[ot-caption title=”Nicolò Giannetti – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/Niccolo-Giannetti1.jpg”]
Qualche giorno e il mercato avrà detto tutto, anche in casa Spezia dove, dopo le ufficialità degli acquisti di Fabbrini e quella di ieri di Djokovic, si sta componendo il mosaico delle operazioni di gennaio.
Serviva qualità sulla fascia sinistra e si è scelto il rilancio di Diego Fabbrini che quanto a dribbling e fantasia, ne ha in abbondanza, almeno quanto la voglia di rimettersi in gioco nel campionato italiano.
Voglia di rilancio che possiede anche di sicuro Damjan Đoković che, per non diventare pazzi con la tastiera, trasformiamo in Djokovic, centrocampista dal gran fisico, protagonista nella Ligue One, la Serie A francese dell’anno passato, ma finito poi nella Serie B tedesca.
Ora il lavoro di Pietro Fusco si è spostato sul centravanti, per provare a cambiare qualcosa anche tra i finalizzatori del gioco.
I prossimi saranno quindi giorni caldi con diverse opzioni più o meno difficili da concretizzarsi.
La prima scelta resta Nicolò Giannetti, appetito dallo Spezia e dal Benevento in Serie B e dal Chievo in Serie A: la società spezzina ha pareggiato l’offerta di quella campana, mentre il Chievo non ha per il momento intenzione di arrivare a quelle cifre, legate ad un prestito oneroso.
Spostiamoci a Bari, dove Riccardo Maniero è in procinto di partire e potrebbe interessare, non necessariamente attraverso uno scambio con Nenè.
Un altro scambio è invece stato prospettato da radio mercato ieri pomeriggio e riguarderebbe Granoche in partenza per Vicenza, con Raicevic a fare la strada inversa, ma non abbiamo conferme in tal senso.
Resta l’ipotesi più difficile, anche se poi è la più suggestiva, quella che vedrebbe Ante Budimir approdare alla corte di Mimmo Di Carlo.
Lo Spezia ha già l’accordo con la Sampdoria per il prestito sino a fine anno, ma il giocatore per il momento accetta solo la Serie A, con Crotone e Bologna sulle sue tracce.
Ma per arrivare a certi giocatori, si dovrà prima cederne altri e se per Juri Cisotti c’è l’ipotesi concreta Carrarese, per inserire un altro attaccante, è necessario far uscire un altro giocatore dalla lista A.
Non è detto che a partire possa essere uno dei due centravanti, ma è del resto anche difficile che Di Carlo si possa privare a cuor leggero di Nico Pulzetti, uno dei giocatori richiesti sul mercato ed in scadenza a giugno prossimo.
L’intenzione però di dare al mister uno o due attaccanti nuovi c’è, ma solo se si riuscirà ad acquisire un elemento di sicuro rendimento che possa fare meglio di quelli già in rosa, anche perché lo spogliatoio unito è uno dei maggiori valori del gruppo aquilotto, da non disperdere assolutamente…
