Lo Spezia ottiene la prima vittoria in campionato in trasferta al “Garilli” contro la Feralpisalò con il punteggio di 1-2. Nel post gara, il tecnico aquilotto Massimiliano Alvini ha analizzato tutti i temi cruciali del match.
Buona la prestazione dello Spezia nel primo tempo; forse c’è da rivedere qualcosa per quanto riguarda i minuti finali in cui c’è stata un po’ di sofferenza.
“Sono arrabbiato e infatti domattina mi vedrò con la squadra perché non si possono regalare così gli ultimi minuti: avevamo la partita in mano e dobbiamo imparare a gestire diversamente queste situazioni. Abbiamo rischiato di mettere in bilico una partita che fino all’86’ era stata in totale controllo e questi sono errori che non ci possiamo permettere se vogliamo raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo. Chi è entrato, è entrato bene in campo, nonostante il momento difficile, ma c’è da migliorare sotto l’aspetto della gestione”.
Una vittoria che non arrivava da troppo tempo, ma che fissa alcuni punti cruciali del sistema di gioco di questa squadra come la difesa a tre e il posizionamento in zona offensiva. Cosa ne pensa?
“Una vittoria che non arrivava da troppo tempo? Se mi devo guardare indietro, allora guardo i miei 23 anni di carriera, con i miei trascorsi tra dilettanti, Promozione, Prima categoria, Eccellenza, serie D, la Coppa Italia dilettanti, poi serie C, play off di C2 e C1. Io non guardo al passato, ma mi proietto solo in avanti a quello che farò qui allo Spezia oggi e domani mattina: questo è il mio unico obiettivo. Forse questa vittoria è stata una liberazione per le persone che mi stanno accanto, ma non per me. Per quanto riguarda la situazione tattica, questa squadra può giocare con un vertice basso come abbiamo fatto martedì, con uno più alto: io l’avevo capito subito dopo la gara di Catanzaro. Poi purtroppo sono successe diverse cose che hanno ritardato le mie idee: vediamo come possiamo lavorarci, ma siamo sulla buona strada. L’importante sono l’atteggiamento e l’anima della squadra, poi viene il resto”.
“Oggi tiro le orecchie alla Lega: a mio parere era troppo caldo, si sarebbe dovuto fare il cooling break ed è stato bravissimo l’arbitro ad inserirlo” – ha proseguito Alvini – “E oltretutto era la terza partita della settimana. La squadra fisicamente sta bene, ma quando si arriva negli ultimi minuti, sono state l’ansia, l’emozione, la paura a tradire qualche giocatore. Posso dire solo questo, secondo me non ci sono altre cose”.
La prossima gara, il derby contro il Pisa, quasi sicuramente non si giocherà al “Picco”, ma ancora a Cesena: come vive questa situazione?
“Noi daremo tutto per chi ci segue: abbiamo intrapreso la strada giusta e dobbiamo continuare così. Oggi sono contento di questa vittoria per i ragazzi e per l’ambiente. Noi dobbiamo guardare avanti e scusarci per le brutte prestazioni che abbiamo fatto. Giocare contro la Feralpisalò oggi non era facile: hanno messo in difficoltà squadre come il Pisa e il Modena. Se domenica giocheremo a Cesena, daremo tutto per chi verrà a sostenerci e per chi viene tutti i giorni a Follo. Il campionato è lungo e noi abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare. Siamo tosti e battaglieremo anche a Cesena”.
Sono i giovani a trascinare questa squadra: anche oggi Bertola si è confermato, Kouda ha fatto giocate importanti e anche Esposito ha giocato bene.
“A me sta piacendo lo spirito di questi ragazzi perché dopo la sconfitta contro la Reggiana, la squadra poteva non esserci più e invece ha reagito. Ci sono stati cambi importanti in formazione, ma a me piace parlare di squadra e dello spirito che si sta formando: giovani o meno giovani non importa, questa è la strada da percorrere, cercando di limare gli errori commessi negli ultimi minuti perché non ci appartengono”.