Il tempo di un saluto, per poi riperderci ancora

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Si avvicina l’ora del derby, quello che da queste parti profuma di “vero” derby: Spezia – Pisa, avversaria la toscana per eccellenza, la sfida del campanilismo più sentito. Più intimo.

Chiunque frequenti i gradoni del “Picco” almeno dagli anni novanta, conosce il vero significato di questa partita, tutto ciò che si porta dietro; i contorni, la sostanza.
Indimenticabili restano i derby a cavallo tra i novanta e i due mila, gli anni di Mandorlini, vittorie sonanti di fronte ad un pubblico presente in massa, sia bianco che nerazzurro. Ricordi che palpitano ancora oggi, quando li vai a riprendere soffiando in cima alla polvere di tutto questo tempo.

Sarà una partita particolare, con la squadra di Gattuso già retrocessa in Lega Pro dopo il tonfo interno contro il Cittadella; non verrà al “Picco” con l’intenzione, però, di regalare punti e vie di fuga facili verso i Play Off, guai a pensare che la strada domani sarà in discesa e che il primo dei due ultimi appelli sarà risolto in breve tempo, con facilità.
Da giorni, i gruppi organizzati del tifo pisano chiedono un ultimo scatto di reni. Anzi, vista la situazione di classifica, forse “l’unico” scatto d’orgoglio della loro annata sfortunata.
Non c’è da scherzare, di fronte a partite che per il pubblico significano qualcosa che va oltre l’aspetto sportivo ed agonistico.

Sarà dunque giusto il tempo di un saluto, dopo anni in cui le due tifoserie si sono annusate da lontano, in categorie diverse. Poi, ci perderemo ancora, chissà per quanto tempo.
Di certo, a conti fatti, il calendario ed il fato non hanno arriso a questa partita che avrebbe potuto e dovuto essere maggiormente coinvolgente, anche da un punto di vista sportivo. Ma tant’è. Sfottò facili, goliardie e tamburi (a proposito, un plauso sentito al gruppo “Bullone”) sono pronti tra le mani e nelle ugole di chi ci sarà.
Se tutto andrà bene, punteremo poi ogni tanto le antenne su un campo del sud che deciderà il destino di alcune formazioni in ottica spareggi, tra cui la nostra.

Tempo al tempo, prima vinciamola, poi inizieremo a contare con le dita.

 

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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