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Chi sbaglia paga e i cocci sono dell’allenatore, nel caso del Novara di Eugenio Corini, allontanato dopo un amore mai sbocciato e terminato con la sconfitta interna contro l’Ascoli che ha relegato i gaudenziani nei meandri della classifica.
Al posto dell’ex tecnico di Palermo e Chievo ecco Mimmo Di Carlo, reduce dalla positiva esperienza con gli aquilotti e già in grado di conquistare la prima, pesantissima, vittoria sull’ostico campo del Cittadella.
Ora il debutto casalingo proprio contro lo Spezia: una coincidenza che si aggiunge al fatto che il tecnico di Cassino fu chiamato sulla panchina dei bianchi proprio dopo una sconfitta della squadra di Bjelica al Piola nella stagione 2015/2016.Â
Difficile dire se in una sola settimana il vento sia cambiato, ma quel che è certo è che Di Carlo sembra aver portato un concetto di solidità mai visto sino in fondo dalle parti di Novara. Il 3-5-2 adottato nella vittoriosa trasferta di Cittadella ha infatti messo in mostra un squadra ostica, ben messa in difesa e pronta a sfruttare ogni minima concessione degli avversari.
Il fatto poi che siano arrivate tre reti da quello che è il secondo reparto meno generoso del torneo è un chiaro segnale della voglia di invertire la marcia: del resto, lo stesso Di Carlo ha dimostrato ampiamente nella propria carriera di saper ribaltare situazioni apparentemente complesse. E considerata la classifica, che vede i piemontesi a quota 30, non sarebbe di certo una sorpresa se il campionato del Novara proseguisse anche dopo la quarantaduesima giornata, direzione play off.
