp rinfrancata dal doppio recente successo.
La squadra prova a stare corta e a muoversi con i reparti vicini tra loro, caratteristica che andrà di sicuro affinata perché mostrerà il fianco a qualche rapido cambio d fronte degli avversari.

Ma intanto sono i bianchi, per questa gara in nero, a mettere i brividi al portiere con un colpo di testa di Amian che sorvola di non molto la traversa.
Nel momento migliore degli ospiti passa però la Samp, con Borini che conclude dal limite, la palla, deviata, finisce sui piedi di De Paoli, piazzato sul palo lontano, che firma il vantaggio.

La reazione dello Spezia è subito efficace, punizione di Verde, ancora Amian di testa devia sulla traversa, ma la respinta è preda di Kouda che batte il portiere con il destro.
Il centrocampista va subito verso la panchina per farsi dare la maglia di Salva Ferrer e mostrarla alle telecamere, un segno di affetto e vicinanza al recente compagno di squadra che dovrà combattere la battaglia contro il linfoma.

Da li in poi la gara vive in equilibrio, la Samp colpisce una traversa con Sebastiano Esposito, mentre dall’altra parte Kouda spedisce fuori un colpo di testa che sembrava dover regalare il vantaggio ai bianchi.
La difesa spezzina, con il nuovo assetto trema in qualche occasione, per poco Borini non ne approfitta, ma prima viene anticipato con bravura da Bertola, poi spreca calciando sul palo.

Nel finale di tempo o padroni di casa reclamano un calcio di rigore per un tocco di mano di Nikolaou ma ne arbitro e ne Var decidono di intervenire.
La ripresa inizia con la Samp più intraprendente, ma lo Spezia si difende con discreto ordine provando a ripartire.

Iniziano i cambi, D’Angelo inserisce prima Pio Esposito per Moro e poi Zurkowski per Antonucci, i bianchi riprendono quota e sembrano poter diventare più pericolosi, ma proprio quando sembra che la gara si incanali verso il pari, ecco la doppietta di De Paoli che scombina la serata dei tifosi aquilotti.
Troppo facilmente la palla passa al limite dell’area da destra a sinistra dell’attacco dei padroni di casa, sino ad arrivare a Viera che crossa verso il centro dell’area dove De Paoli è bravo a deviare di testa sul palo lontano, la sfera beffardamente schizza verso il portiere che non riesce a evitare che finisca in fondo alla rete.

Il finale è nervoso e lo Stadio trascina la Samp alla vittoria, D’Angelo prova la mossa della disperazione inserendo Krollis, Cipot ed Ekdal per Kouda, Cassata e Verde, ma i blucerchiati resistono e portano a casa una preziosa vittoria che ne risolleva ulteriormente morale e classifica.

Dall’altra parte invece un rapido saluto a una tifoseria che si ritrova in qualche mese dal battere Milan e Inter al dover lottare per evitare la Serie C.
Al nuovo tecnico il compito di riportare fiducia nella squadra e nell’ambiente, anche se le sue parole nel dopo gara non sono certo di resa o di sfiducia.
In attesa di un mercato che è ancora lontano, bisogna fare il massimo, in un periodo delicatoma che potrebbe anche rivelarsi decisivo per le chence di risalita.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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